Visita ai Musei Vaticani
La visita ai Musei Vaticani
Durante questo a dir poco singolare anno 2020 ho realizzato un altro desiderio di viaggio. Era da tanto tempo che volevo scoprire il sud ovest della Sardegna, ma da più tempo ancora volevo visitare i Musei Vaticani.
Roma mi è così vicina da permettermi tante brevi visite, ma in realtà raramente ho fatto davvero la turista e le occasioni di visitare i musei non si sono presentate. Fino a pochi giorni fa – il 19 settembre 2020, per l’esattezza – , quando ho voluto dedicare una giornata ai Musei Vaticani e ai Giardini.
È quasi inutile dire che le aspettative non sono state affatto disattese. Adesso voglio spiegarti come funziona la visita e darti qualche indicazione sui biglietti e gli orari di ingresso.
Come funziona la visita
La visita ai Musei Vaticani è possibile solo con biglietto già prenotato. Naturalmente, ciò dipende dalle disposizioni di sicurezza per la prevenzione dal contagio da Covid-19.
Con voucher stampato o su smartphone, devi recarti all’ingresso dei musei. Una volta dentro – di questi tempi la fila fluisce in modo molto scorrevole -, passi il security check.
Concluso questo secondo passaggio, devi recarti al primo piano e cambiare il voucher in biglietto, da passare al tornello. Da questo momento in poi, la visita libera procede lungo percorsi obbligati.
Del resto, se si parla di “musei” e non di “museo” c’è un perché. I Musei Vaticani sono costituiti da numerose collezioni: opere di Leonardo e Raffaello, reperti archeologici egizi ed etruschi, numismatica, arte contemporanea e tanto altro.
Ecco perché si dice che nei Musei Vaticani si trascorre una giornata intera! È così, se davvero vuoi visitare ogni sezione del complesso e se sei disposto a visitare in maniera autonoma i Giardini.
Ad esempio, noi abbiamo scelto di fare la visita in bus ai Giardini. Questo ci ha obbligati a uscire dai musei ed effettuare l’accesso a Piazza San Pietro. Di conseguenza ci siamo limitati a seguire il percorso breve, opportunamente segnalato.
Se, per qualsiasi ragione, tu abbia tempistiche strette, puoi scegliere un percorso di visita “veloce”, che ti permette di vedere solo una selezione delle sezioni museali: Museo Gregoriano Egizio, Museo Pio Clementino, Museo Cristiano, Galleria della Carte Geografiche, Galleria degli Arazzi, Sala Sobieski e dell’Immacolata, Stanze di Raffaello, Cappella Sistina.
Biglietti e orari per i Musei Vaticani
Come ti ho anticipato, i Musei Vaticani attualmente sono visitabili solo con prenotazione. L’affluenza è notevolmente ridotta , poiché manca una parte considerevole di turisti internazionali.
Quando acquisti i biglietti dal sito ufficiale dei Musei Vaticani, puoi prenotare l’ingresso con o senza guida, la visita con aperitivo e l’ingresso alle aree riservate.
Per la visita ordinaria senza guida il biglietto intero costa € 17,00, ridotto € 8,00. All’atto della prenotazione selezioni l’orario di ingresso che preferisci: le fasce orarie sono tre – mattina, pranzo e pomeriggio – scandite di mezzora in mezzora. Al costo base devi aggiungere l’eventuale audioguida.
Per la visita guidata il biglietto intero costa € 30,00.
Ad onor del vero, Mr.S ha acquistato le visite ai Musei Vaticani e ai Giardini tramite Tiqets, che ci ha offerto un buon servizio clienti quando siamo stati costretti a spostare la visita. Infatti, i biglietti non sono rimborsabili, ma vale la pena fare un tentativo, se dovesse presentarsi un imprevisto – e a noi è andata bene!
Mi raccomando: presentati all’ingresso dei musei con 10 minuti di anticipo.
I Giardini Vaticani
I Giardini Vaticani possono essere visitati in due modalità: con autobus aperto oppure con guida.
Ho notato che gran parte dei visitatori ha optato per la soluzione con autobus, che comunque è di fatto una visita guidata. Il biglietto intero costa € 20,00 e la visita dura circa 45 minuti. L’ultimo ingresso è alle 14, ed ecco spiegato perché noi abbiamo dovuto accontentarci del percorso breve nei musei.
La visita guidata singoli comprende sia Musei sia Giardini e ha un costo di € 30,00. A quanto pare, l’unico orario di ingresso è alle 10:30 – purtroppo non so darti indicazioni esatte sulle tempistiche.
Poiché ho compreso come funziona il tutto solo dopo le visite, secondo me l’opzione migliore è l’acquisto di ingressi liberi ai Musei e ai Giardini, acquistati separatamente. In questo modo, a seconda della disponibilità, conviene prima fare la visita ai Giardini, così da avere tutto il tempo a disposizione per i Musei.
I Giardini sono molto belli, la loro storia è interessante, ma in fondo il percorso accompagnato è breve. Mi è dispiaciuto dover sacrificare il museo, a dirla tutta. È una tappa che consiglio di fare, ma secondo le modalità che ti ho appena esposto.
Le mie impressioni sulla visita
Sapevo fin dal principio che la visita ai Musei Vaticani mi avrebbe emozionata tanto. Ho volutamente evitato di informarmi sul complesso più del dovuto, così mi era ben nota la vastità dei musei, ma di molte collezioni non ne sapevo neppure l’esistenza.
Sono stata entusiasta della collezione egizia, del bellissimo Laocoonte, delle carte geografiche.
Tuttavia, il momento di commozione è sopraggiunto di fronte alla Scuola di Atene di Raffaello (Stanza della Segnatura). Avevo così tanto concentrato il pensiero sulla Cappella Sistina che quando ho realizzato (quasi ricordato!) che nelle Stanze di Raffaello avrei trovato quel meraviglioso tributo alla Filosofia greca, mi sono sentita impreparata. Anche adesso, mentre lo scrivo, sono in preda all’emozione.
Detto ciò, non è che la Cappella Sistina non mi abbia stupita, anzi. Credo che se avessi potuto, avrei sistemato un materassino per terra, mi ci sarei stesa sopra e avrei osservato ogni cosa per ore. Sì, perché il Giudizio Universale mi ha presa meno – è un soggetto artistico diffuso, basti pensare alla Cappella degli Scrovegni di Padova. Invece, sono stata stregata dalla Creazione di Adamo e dal Peccato Originale, benché le conoscessi benissimo.
In ultima battuta, mi sento di dire che i Musei Vaticani sono i musei più organizzati in cui sia mai stata prima. Anche gli allestimenti sono di notevole cura e denotano una grande attenzione ai dettagli.
In questo momento storico, la visita è più piacevole perché il flusso dei visitatori è ridotto. Ecco perché vale davvero la pena concedersi tutto il tempo che si vuole nei Musei, adesso. Così come vale la pena recarsi in quei piccoli centri che, benché vantino una lunga storia, sono ancora poco frequentati: Anagni ne è un esempio e dista poco da Roma.
E io tornerei, senza dubbio. A presto,
Bruna Athena