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Home » Comunicazione digitale » Social Media » Hotel e b&b su Instagram: errori da non commettere
Social Media

Hotel e b&b su Instagram: errori da non commettere

Bruna Athena Giugno 29, 2020 instagram Leave a Comment 837 Views
instagram marketing turistico

Instagram è un’ottima piattaforma per il turismo, perché aiuta ad ottenere ampia visibilità online. Facile da usare, richiede strategia e molto impegno. Soprattutto, se sbagli non perdona facilmente!

La gestione anomala o poco virtuosa di account Instagram di hotel e b&b non fanno bene alla reputazione online, senza dubbio. Vengono perse delle opportunità, le potenzialità restano inespresse e poi ci si lamenta che il web non funziona.

Gli strumenti digitali funzionano, ma bisogna saperli usare e avere anche un certa quota di tenacia. Ragion per cui, vediamo cosa hotel e b&b NON devono fare su Instagram.

Instagram marketing turistico

  • Instagram per hotel e bed&breakfast: perché utilizzarlo (bene)?
  • Instagram marketing turistico: errori da non commettere
    • Non utilizzare un profilo business
    • Non avere piano e calendario editoriali
    • Seguire persone a caso
    • Non interagire con le persone
    • Non curare la descrizione e gli hashtag da utilizzare

Instagram per hotel e bed&breakfast: perché utilizzarlo (bene)?

Instagram è uno strumento molto utile per le aziende turistiche e utilizzarlo male è veramente un gran peccato. Eppure mi accorgo spesso di pratiche poco consone e di occasioni mancate per ritagliarsi uno spazio significativo di visibilità, di ottenere engagement e, quindi, di portare la presenza online a proprio vantaggio.

Sulla questione si potrebbero scrivere libri interi, ma vorrei attribuire queste tendenze sconvenienti a tre ragioni, grossomodo:

  1. l’intrinseca capacità di Instagram di spingere gli utenti a ottenere successo (parola da prendere con le pinze, perché messa giù così indica il nulla), scavalcando l’interazione spontanea tra i contatti;
  2. la scarsa conoscenza dello strumento digitale da parte di chi fa comunicazione fai da te;
  3. l’incapacità delle aziende di individuare professionisti, quindi operatori del digitale seri.

Credo che mescolando questi tre fattori appena esposti riesco a spiegare perché vedo fare “cose turche” da parte gestori degli account Instagram di hotel e b&b.

Instagram è un social network prettamente visual, in cui la prima cosa da fare è pubblicare immagini belle, di buona qualità, evocative.

Si capisce, dunque, che per tutti coloro che operano in ambito turistico Instagram è uno strumento utilissimo. Infatti, se usata secondo una valida strategia, la piattaforma consente di:

  1. dare molta visibilità alle strutture ricettive;
  2. accrescere la notorietà e migliorare la reputazione della destinazione turistica.

In altre parole, grazie a Instagram le persone possono conoscere meglio una meta turistica e i servizi che trovano sul territorio. Ogni attore fa la propria parte, ragione per cui la strategia di comunicazione di un ente per il turismo è una e la strategia di una struttura ricettiva è un’altra.

Ad ogni modo, Instagram è perfetto per il è il visual storytelling. Per un hotel o un b&b questo si traduce nella gestione di un profilo parlante. Cosa può raccontare un hotel?

  • la storia della propria struttura;
  • le persone che vi lavorano;
  • gli ospiti e le loro esperienze;
  • la destinazione turistica stessa.

Spiegate così le cose sembrano molto semplici, ma in realtà sono molto più complesse. Ogni giorno su Instagram vengono pubblicati milioni di contenuti; la concorrenza tra strutture alberghiere è considerevole; le persone sono sempre più esigenti e, di conseguenza, emergere diventa sempre più complicato.

Infine, non dimentichiamo che Instagram aggiorna costantemente i propri algoritmi e non vede di buon occhio i tentativi delle aziende di portare gli utenti al di fuori della piattaforma.

Sebbene Instagram sia una piattaforma molto semplice nel suo utilizzo, farsi notare nella quantità oceanica di contenuti messi online ogni giorno richiede un bel po’ di lavoro (e di budget).

Esistono, quindi, buone pratiche per l’utilizzo di Instagram, che garantiscono un discreto successo, nel tempo. E quali sono le bad practice?

Instagram marketing turistico: errori da non commettere

Quando parliamo di Instagram, dobbiamo ricordare che è piuttosto semplice vanificare tutti gli sforzi fatti per far crescere il proprio profilo a causa di errori apparentemente banali.

