Oggi ho un obiettivo un po’ ambizioso: parlarti di un libro e di alcuni dei luoghi da esso citati. Il libro in questione è il Purgatorio di Dante in graphic novel e i luoghi raccontati appartengono quasi tutti all’Italia. Spero tu non abbia paura delle anime in penitenza 😉
Argomenti dell’articolo
Purgatorio di Dante in graphic novel
Purgatorio di Dante in graphic novel (Cristiano Zuccarini ed Ernesto Carbonetti, per Chiaredizioni) è un libro che raccoglie pochi episodi scelti – dalla selezione scolastica – della seconda cantica della Commedia. Si tratta di un’edizione non commentata del Purgatorio, semplice da seguire quando a parlare sono Virgilio, che accompagna Dante nel suo viaggio nell’Oltretomba, e le anime che il poeta fiorentino incontra lungo la strada.
Dante parla in versi, quindi c’è da fare attenzione, poiché non ci sono note: o si è abbastanza esperti oppure si può seguire solo con una guida a portata di mano. In ragione di ciò, il testo mi sembra adatto a lettori istruiti, che amano il genere, e agli studenti seguiti dai docenti nello studio di Dante.
Della graphic novel ho molto apprezzato i disegni. Naturalmente, la bellezza delle graphic novel sta nelle immagini e nel potere che esse posseggono di rendere la lettura più carica emotivamente. I disegni di Purgatorio di Dante in graphic novel sono realistici, decisamente espressivi, quindi azzeccati per l’opera dantesca – è pur sempre un viaggio nell’Aldilà!
Tuttavia, sarebbe stato apprezzabile corredare il testo da una introduzione che spiegasse la scelta operata a proposito degli episodi da proporre al pubblico e la ragione che ha spinto a concludere la narrazione all’arrivo di Dante nella I cornice del Purgatorio, ossia appena all’inizio del vero e proprio viaggio in questa area dell’Oltretomba.
In viaggio con Dante
Ho selezionato alcuni luoghi citati più o meno indirettamente da Dante Alighieri nella cantica del Purgatorio. Come forse saprai, la Commedia è un’opera politica. Con questo non voglio affermare che la si possa decontestualizzare dalla cornice cristiana in cui è inserita, ma che va letta soprattutto alla luce delle tante vicende vissute da Dante, le quali sono strettamente connesse al contesto storico e politico dell’Italia del Duecento.
Le personalità citate e incontrate nel viaggio dall’Inferno al Paradiso sono numerosissime: uomini e donne dell’antichità, poeti, pittori, re e regine, papi, signori e nobildonne, cavalieri. Insomma, volendo essere rigorosi gireremmo mezza Europa. Ciò non è possibile, chiaro: questo blog post diventerebbe una Bibbia! Ragion per cui, ti parlo brevemente solo di alcuni luoghi nominati.
Mantova
Inizio da Mantova, nei pressi della quale nacque il poeta latino Virgilio, accompagnatore di Dante. Nell’Antipurgatorio, il sommo poeta e Dante incontrano Sordello, cittadino mantovano. Tant’è, uno dei luoghi iconici della città dei Gonzaga è proprio Piazza Sordello. Sono stata a Mantova due volte e tornerei pure una terza: mi piace assai, cosa posso farci! I miei luoghi preferiti sono Palazzo Te e il Parco del Mincio. Qui puoi leggere una breve guida su Mantova.
Toscana
Nella Commedia potevano mai mancare riferimenti alla Toscana?! Di personaggi storici legati alle sue città ce ne sono a bizzeffe. Del resto, lo stesso Dante si spostò molto tra un comune e l’altro. I riferimenti alla sua amata Firenze e a Siena, nonché ad Arezzo e al Casentino, sono estremamente numerosi. Nella graphic novel, ad esempio, viene citato uno dei personaggi più noti del Purgatorio: Pia de’ Tolomei, di Siena. Su Pia, in verità, non si sa molto: Dante le fa raccontare di essere stata uccisa dal marito, ma non stati trovati riferimenti a tal proposito e si dubita anche che sia esistita. Insomma, è un personaggio un po’ misterioso.
