Dopo aver visitato diversi luoghi della costa tirrenica della Calabria e anche i parchi nazionali, ho pensato di raggruppare insieme alcune delle cose che ho apprezzato di più: le 7 cose da vedere in Calabria (sul versante del Tirreno). Spero che questo articolo sia un buon inizio per scoprire la regione!
Cosa vedere in Calabria
Cosa vedere in Calabria
Si è sentito parlare tanto della Calabria di recente, ma non ho intenzione di inserirmi nel dibattito sulla questione: preferisco passare al racconto. Solo facendosi carico di una narrazione, quindi raccontando e mostrando cosa c’è nei territori, possiamo iniziare a demolire pregiudizi e false convinzioni.
Se sei convinto che in Calabria vai solo in spiaggia, allora sei in preda a false convinzioni. Voglio aiutarti a uscirne fuori! In questo articolo, dunque, parlo di mare e di tanto altro.
Attenzione, attenzione: c’è un solo luogo in cui non sono stata, ma che credo sia degno di nota e mi ripropongo di visitare quanto prima. Ti va di indovinarlo?
La Grotta del Romito
Nel cuore del Parco Nazionale del Pollino, c’è una grotta che dimostra che le alture della Calabria sono occupate da noi uomini fin dall’era del Paleolitico.
Questo luogo prende il nome di Grotta del Romito e conserva sepolture di ben oltre diecimila anni fa, nonché la celebre iscrizione rupestre che rappresenta un bovino. Si tratta di un sito preistorico tra i più importanti d’Europa.
La Costa degli Dei
La Costa degli Dei è un tratto di costa calabrese che ricade nella provincia di Vibo Valentia, compresa tra Pizzo Calabro e Nicotera.
La Costa degli Dei è davvero molto bella e il suo centro più noto è Tropea. La cittadina è graziosa, attira molti visitatori di ogni età, ma io ho preferito il contesto paesaggistico godibile da Zambrone e Capo Vaticano. Qui ho visto i tramonti più belli della mia vita. Trascorrere qui qualche giorno e godersene il litorale può essere anche rigenerante.
Esplora la Costa degli Dei della Calabria
Scilla
Macinando un bel po’ di chilometri verso Sud, giungendo nel punto in cui la Sicilia è tanto vicino alla Calabria che sembra quasi di toccarla, s’incontra Scilla.
Il borgo è situato nella cosiddetta Costa Viola. Tutto a Scilla rimanda alla ninfa di cui porta il nome, che nel mito è stata trasformata da Circe in mostro marino. Sulle belle spiagge dal mare trasparente e luccicante, domina il castello. Esso separa Scilla dalla sua piccola e pittoresca frazione, casa di pescatori: Chianalea.
Leggi anche: Costa Viola, Calabria: i borghi e il mare
Il chilometro più bello d’Italia
Reggio Calabria è una città di cui si parla pochissimo. Benché non abbia avuto modo di visitarla davvero in lungo e in largo, l’ho apprezzata. La cosa che mi ha colpito di più è il suo lungomare Falcomatà, definito da Gabriele D’Annunzio “il chilometro più bello d’Italia”.
Di certo è stato fatto bene, grazie a un’opera di riqualificazione e organizzazione degli spazi che ha saputo dare rilievo alle particolarità del posto. Qui si vive la movida, ma quel che colpisce di più è il paesaggio, reso superbo dal mare spazzato dal forte vento dello stretto, dalla costa messinese vicinissima, dall’Etna che si erge in tutta la sua maestosità. Secondo me, è una bella passeggiata da fare.
I Bronzi di Riace
Quel poco che ho visto del centro storico di Reggio Calabria mi ha ricordato vagamente Cagliari. Come ti raccontavo, non ho avuto modo di vedere molto, ma non avrei mai e poi mai saltato i Bronzi di Riace.
Da vedere? Penso di sì, almeno una volta nella vita. Il bel Museo Archeologico di Reggio Calabria, per altro, racconta molto della Calabria della Magna Grecia e anche quella anteriore al periodo delle colonie.
Scopri cosa fare a Reggio Calabria
Pentedattilo
Pentedattilo è un borgo fantasma, situato nel territorio di Melito Porto Salvo, nella provincia di Reggio Calabria. Credo che al momento sia il borgo abbandonato più famoso della regione, che da poco attira l’attenzione dei visitatori per le sue particolarità: le strade che si snodano lungo il profilo dei cinque speroni di roccia (da cui il nome Pentedattilo), le case abbandonate e i pochi esercizi per l’accoglienza.
È un luogo pieno di fascino, che consiglio di non visitare in piena estate: il caldo di Pentedattilo è micidiale! Con un po’ di fortuna, si può anche pranzare a base di cucina casereccia – nel senso che è un po’ come se ti invitassero a casa loro.
I Giganti della Sila
Nel cuore del Parco Nazionale della Sila, c’è una piccola riserva FAI che consiglio a tutti di visitare. Si tratta della riserva Giganti della Sila che, dal nome si intende, è un boschetto di pini secolari altissimi e dal diametro del tronco straordinario.
Si tratta di un piccolo parco, perché è visitabile anche in un’ora durante una gita in Sila – cosa che ti consiglio di fare, in ogni caso!
Per scoprire di più, leggi Cosa fare nel Parco della Sila.
Come puoi vedere, di cose da fare ce ne sono tante. E pensa che questo è solo un assaggio del lato tirrenico! A presto,
Bruna Athena
Ciao Athena, presto saremo in Calabria e il tuo post ci sarà d’aiuto! Abbiamo già definito il nostro itinerario, che in buona parte si sviluppa lungo la costa tirrenica. Prima tappa Cetraro, poi Amantea, fino a scendere a Scilla. Non vediamo l’ora! 🙂
Bravi! A Cetraro e Amantea non sono mi stata, ma li sto considerando per il futuro 🙂
Venite in Calabria, oltre alle bellezze del posto, troverete gente dal cuore grande.
Buongiorno Franca.
Io non ne ho mai dubitato 😉