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Home » Comunicazione digitale » Blogging » Quali sono le valide ragioni per non aprire un blog?
Blogging

Quali sono le valide ragioni per non aprire un blog?

Bruna Athena Settembre 10, 2020 Leave a Comment 585 Views

Il blog non è uno strumento digitale adatto a tutti e, a seconda dei casi, può anche non essere contemplabile in una strategia di comunicazione.

Sì, esistono valide ragioni per non avere un blog. Non è che voglia convincerti a non aprire un blog personale o aziendale. Più che altro, mi piacerebbe invitarti a riflettere attentamente prima di cimentarti nell’impresa.

Nella comunicazione digitale si procede per strategie e obiettivi, naturalmente. Questo vuol dire che un blog deve avere una sua ragion d’essere.

Così come è giusto valutare se aprire o non aprire un account su un social network, così è da considerare se iniziare o meno a scrivere un blog personale o aziendale.

Il discorso, dunque, è valido per singoli individui, per professionisti, per le realtà aziendali più complesse. Anche l’apertura di un blog personale con minime ambizioni deve davvero valere la pena, se non vuoi cantartela e suonartela da solo.

Ah, piccola premessa: qui i blog personali su Instagram non sono contemplati e al riguardo mi sono espressa in questo articolo, qualche tempo fa.

Blog personale: è così necessario averlo?

Ho perso il conto, ma quanti blog esistono in rete? Centinaia di migliaia, forse. Il mantra, dunque, resta sempre lo stesso: emergere è difficile, hai da lavorare parecchio.

Eppure un blog ben gestito può dare anche molte soddisfazioni. Se riesci a ottenere un buon posizionamento su Google per le parole chiave scelte, a ritagliarti una fetta di popolarità, puoi goderti lo scambio di opinioni con una community attiva e i frutti di collaborazioni lavorative.

Ma allora è tutto semplice e bello? Purtroppo non è così. Premesso che tutto quello che fai, se vuoi farlo come si deve, richiede studio e pazienza, non è che getti online quattro articoli e raccogli i frutti del blog.

Ti dirò di più: il blog potrebbe anche essere il mezzo meno adatto per la tua presenza online.

Come stanno le cose, allora?

Non tutti necessitano di un blog

Si può essere online senza un blog. Voglio dire che esistono casi in cui il blog è più necessario che in altre situazioni.

Faccio un esempio a partire dalla mia situazione. Il blog che stai leggendo possiede tre sezioni distinte: Viaggi, Libri e Comunicazione. Era necessario trattare di tre tematiche? Ai miei occhi, sì, ma per quelli che sono i miei obiettivi professionali – e i miei interessi personali.

Ad esempio, se tu volessi soltanto condividere esperienze di viaggio, se per te essere letto dagli utenti di Google non fosse una priorità, allora non saresti tenuto a creare un blog. Ti consiglierei di sfruttare le potenzialità di Instagram e Pinterest, prima di tutto. Al contrario, se tu fossi il proprietario di un agriturismo o di un hotel ti consiglierei di integrare il blog nel tuo sito web, per diverse ragioni.

E se tu fossi un artista? È lo stesso: ti suggerirei di sfruttare le potenzialità dei social network e creare un sito web vetrina. Avere il blog avrebbe senso solo se tu volessi creare una sorta di “rivista” tematica, ma non sarebbe il canale privilegiato per intercettare il tuo pubblico.

Ragion per cui, prima di gettarti a capofitto nella faccenda, dai una risposta a questa domanda: il blog è davvero la via diretta per portare le persone a me?

È inutile aprire un blog se non si hanno argomenti da trattare

I contenuti di un blog sono articoli che informano, descrivono, raccontano qualcosa in forma estesa.

Attraverso di essi sviluppi a largo respiro un tema ( o una molteplicità di temi), andando via via approfondendo.

I blog post non sono fruibili mordi e fuggi come i post di Instagram o le coreografie di TikTok. Essi sono destinati a un pubblico che vuole, grossomodo:

  • ottenere informazioni specifiche in modo rapido (dove mangiare a Praga, le spiagge più belle del Salento, ecc);
  • capire come si fa qualcosa (come preparare una cheescake, come utilizzare gli hashtag su Instagram, ecc);
  • approfondire un argomento di interesse (perché il blog deve seguire un piano editoriale, quali sono i migliori tool per la ricerca delle parole chiave, ecc).

Insomma, il lettore di blog post si sofferma di più, non molla solo un cuoricino e va via. Ecco che arriviamo al nodo cruciale della faccenda: se non hai idee da sviluppare con costanza, nel tempo, andando via via a sviscerare il tema scelto, allora lascia perdere il blog.

Dai la risposta alla domanda: ho materiale a sufficienza per soddisfare le esigenze e rispondere alle domande dei lettori?

