Ora posso raccontarti la storia della Piscina Mirabilis di Bacoli (Na), un sito romano che da circa un anno è diventato finalmente fruibile. Be’, in via ufficiosa è stato fruibile anche in precedenza. Ma dalle parti nostre vanno di moda le storie lunghe e tormentate, che a volte hanno il lieto fine, come è successo per la Piscina Mirabile.
Il sito è piccolo, visitabile in pochi minuti, ma ha il suo fascino. Sì, il fascino di qualcosa che ormai non ha quasi più nulla del suo aspetto originario, però è capace di ispirare suggestioni: grazie al suo aspetto “decadende” e ai giochi di luce. E per me questo basta per investire il mio tempo nel visitare un luogo così antico. Te ne racconto la storia e ti riporto le informazioni utili per la visita.
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La Piscina Mirabilis di Bacoli
Veniva chiamata Cattedrale dell’Acqua. Una ragione esisteva, per denominarla così. E tale ragione è costituita da 5 navate lunghe e 3 corte, nelle quali sono distribuiti 48 pilastri cruciformi che per millenni hanno retto la roccia di tufo.
La Piscina Mirabilis di Bacoli poteva contenere oltre dodicimila metri cubi d’acqua, raccolti dalla fonte del Serino, depurati nelle vasche della cisterna e poi distribuiti tra Misenum e Bauli (le antiche Miseno e Bauli).
Le acque convogliate dall’acquedotto del Monte Serino (Avellino) trovavano nella Piscina Mirabile il punto di arrivo, dunque. Così l’acqua poteva servire le case patrizie della zona – avete presente il signor Lucullo, uno che Briatore scansate proprio? Soprattutto, poteva rifornire la Classis Misenensis, ossia la flotta imperiale romana.
Insomma, le navi romane stavano lì a sorvegliare, dal Golfo di Napoli, il Mediterraneo Occidentale. Credo che alle acque marittime orientali si badasse da Ravenna – prendi l’informazione con le pinze.
Che brutta vita, ‘sti Romani: il mare, due laghi, le fertili terre vulcaniche per coltivare la vite e produrre il vino, le terme di Baia e le terme di Miseno… Tutte cose per le quali essere assai scontenti, non c’è dubbio!
Ma poi cosa è successo alla nostra suggestiva Cattedrale dell’Acqua? Tra il IV e il V secolo d.C., l’acquedotto del Serino andò distrutto e la cisterna non fu più utilizzata. Rimasta lì per lunghi secoli, forse nascosta da altre edificazioni, fino al 2021 è stata accessibile al pubblico grazie all’impegno di persone comuni che ne hanno letteralmente custodite le chiavi.
La storia è ormai è famosa: bisognava telefonare e parlare con “la signora”, per prendere appuntamento e accedere al sito. Tanti luoghi dei Campi Flegrei sono affidati ai “custodi del mito”. Ma adesso è possibile visitare la Piscina Mirabilis di Bacoli almeno tre volte a settimana.
La visita alla Piscina Mirabilis di Bacoli: orari e prezzi
La Piscina Mirabilis è aperta solo nel fine settimana ed è visitabile sia in autonomia sia con visita guidata. Di seguito, ti propongo uno schema per gli orari di apertura e le tariffe d’ingresso.
Visita libera
- venerdì, sabato e domenica, ore 11:00 – 11:30 – 13:00 – 15:30 – 17:00;
- tariffa del biglietto intero 4€, ridotto 2€;
- la prenotazione è obbligatoria e bisogna scrivere a prenotazioni@piscinamirabilisbacoli.it
- per la visita, hai a disposizione 30 minuti.
Visita guidata
- venerdì, sabato e domenica, ore 10:00 – 12:00 – 15:00 – 16:00;
- tariffa del biglietto intero 7€, ridotto 5€;
- scrivere a prenotazioni@piscinamirabilisbacoli.it per la prenotazione obbligatoria;
- la visita durata 45 minuti.
Il sito è accessibile a bambini e animali, nonché a persone su carrozzina – tieni presente che la pavimentazione è leggermente sconnessa. Puoi fare foto senza restrizioni.
