Insediamento militare prima e villaggio solo in seguito, Su Nuraxi di Barumini è uno dei più longevi e meglio conservati siti nuragici della Sardegna.
Come forse sai, la Sardegna è un’isola molto antica, forse la più antica del Mediterraneo. È abitata da millenni, prima ancora dell’arrivo di Fenici, Cartaginesi, Graci e Romani. Ecco perché si trovano resti nuragici disseminati da nord a sud. In questo articolo, voglio parlarti della visita a uno di essi: Su Nuraxi di Barumini.
Informazioni utili
Il complesso nuragico di Su Nuraxi di Barumini
Su Nuraxi è uno dei complessi nuragici più estesi e meglio conservati della regione. Infatti, è un sito protetto dall’UNESCO.
Situato nel territorio di Barumini e non troppo distante dalla Giara di Gesturi, Su Nuraxi è uno dei luoghi più interessanti del Sud della Sardegna.
Trovandosi nell’entroterra della provincia, può essere una delle tappe dell’esplorazione di questa area di Sud Sardegna poco conosciuta, quasi per nulla turistica, ma affascinante – da quel po’ che sono riuscita a scorgere durante il viaggio in auto, attenta come può esserlo solo un’amante delle borgate antiche, un po’ “grezze”, prive di fronzoli, ma ricche di storie.
Su Nuraxi: orari di ingresso e biglietti
Il sito di Su Nuraxi è aperto tutto l’anno, dalle 9. Gli orari di chiusura variano a seconda della stagione: durante l’inverno alle 17 e in piana estate alle 20. Prima di organizzare la visita, dunque, ti consiglio di consultare la tabella annuale degli orari, così da andare sul sicuro.
Il biglietto a tariffa intera costa 14€, mentre si applica la tariffa ridotta a 11€ per gruppi e i ragazzi tra i 13 e i 17 anni. I bambini da 8 a 12 anni pagano 8€, mentre la tariffa fissa di 7€ si applica per visite in condizioni meteo avverse – pioggia.
Il biglietto d’ingresso a Su Nuraxi comprende anche l’ingresso al Polo Museale di Casa Zapata e al Centro Giovanni Lilliu. Noi non abbiamo avuto il tempo materiale di visitare gli altri due centri, poiché avevamo in programma di visitare la Giara di Gesturi, ma se puoi dedicare a Barumini una giornata, allora puoi continuare la visita.
Casa Zapata è una residenza nobiliare aragonese del XVI secolo, oggi convertita a museo. Conserva, infatti, soprattutto resti ritrovati proprio nel sito nuragico. Il Centro Giovanni Lilliu è un polo di promozione culturale che sovente ospita mostre artistiche e fotografiche.
La visita al sito archeologico
Su Nuraxi è un sito archeologico visitabile esclusivamente con visita guidata. All’atto dell’acquisto del biglietto, ti viene segnalata l’ora esatta a cui devi recarti all’ingresso del sito, dove una guida ti aspetta per iniziare. C’è una visita ogni 30 minuti, ma il giro è abbastanza breve e dura all’incirca 50 minuti.
Attualmente, i gruppi di visitatori sono meno numerosi, perché gli ingressi sono contingentati a causa dell’emergenza Covid-19. È una visita all’aperto, quindi piuttosto sicura.
Non mi dilungo molto per quel che riguarda la storia di Su Nuraxi: se dovessi andarci, anche tu farai la visita guidata e, se ora ti dicessi tutto, non acquisiresti nulla di nuovo.
Posso dirti, però, che Su Nuraxi presenta alcune particolarità: la prima è la presenza di un’antichissima falda acquifera, ancora viva; la seconda è che il sito è tra i più longevi della Sardegna, quindi è stato utilizzato nel corso dei secoli anche da altre civiltà.
Su Nuraxi è nato come postazione militare, quindi di difesa, e solo in seguito è stato ampliato a villaggio. In loco, dunque, si trovano sia insediamenti civili sia costruzioni di difesa e cinta murarie. Al momento, il nuraghe centrale non è accessibile, in quanto è in atto un’opera di ristrutturazione e messa in sicurezza del corpo archeologico.
Tuttavia, attraverso una scala apposita, si può avere accesso al margine più esterno del complesso, così da poter osservare il villaggio dall’alto con più attenzione– i villaggi nuragici cambiano davvero aspetto guardati dall’alto, ciò mi piace tantissimo.
Ti consiglio di visitare Su Nuraxi soprattutto se subisci il fascino dell’archeologia e delle civiltà molto antiche. Su di me tutto questo fa molta presa e sono stata contenta di aver appreso i dettagli della vita civica e militare del villaggio.
Prossimamente, torneremo in Sardegna, ma questa volta per visitare un parco naturale. A presto,
Bruna Athena