Gestire un blog richiede un investimento di tempo e denaro

A questo punto dovrebbe essere chiaro che la gestione di un blog richiede un bel po’ di impegno. Lo ripeto, non dovrebbe essere necessario, ma anche gestire al meglio i propri profili social vuole il suo tempo.

Ma per un blog che funzioni bisogna investire molte più risorse, tanto in termini di tempo quanto di denaro. Basti pensare, molto banalmente, all’acquisto del servizio di hosting, del dominio e, nel caso, dei tool per monitorare l’andamento del sito web. Non parliamo di cifre esorbitanti, ma nemmeno di un costo pari a 0.

I risultati più significativi arrivano dopo mesi e mesi di lavoro, ma ciò non vuol dire che tu sia protetto dai “capricci” di Google: in un baleno, potresti perdere posizioni e saresti costretto a rivedere le cose.

Se manca la motivazione, la gestione di un blog può diventare una bella faticaccia. Ecco perché deve valere la pena averne uno. Per (ri)dirla in termini più tecnici, nelle tue previsioni il blog deve essere uno strumento efficace per il perseguimento dei tuoi obiettivi.

Se i tuoi obiettivi sono raggiungibili con maggiore efficacia attraverso la pagina Facebook – per esempio -, allora concentra le tue energie su Facebook. Invece, se raggiungi i tuoi scopi attraverso il blog, allora non disperdere la tua attenzione, ma investi nella pubblicazione di articoli.

La domanda a cui devi rispondere, la PRIMA domanda a cui devi fare una risposta è la seguente: ho definito uno scopo e una strategia per raggiungerlo?

A presto,

Bruna Athen

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About Author

Bruna Athena

Dal 2013 sono autrice del blog Il Mondo di Athena, luogo virtuale in cui racconto dei miei viaggi e fornisco ai lettori curiosi consigli di lettura. Sono web writer e mi prendo cura dei testi per siti web di aziende e professionisti: ogni giorno, ho una storia nuova da raccontare.

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Web copywriter e travel blogger con la passione per i libri. Occhi blu, labbra velenose, ironia ad alto tasso di scorrettezza.

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Thailandia, Cambogia, India? No. Ischia 😃 Quel Thailandia, Cambogia, India?
No. Ischia 😃

Quel che si vede in questa foto, in ordine sparso:
1. le particolarità di un luogo bellissimo: i Giardini La Mortella, di Forio d'Ischia, in cui sono conservate specie di piante provenienti da ogni luogo del mondo;
2. la mia assoluta incapacità di trovare l'obiettivo con gli occhi - e di certo non c'era una folla di paparazzi a catturarmi 🤣
3. lo stato perenne di ribellione dei miei capelli 😅 - la guerra è persa, hanno vinto loro!

Quel che non si vede è quanto mi fossi irritata con il conducente, scortese, dell'autobus che ci ha portati nei pressi dei giardini 🤬

Detto ciò, conoscete i Giardini La Mortella? Si trovano nei dintorni del parco termale Negombo e della bella spiaggia di San Montano 😍
🎶 Dalle Storie qualcuno di voi già aveva acqui 🎶 Dalle Storie qualcuno di voi già aveva acquisito il dato: mi sono data alla musica! 

🧐 Non mi importa tanto sbandierare il fatto ai quattro venti, quanto fare una riflessione.

🤦Talvolta accantoniamo alcuni desideri, forse perché cadiamo in trappola dei "non è il momento", "non ho tempo", "alla mia età?"

🎵 Anche se non ho molto tempo, perché gli impegni sono tanti, anche alla veneranda età di 35 anni, ho deciso di cimentarmi nello studio del flauto traverso.

😎 Non è stata una scelta improvvisa, perché lo volevo fin da bambina. Perché non l'ho fatto prima? Perché sono caduta nelle trappole. Poi ho semplicemente smesso di desiderare e ho iniziato a realizzare, in barba a tutti i "non è il momento". 

Quando è il momento? Quando lo voglio 😉
Be', lo dicevo tra me e me che avrei fatto bene ad Be', lo dicevo tra me e me che avrei fatto bene ad approfittare della zona gialla per ritornare in centro.

In queste settimane, ho avuto l'occasione di visitare Villa Pignatelli Cortes e rivedere Sant'Anna dei Lombardi. La prossima settimana avrei voluto, finalmente, visitare le @catacombedinapoli (il complesso di San Gennaro, a Capodimonte). Ragà, pazienza! 

Tra questi alti e bassi farò tutto il possibile per vivere la città e raccontarla. Ormai da mesi, tutta la Campania è ospite d'onore nel blog. 
Non credo che vi dispiaccia 😜
Un desiderio enorme?
Visitare Procida prima che io prenda fuoco con l'estate ☀️
Nelle mie passeggiate in centro storico, spesso le Nelle mie passeggiate in centro storico, spesso le tappe sono le stesse 🚶

Ad esempio, mi fermo sempre ad osservare il murales di San Gennaro e Caravaggio 🎨

È lì perché, a Piazza Cardinale, siamo nei pressi del Duomo e del Pio Monte della Misericordia, in cui è custodito Sette opere di Misericordia 😍 - ancora non l'ho visto, ma lo farò!