Non per nulla, le penalizzazioni dell’algoritmo determinano un calo di visibilità (reach) e di interazioni. Il passo verso l’oblio è breve!

Poiché curo e mi impegno costantemente per far crescere il mio profilo Instagram, per lo più dedicato ai mie viaggi in Italia e all’estero, noto di frequente comportamenti poco trasparenti e altrettanto poco significativi per incrementare la popolarità di una struttura ricettiva.

Non utilizzare un profilo business

Instagram permette di consultare le statistiche, ma solo ai profili business, quindi aziendali. A differenza di Facebook, che per le aziende ha creato le pagine, in linea di principio non esiste una regola che stabilisce che un hotel debba avere un account business per essere su Instagram.

Tuttavia, ha poco senso utilizzare una piattaforma social se non è possibile studiare gli insight, cioè le statistiche. Da queste, infatti, ci si può rendere conto dell’incremento percentuale dei follower e della copertura dei post pubblicati, del tasso di engagement, dell’andamento delle sponsorizzazioni.

Non avere piano e calendario editoriali

Anche Instagram funziona bene se la pubblicazione dei contenuti segue una logica, ossia una strategia.

Tutte le valutazioni del caso sono da fare a monte: non si parte mai senza sapere cosa pubblicare, per chi (= per quale pubblico) e senza aver definito un calendario. In altre parole, bando alle pubblicazioni a casaccio! E, ancora, scordiamoci di pubblicare post a raffica o pubblicarne uno al mese.

In effetti, è proprio come quando a scuola ti insegnavano a scrivere un articolo di giornale con le cinque W (what, who, where, when), ma nel caso della comunicazione digitale bisogna aggiungere anche la H di how.

Seguire persone a caso

In genere, gli account aziendali non hanno la necessità di seguire, quanto di essere seguiti. A maggior ragione, ha senso avere contatti con realtà territoriali di varia entità, eventuali aziende partner, enti per il turismo e personalità influenti nel mondo del turismo.

Vietatissimo cedere alla tentazione di praticare il follow/unfollow e l’utilizzo di bot. In primo luogo, Instagram riesce a individuare l’attività sospetta ad opera di applicazioni che lavorano in automatico per gli account aziendali (e non), penalizzandoli. In secondo luogo, gli utenti comuni notano il comportamento scorretto: ti sembra un modo di acquisire una buona reputazione quello di seguire un profilo per ricevere il follow in cambio e poi sparire?

Infatti, per quanto sia utile incrementare il numero di seguaci e accrescere la copertura, il mero accumulo di follower non è indicativo del fatto che le persone siano in target e disposte a venire da te. Questo vuol dire che il tuo lavoro sta soprattutto nel fornire ragioni valide per venire a soggiornare nella tua struttura. Avere decine di migliaia di follower, in sé, non rappresenta una ragione valida per scegliere di dormire da te.

Non interagire con le persone

Ho potuto constatare a mie spese che piazzare like a destra e manca non ti aiuta né ad aumentare la coperture né i follower. Forse qualcuno potrebbe sentirsi invogliato a ricambiare i mi piace, ma nulla di più.

Per quel che ho potuto appurare, è l’insieme delle reazioni ai post che fa crescere la copertura. Non bastano solo i mi piace, sono necessari i commenti. Tuttavia, se riesci a ottenere salvataggi e condivisioni hai risultati di certo migliori.

I miei consigli sono:

  1. commenta (in modo intelligente) i profili degli utenti che possono essere in target, perché così ti fai notare e mostri di essere interessato realmente all’interazione;
  2. coinvolgi gli utenti attraverso le Storie, sia con contenuti pensati ad hoc sia condividendo i post di utenti scelti (ad esempio, le più belle immagini pubblicate nella destinazione in cui ti trovi e le migliori fotografie, se ci sono, dei tuoi ospiti);

Ricorda sempre che Instagram premia l’interazione spontanea, quella che mostra di essere veramente partecipativa. Ecco perché mettere solo like non serve a molto: è una reazione poco impegnativa, che da sola non dice nulla sul reale coinvolgimento generato dal contenuto e potrebbe essere stata eseguita da un bot per conto tuo. Occhio!

Non curare la descrizione e gli hashtag da utilizzare

Avran voglia di dire che le persone non leggono le descrizioni, ma è anche vero che gli utenti vogliono essere stupiti, però poi necessitano di informazioni precise su tutto quel che riguarda il soggiorno e la destinazione turistica.

Non cedere alla tentazione di pubblicare post senza almeno qualche riga di descrizione. Quanto il testo debba essere lungo è relativo al messaggio che vuoi dare. Quel che ti consiglio è di editarlo, spaziando i periodi con gli emoticon, rendendo il tutto più leggibile.