Ti potrebbe interessare anche: La Toscana in una settimana
Padova
Nell’Antipurgatorio, Dante incontra un certo Jacopo del Cassero. Non si tratta di un personaggio storico noto, ma il poeta ci tiene a farci sapere che nacque a Fano (Marche) e morì nei pressi del padovano. Colgo quindi l’occasione per parlarti di Padova. La città veneta mi ha regalato due cose: la visione di un’opera d’arte incantevole e una rovinosa (e dolorosa) scivolata sul ghiaccio. Suppongo che della seconda non ti importi molto, mentre della prima potresti essere incuriosito: mi sto riferendo alla Cappella degli Scrovegni. La cappella fu dipinta da Giotto e ad ora rappresenta uno dei luoghi più belli mai visti in Italia. Per approfondire, ti consiglio di leggere il mio articolo su Padova.
Tornerei ancora, per visitare l’Orto botanico.
Brindisi
Un fil rouge da seguire, molto interessante, lega alcuni luoghi italiani sempre a Virgilio. Virgilio studiò e visse a Napoli, città in cui è custodito il sepolcro, ma morì a Brindisi. Brindisi è stata una città romana e qui, alle porte del meraviglioso Salento, il poeta dell’Eneide possedeva una seconda casa. Forse di Brindisi non si parla molto, perché sono altre le località del Salento che attirano l’attenzione dei visitatori (Carovigno e le sue belle spiagge, Ostuni, Gallipoli, Otranto e tante altre). A Brindisi ho trascorso una serata, durante qualche giorno di vacanza a Ostuni: a primo impatto m’è piaciuta e vorrei visitarla meglio, in futuro.
Intanto, se desideri approfondire, ti segnalo l’articolo di Veronica Crocitti.
Benevento
Un personaggio storico famoso che Dante incontra nell’Antipurgatorio è Manfredi, figlio di Federico II di Svevia – quel re che ringraziamo per averci dato tanti castelli! Scomunicato dal papa, Manfredi morì in battaglia a Benevento e lì fu seppellito. In seguito, le sue spoglie vennero trasportate e lasciate in un luogo non meglio definito nei pressi del fiume Garigliano.
Benevento è una città campana estremamente interessante, ma credo che non susciti ancora molto interesse nei visitatori. E va bene che in Campania ce n’è per tutti i gusti, ma Benevento è un piccolo centro che conserva bellezze romane e medievali. Infatti, il suo centro storico è un bene protetto dall’UNESCO. In foto, ti mostro il complesso di Santa Sofia.
Tunisia
In realtà, uno dei primissimi luoghi indirettamente citati nel Purgatorio è Utica. Utica era stata una colonia romana, in un territorio che oggi appartiene alla Tunisia. Qui vi morì Marco Porcio Catone, detto l’Uticense. Strenuo difensore della Repubblica contro l’ambizione di Giulio Cesare, Catone preferì il suicidio alla sconfitta. Nonostante il suicidio, Dante ne apprezza il rigore morale è lo fa diventare custode dell’Antipurgatorio.
I resti dell’antica Utica distano poco da Cartagine, altrettanto antica, e soli 27 chilometri da Tunisi. Non so molto della Tunisia e ancora non ho esplorato il mondo arabo, ma di esso mi attraggono i tratti più caratteristici e le mescolanze con il passato romano. Cercando in rete, ho avuto la prova che un viaggio in Tunisia sarebbe l’occasione per intraprendere itinerari culturali, archeologici e naturalistici molto ricchi. Cosa mi attira di più? Naturalmente, archeologia a parte, il deserto 😉
Per saperne di più, ti consiglio questo articolo di Skyscanner.
Bene, io mi auguro che questo commento borderline a Purgatorio di Dante in graphic novel per te sia stato di stimolo: per leggere e per viaggiare – quando si potrà con maggiore libertà. Sei già stato nei luoghi di cui ti ho parlato? A presto,
Bruna Athena