Cara Jane,
credo davvero che tu possa entrare in quella cerchia di autori che solo una persona su dieci non ha mai letto. Allo stesso modo, credo che Orgoglio e Pregiudizio sia uno dei classici più letti: mi chiedo se qualche maschietto si sia mai cimentato in questa lettura.
Il punto è che, non si può negarlo, tanto i tuoi libri quanto i romanzi delle sorelle Brontë*, avvicinano prevalentemente un pubblico femminile: credo sia un errore, perché penso che serva anche ad un ragazzo/uomo quanto meno provare a leggere uno dei tuoi libri.
Didascalica un po’ lo sei stata, a modo tuo. I tuoi romanzi sono di quelli irripetibili, ossia ne basta un solo esemplare: il resto è ridondanza.
Molte persone amano visceralmente Orgoglio e Pregiudizio: senza dubbio un ottimo romanzo, con un gran bel po’ di tematica sociale, mescolata a semplice romanticismo. Che dire, a me non colpiscono le tematiche sociali quanto riescono, piuttosto, le storie di crescita personale: lo devo ammettere, è il romanzo di formazione ad essere maggiormente nelle mi corde. Così, al contrario della maggior parte delle tue lettrici, ho preferito di gran lunga l’altra tua famosissima opera, Ragione e Sentimento.
Non so se è stato il periodo – che dicano quel che vogliono, ma l’andamento della nostra vita, nel momento preciso in cui leggiamo, è influente – , ma mi sono trovata molto vicina alle due protagoniste. Sì, il momento era per me favorevole per poter guardare, con distacco, a due atteggiamenti totalmente opposti e complementari: era quello il periodo in cui ho raggiunto il massimo della lucidità e, assieme, il massimo dell’emotività. Probabilmente sempre questa resterò: divisa a metà, tra pulsione razionale e pulsione emotiva. Non riuscivo a biasimare né Marianne né sua sorella: ho avuto in simpatia entrambe. Credo che rileggerò e consiglierò sempre volentieri la lettura di Ragione e Sentimento.
Ho avuto modo di leggere qualcosa di te da giovane ragazzina: Lady Susan ed altri scritti. Non è possibile negare che la tua intelligenza è sempre stata vivace, la tua penna giovanile molto più pungente e sarcastica: devi essere stata una acuta e severa osservatrice delle persone. Mi sei piaciuta, ma ti preferisco moderata. Ti saluto Jane. Con profonda stima,
Bruna Athena