In secondo luogo, usa in modo ragionevole gli hashtag. Ormai i #like4like e #follow4follow non funzionano più. L’uso corretto degli hashtag incide in modo molto positivo sulla copertura dei post e, ora come ora, basta anche utilizzarne pochi, purché siano pertinenti al contenuto e non troppo utilizzati. Poiché l’argomento è molto vasto ti consiglio di leggere questo approfondimento.

Spero che il discorso su Instagram sia abbastanza chiaro, anche se qui non ho fatto altro che dare alcuni consigli basilari, in fondo. Hai qualche perplessità? Sei interessato a leggere altri articoli su Instagram? Scrivimelo nei commenti, se ti va, e se l’articolo ti è piaciuto, condividilo.

A presto!

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About Author

Bruna Athena

Dal 2013 sono autrice del blog Il Mondo di Athena, luogo virtuale in cui racconto dei miei viaggi e fornisco ai lettori curiosi consigli di lettura. Sono web writer e mi prendo cura dei testi per siti web di aziende e professionisti: ogni giorno, ho una storia nuova da raccontare.

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Web copywriter e travel blogger con la passione per i libri. Occhi blu, labbra velenose, ironia ad alto tasso di scorrettezza.

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Thailandia, Cambogia, India? No. Ischia 😃 Quel Thailandia, Cambogia, India?
No. Ischia 😃

Quel che si vede in questa foto, in ordine sparso:
1. le particolarità di un luogo bellissimo: i Giardini La Mortella, di Forio d'Ischia, in cui sono conservate specie di piante provenienti da ogni luogo del mondo;
2. la mia assoluta incapacità di trovare l'obiettivo con gli occhi - e di certo non c'era una folla di paparazzi a catturarmi 🤣
3. lo stato perenne di ribellione dei miei capelli 😅 - la guerra è persa, hanno vinto loro!

Quel che non si vede è quanto mi fossi irritata con il conducente, scortese, dell'autobus che ci ha portati nei pressi dei giardini 🤬

Detto ciò, conoscete i Giardini La Mortella? Si trovano nei dintorni del parco termale Negombo e della bella spiaggia di San Montano 😍
🎶 Dalle Storie qualcuno di voi già aveva acqui 🎶 Dalle Storie qualcuno di voi già aveva acquisito il dato: mi sono data alla musica! 

🧐 Non mi importa tanto sbandierare il fatto ai quattro venti, quanto fare una riflessione.

🤦Talvolta accantoniamo alcuni desideri, forse perché cadiamo in trappola dei "non è il momento", "non ho tempo", "alla mia età?"

🎵 Anche se non ho molto tempo, perché gli impegni sono tanti, anche alla veneranda età di 35 anni, ho deciso di cimentarmi nello studio del flauto traverso.

😎 Non è stata una scelta improvvisa, perché lo volevo fin da bambina. Perché non l'ho fatto prima? Perché sono caduta nelle trappole. Poi ho semplicemente smesso di desiderare e ho iniziato a realizzare, in barba a tutti i "non è il momento". 

Quando è il momento? Quando lo voglio 😉
Be', lo dicevo tra me e me che avrei fatto bene ad Be', lo dicevo tra me e me che avrei fatto bene ad approfittare della zona gialla per ritornare in centro.

In queste settimane, ho avuto l'occasione di visitare Villa Pignatelli Cortes e rivedere Sant'Anna dei Lombardi. La prossima settimana avrei voluto, finalmente, visitare le @catacombedinapoli (il complesso di San Gennaro, a Capodimonte). Ragà, pazienza! 

Tra questi alti e bassi farò tutto il possibile per vivere la città e raccontarla. Ormai da mesi, tutta la Campania è ospite d'onore nel blog. 
Non credo che vi dispiaccia 😜
Un desiderio enorme?
Visitare Procida prima che io prenda fuoco con l'estate ☀️
Nelle mie passeggiate in centro storico, spesso le Nelle mie passeggiate in centro storico, spesso le tappe sono le stesse 🚶

Ad esempio, mi fermo sempre ad osservare il murales di San Gennaro e Caravaggio 🎨

È lì perché, a Piazza Cardinale, siamo nei pressi del Duomo e del Pio Monte della Misericordia, in cui è custodito Sette opere di Misericordia 😍 - ancora non l'ho visto, ma lo farò!

