La Giara di Gesturi è uno dei parchi naturalistici più ricchi della Sardegna sia per le sue specie floreali sia per le specie animali. Special guest del parco, infatti, è la razza endemica dei cavallini selvatici.
Fare la visita al Parco della Giara di Gesturi è stato un mio pensiero fisso per diversi anni. Non sono riuscita a inserirla in programma durante il nostro primo viaggio in Sardegna, ma nel 2020 sì. Sono solo rammaricata per aver avuto tempi davvero stretti, ma sono contenta di aver visto i famosi cavallini.
In questo articolo, desidero parlarti della visita e fornirti qualche informazione utile al riguardo.
La Giara di Gesturi
Giara di Gesturi: visita al parco
La Giara di Gesturi è un altopiano basaltico situato nel centro sud della Sardegna (provincia di Sud Sardegna), a 500 metri sul livello del mare. Si estende per oltre 4000 ettari ed è diventato famoso non solo per la ricchezza della flora e per l’esistenza di insediamenti nuragici, ma soprattutto per la presenza di una razza endemica di cavalli: i cavallini della Giara. Neanche a dirlo, essi sono a tutti gli effetti l’attrazione più quotata del parco!
La Giara è, quindi, un parco molto esteso, visitabile sia in autonomia sia con guida. Dista pochi minuti di auto dal sito Su Nuraxi di Barumini, ma per esperienza sconsiglio di visitare nella stessa giornata entrambi i siti. Adesso ti racconto perché.
Il parco
Per ragioni di tempo, abbiamo condensato nella stessa giornata sia la visita al villaggio di Su Nuraxi sia la visita della Giara. Saremmo dovuti ripartire per Napoli in giornata, infatti.
Per ovvie ragioni, percorrere tutto il parco in un solo giorno non è praticabile. Tuttavia, in autonomia e concedendosi gran parte delle ore di luce per esplorarlo, si possono vedere tante cose interessanti in un contesto naturalistico anche molto rilassante, praticabile quasi per tutti.
All’ingresso del parco ci sono un punto ristoro con ristorante e toilette – credo siano anche gli unici! – nonché un punto informazioni. Qui possono fornirti gli orari delle visite guidate e indicarti i percorsi più pratici da percorrere.
Ad esempio, noi ci siamo fatti consigliare il percorso più veloce per raggiungere il prima possibile l’area dove i cavallini si avvistano con maggiore facilità. È stato un po’ mordi e fuggi, però sono riuscita a fare qualche bella foto e ad avvistare i cavalli. Ad aver più tempo, avrei pranzato lì e mi sarei riposata all’ombra.
La visita: orari, percorsi e visite guidate
La Giara di Gesturi è visitabile gratuitamente in piena autonomia tutto l’anno. Puoi anche trascorrervi una giornata intera, pranzare nel parco e riposarti in qualche radura. Ciò è fattibile senza problemi anche coni bambini.
I percorsi più pratici e semplici sono segnalati lungo la strada e al centro informazioni sanno dirti come procedere per arrivare alla zona dei laghetti, dove è più probabile avvistare i cavallini.
Tuttavia, con il senno di poi, consiglio di visitare il parco alla fine dell’inverno e durante la piena primavera: in estate, abbiamo trovato i laghetti completamente prosciugati. Il paesaggio è quindi più brullo, a causa del caldo, mentre durante le altre stagioni le piogge garantiscono la formazione dei laghetti presso cui i cavallini si abbeverano.
Il modo migliore per visitare il parco e poter sapere di più sui cavallini, ma anche sul territorio e la sua varietà faunistica e floreale, è partecipare alle visite guidate. Esse hanno orari e prezzi variabili a seconda della stagione e del numero di partecipanti alla visita. Per informazioni dettagliate, ti consiglio di consultare il sito dedicato.
Concludo ribadendo la mia delusione per aver avuto poco tempo a disposizione per visitare il parco, forse nella stagione meno adatta – paradossalmente!
Ciò mi convince sempre di più che possa davvero valere la pena concedersi un viaggio in Sardegna fuori stagione, per conoscerne i territori interni, le aree naturalistiche, magari i borghi – lungo la strada per Gesturi ne ho visti tanti! -, mettendo tra parentesi le meravigliose spiagge. Be’, per me realizzare quest’ultimo intento è dura, perché non apprezzo l’estate, ma amo il mare, mi piace nuotare, e rinunciare a un tuffo in quelle acque turchesi è davvero farmi violenza! Ma non si possono sempre servire due padroni. A presto,
Bruna Athena