Il murales mi colpisce per la sua ironia, decisamente partenopea.
Anche io, nell'essere un tipo un po' permaloso, faccio dell'autoironia una delle mie "armi" predilette. E qual è la vostra?
✨"Non fa per me!"✨ Quante volte pronunciamo qu ✨"Non fa per me!"✨
Quante volte pronunciamo questa frase? Talvolta lo facciamo per paura e pregiudizio, altre volte per consapevolezza.

✳️ Così come è importante abbattere il muro della diffidenza, allo stesso modo è essenziale conoscersi a fondo e comprende cosa possiamo e cosa no 🧐

✳️ Perché volere e potere non sono la stessa cosa, ma sono mescolati 😉
Ieri sono andata a passeggiare da sola🚶 ☕ Ho Ieri sono andata a passeggiare da sola🚶

☕ Ho preso il caffè in uno dei miei bar preferiti del centro storico, Dolce Amaro, e ho fatto anche due chiacchiere con il titolare, il signor Bruno - elegante e austero, ma cortese, di quelli che a volte pensi che a Napoli siano estinti. 

🧼 Mi sono diretta a Piazza S. Domenico, ho fatto acquisti da @kiphysaponi e anche lì mi sono trattenuta a chiacchierare.

🌟 È stato un pomeriggio piacevole, perché tutto sommato basta una parola gentile per sentirsi circondati da umani e non da estensioni dello smartphone.

In foto, di nuovo un soggetto meravigliosamente banale ❤️

["Voglio andare a Capriiiii!!!!" (Cit.)]
Vi capita mai di avere una percezione distorta del Vi capita mai di avere una percezione distorta del tempo?⏳

Ad esempio, a me Gennaio è sembrato infinito: con ironia, affermo che la prova dei suoi infiniti giorni stia nella quantità di libri che ho terminato di leggere 😂📚 - se vi interessano i titoli, li trovate nelle storie.

Nonostante sia arrivato e pure passato il periodo natalizio - sottolineo: NON lo amo -, a me pare d'aver visitato Porto Flavia l'altro ieri, cioè ad agosto 🌅😅

Mi sa che sono un po' sfasata!
Mercoledì @inviaggioconlollo e @michelapalazzoadr Mercoledì @inviaggioconlollo e @michelapalazzoadriano hanno parlato della TRISTEZZA.
Qual è il suo nesso con il viaggio❓

Bene, non ho fatto fatica a ripescare nella memoria un'esperienza particolare, che in principio non avrei nemmeno voluto fare. Temevo che potesse diventare irrispettosa 🤔

Parlo della visita alla favela di Donna Marta, a Rio de Janeiro. C'erano case senza intonaco, senza finestre, con tetti in lamiera. Scalette strettissime e ripide, canali di scolo a vista, bambini e animali che vi scorazzavano (allegramente) dentro 🇧🇷

Abbiamo visitato un asilo nido, fondato grazie all'impegno delle brave e oneste persone (sì, ci sono!) della favela: 8 bambini su 10 erano afrobrasiliani 😐

Ecco dove sta la tristezza, ed ecco un'altra delle tante cose che dovremmo ricordare 😉
Una foto ricordo, per un post "disimpegnato". È s Una foto ricordo, per un post "disimpegnato".
È stata una settimana piena: 

💻 ho avuto (e avrò) un bel po' di lavoro da fare; 

🏛️ ho visitato un luogo di Napoli che non avevo mai visto prima: @villapignatelli;

💅 ho ricomprato uno smalto che avevo fatto cascare a terra: il mio preferito, un roouge noir - immaginatelo sul marmo chiaro 😤;

📰 ho ripreso a leggere @la_lettura e so che è "colpa" di @recensireilmondo - lui non lo sa, ma li noto i suoi aggiornamenti sugli insetti letterari!

🎶 le esercitazioni al flauto iniziano a darmi più soddisfazione, ma c'è molto da allenarsi!

🖌️ ho scoperto che non sono la sola ad aver ripreso in mano il pennello 😍

📚 ho terminato la lettura di L'amante, di Marguerite Duras (date un'occhiata ai Gdl di @scattidallamialibreria) e ho iniziato a leggere un libro avuto in regalo per il mio compleanno, Ohio (@einaudieditore);

🍄se date un'occhiata alle storie, scoprirete che oggi ci siamo deliziati con uno dei miei piatti preferiti 😛

Aspetto che lo smalto si asciughi, poi tornerò a fracassare timpani e a leggere. Se vi va, raccontatemi i momenti più belli di questa domenica 💜
PS: Ah, naturalmente piove. Mi aspetto che a Napoli crescano le mangrovie da un momento all'altro; sì, ho portato i capelli lunghissimi!
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