Il murales mi colpisce per la sua ironia, decisamente partenopea.
Anche io, nell'essere un tipo un po' permaloso, faccio dell'autoironia una delle mie "armi" predilette. E qual è la vostra?
✨"Non fa per me!"✨ Quante volte pronunciamo qu ✨"Non fa per me!"✨
Quante volte pronunciamo questa frase? Talvolta lo facciamo per paura e pregiudizio, altre volte per consapevolezza.

✳️ Così come è importante abbattere il muro della diffidenza, allo stesso modo è essenziale conoscersi a fondo e comprende cosa possiamo e cosa no 🧐

✳️ Perché volere e potere non sono la stessa cosa, ma sono mescolati 😉
Ieri sono andata a passeggiare da sola🚶 ☕ Ho Ieri sono andata a passeggiare da sola🚶

☕ Ho preso il caffè in uno dei miei bar preferiti del centro storico, Dolce Amaro, e ho fatto anche due chiacchiere con il titolare, il signor Bruno - elegante e austero, ma cortese, di quelli che a volte pensi che a Napoli siano estinti. 

🧼 Mi sono diretta a Piazza S. Domenico, ho fatto acquisti da @kiphysaponi e anche lì mi sono trattenuta a chiacchierare.

🌟 È stato un pomeriggio piacevole, perché tutto sommato basta una parola gentile per sentirsi circondati da umani e non da estensioni dello smartphone.

In foto, di nuovo un soggetto meravigliosamente banale ❤️

["Voglio andare a Capriiiii!!!!" (Cit.)]
Vi capita mai di avere una percezione distorta del Vi capita mai di avere una percezione distorta del tempo?⏳

Ad esempio, a me Gennaio è sembrato infinito: con ironia, affermo che la prova dei suoi infiniti giorni stia nella quantità di libri che ho terminato di leggere 😂📚 - se vi interessano i titoli, li trovate nelle storie.

Nonostante sia arrivato e pure passato il periodo natalizio - sottolineo: NON lo amo -, a me pare d'aver visitato Porto Flavia l'altro ieri, cioè ad agosto 🌅😅

Mi sa che sono un po' sfasata!
Mercoledì @inviaggioconlollo e @michelapalazzoadr Mercoledì @inviaggioconlollo e @michelapalazzoadriano hanno parlato della TRISTEZZA.
Qual è il suo nesso con il viaggio❓

Bene, non ho fatto fatica a ripescare nella memoria un'esperienza particolare, che in principio non avrei nemmeno voluto fare. Temevo che potesse diventare irrispettosa 🤔

Parlo della visita alla favela di Donna Marta, a Rio de Janeiro. C'erano case senza intonaco, senza finestre, con tetti in lamiera. Scalette strettissime e ripide, canali di scolo a vista, bambini e animali che vi scorazzavano (allegramente) dentro 🇧🇷

Abbiamo visitato un asilo nido, fondato grazie all'impegno delle brave e oneste persone (sì, ci sono!) della favela: 8 bambini su 10 erano afrobrasiliani 😐

Ecco dove sta la tristezza, ed ecco un'altra delle tante cose che dovremmo ricordare 😉
Una foto ricordo, per un post "disimpegnato". È s Una foto ricordo, per un post "disimpegnato".
È stata una settimana piena: 

💻 ho avuto (e avrò) un bel po' di lavoro da fare; 

🏛️ ho visitato un luogo di Napoli che non avevo mai visto prima: @villapignatelli;

💅 ho ricomprato uno smalto che avevo fatto cascare a terra: il mio preferito, un roouge noir - immaginatelo sul marmo chiaro 😤;

📰 ho ripreso a leggere @la_lettura e so che è "colpa" di @recensireilmondo - lui non lo sa, ma li noto i suoi aggiornamenti sugli insetti letterari!

🎶 le esercitazioni al flauto iniziano a darmi più soddisfazione, ma c'è molto da allenarsi!

🖌️ ho scoperto che non sono la sola ad aver ripreso in mano il pennello 😍

📚 ho terminato la lettura di L'amante, di Marguerite Duras (date un'occhiata ai Gdl di @scattidallamialibreria) e ho iniziato a leggere un libro avuto in regalo per il mio compleanno, Ohio (@einaudieditore);

🍄se date un'occhiata alle storie, scoprirete che oggi ci siamo deliziati con uno dei miei piatti preferiti 😛

Aspetto che lo smalto si asciughi, poi tornerò a fracassare timpani e a leggere. Se vi va, raccontatemi i momenti più belli di questa domenica 💜
PS: Ah, naturalmente piove. Mi aspetto che a Napoli crescano le mangrovie da un momento all'altro; sì, ho portato i capelli lunghissimi!
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