Come arrivare alla Piscina Mirabilis
La Piscina Mirabilis si trova a Bacoli, provicia di Napoli, ma rispetto al capoluogo non è propriamente dietro l’angolo. Credo che la migliore opzione sia quella di raggiungerla in auto.
Poiché nei pressi del sito ci sono le spiagge, durante la stagione estiva potresti essere rallentato dal traffico lungo il percorso. Tieni conto di ciò, per arrivare in orario per la visita prenotata.
Ma Via Pennata e presso l’Azienda Agricola Piscina Mirabilis c’è il parcheggio convenzionato per i visitatori del sito, che pagano solo 1€.
Per raggiungere la Piscina Mirabilis in auto devi percorrere la tangenziale di Napoli e uscire a Pozzuoli – Arco Felice, quindi seguire le indicazioni per Via Miseno. Il sito è ben segnalato lungo il percorso.
In alternativa, da Montesanto a Napoli, puoi arrivare a Bacoli con la linea L9 della Cumana, in direzione Torregaveta e scendendo al capolinea Torregaveta. Da qui, l’autobus Baia – Torregaveta ti porta al sito, se scendi alla fermata Bacoli – Centro.
Da Napoli, da Piazzetta Circumvesuviana, l’ultima alternativa è prendere il bus Eav Napoli – Monte di Procida. Scendendo alla fermata di Via Risorgimento di Bacoli, sei al sito dopo un breve percorso a piedi.
Se proprio non disponi di un’automobile o comunque di un tuo mezzo di trasporto, tra le due altre opzioni, ti consiglio il viaggio in Cumana – e dopo questa esperienza, ti riscoprirai un uomo o una donna più forte!
Cosa fare nei dintorni
La zona dei Campi Flegrei è molto vasta e siti da visitare sono numerosi. Alcuni di questi li ho visitati, altri li conosco per fama, ma ancora non ho organizzato la visita, di altri so davvero poco e niente.
In primo luogo, a Bacoli c’è il Castello aragonese di Baia. Fa parte del novero dei siti che mi riprometto di visitare quanto prima: è sede di un museo archeologico e di un parco sommerso. Nella stessa frazione di pertinenza di Bacoli, è visitabile anche il Parco Archeologico delle Terme di Baia.
Nei pressi della Piscina Mirabile, ci sono le cisterne Cento Camerelle e le necropoli di Cappella, ma di questi siti non so dirti nulla. Purtroppo, vale lo stesso pure per la Tomba di Agrippina e le terme di Miseno. Si tratta di un patrimonio non gestito in modo adeguato.
Piuttosto, sempre a Bacoli e nei pressi di Lucrino c’è da visitare la Casina Vanvitelliana, alla quale ti suggerisco di recarti più o meno al tramonto: il tramonto sul lago è davvero incantevole.
Restando in tema storico e archeologico, allora non posso non citarti alcuni siti della vicinissima Pozzuoli:
Sempre a Pozzuoli, è visitabile anche il cosiddetto Tempio di Serapide. In verità, il suo vero nome è Macellum. Infatti, non è un tempio, ma un luogo di natura molto diversa. Più volte ne ho ammirato i resti romani, ma se vuoi puoi anche fare un visita guidata.
Per quel che riguarda esperienze di altra natura, allora posso segnalarti:
- le stufe di Nerone, se hai voglia di rilassarti alle terme;
- il trekking di Miseno, ossia il Sentiero del faro;
- visita ai vigneti e degustazione all’Azienda Agricola Piscina Mirabile, di cui ha parlato anche il famoso wine blogger Luciano Pignataro;
- mare, mare, mare!
Scherzi a parte, ci sono chilometri e chilometri di spiagge. Molte di queste nemmeno le conosco e, come già detto, frequento queste zone da quando sono ragazzina. Dalla spiaggia dello Schiacchetiello a Punta Pennata al Santolillo, dalla Dragonara alla spiagga del Castello di Baia, c’è l’imbarazzo della scelta. Anche per questo trovo più sensato recarsi a Bacoli in auto. A presto,
Bruna Athena