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Cremona, cosa vedere nella città dei violini

Cosa vedere a Cremona

Cosa c’è da fare a Cremona, cosa vedere in questo piccolo centro della Lombardia? Cremona si trova quasi al confine tra Lombardia ed Emilia Romagna e, al momento, non vede una grande affluenza turistica. Di certo, ciò è dovuto al fatto che gode ancora di poca notorietà. Eppure, è un centro culturale significativo sia per la gastronomia sia per l’artigianalità, molto godibile a ritmi slow.

Si inserisce perfettamente in itinerari brevi, da fine settimana per intenderci, o come tappa in un più vasto viaggio nelle bellezze della Lombardia. Approfittane, ad esempio, per scoprire cosa vedere a Mantova.

Per scoprire Cremona, leggi l’articolo!

Cremona, cosa vedere e cosa mangiare

Cosa vedere a Cremona centro storico
Piazza del Comune di Cremona

Come ti dicevo poco fa, Cremona è quel genere di città che si visita senza problemi anche in un fine settimana. Senza andare di corsa, senza temere lunghe file e tanto meno orde di turisti, quasi sempre maleducati, Cremona si può conoscere a ritmo lento anche in una giornata. E per chi viene dai ritmi molto frenetici delle grandi città, questo non può che essere un bene. Si può avere il tempo necessario per conoscerne i siti di maggior interesse culturale, percorrerne la strada del gusto e scoprire l’arte dei liutai. Per i musicisti, professionisti o dilettanti, Cremona deve rappresentare una sorta di paradiso in terra!

Il Duomo, il Battistero e il Torrazzo

Cosa vedere a Cremona: il Torrazzo
Il Torrazzo di notte.

Il centro storico di Cremona si snoda attorno a Piazza Stradivari e a Piazza del Comune. Nella prima, come è facile immaginare, c’è uno dei monumenti in onore di Antonio Stradivari. Da qui si intravede il complesso costituito dalla Cattedrale di Santa Maria Assunta, il Battistero di San Giovanni e il Torrazzo.

Cremona cosa vedere in un giorno: il duomo
La cattedrale di Cremona e il Torrazzo illuminati di notte

La Piazza del Comune è il principale snodo della città: a tutti gli effetti ne è diventato il simbolo. La facciata del duomo è bellissima, ma non posso fare a meno di fare un appunto: in pieno giorno, l’interno della cattedrale è talmente buio che non si può ammirare quasi nulla degli affreschi rinascimentali che l’adornano. Ho dovuto fare uno sforzo di immaginazione notevole per comprendere cosa rappresentassero. Che peccato!

Cremona, cosa vedere: panorama dal Torrazzo
Panorama di Cremona dal Torrazzo.

L’attrazione principale, in realtà, è il Torrazzo. Il Torrazzo si scorge da molti punti della città, anche non prettamente panoramici. Poiché mi piace guardare le città dall’alto, non ho potuto fare a meno di salirvi. In totale, per arrivare fino in cima, bisogna salire circa 500 gradini. Durante la salita ci sono delle tappe, la principale delle quali è la “stazione” in cui viene raccontata la storia dell’orologio astronomico del Torrazzo e il suo funzionamento.

Cremona: visita al Torrazzo
Sala espositiva interna al Torrazzo.

A quanto pare, è il più grande orologio astronomico al mondo. Il panorama di Cremona dal Torrazzo è bello? Direi di sì, ma sono stata poco fortunata: nel giorno della visita c’era foschia e più salivo…meno ci vedevo! Per questa ragione, non sono salita davvero fino in cima. Il Torrazzo può essere visitato anche dai bambini e, anzi, credo che per loro possa essere davvero molto divertente. Il mio consiglio è quello di studiarsi bene il clima prima di cimentarsi nella salita, per godere del panorama.

È possibile, tra l’altro, acquistare un biglietto cumulativo che comprende la visita al Torrazzo e al Battistero. Le cifre sono alquanto irrisorie:

  • Torrazzo 5,50 €
  • Battistero 3 €
  • Torrazzo+Battistero 6 €

Il Battistero è singolare per il grosso cupolone, di cui si apprezza la particolarità all’interno. Non è che sia una grande attrazione, ma acquistando il biglietto cumulativo lo si visita di fatto per 1 €, per cui vale la pena entrarci.

Personalmente non ho avuto modo di visitarla, ma un’altra chiesa storica che vale la pena visitare è San Sigismondo. Apprezzabile per gli affreschi di epoca rinascimentale, la chiesa ha valore storico in quanto è stata scelta per la celebrazione del matrimonio di Francesco Sforza e Bianca Maria Visconti.

Il Museo del Violino

Orari d’ingresso e biglietti
mar-dom, 10:00 – 18:00 (verificare l’apertura nei giorni festivi)
intero: Euro 10,00 – a partire dal 7 gennaio 2020 Euro 12,00
ridotto: Euro 7,00 – a partire dal 7 gennaio 2020 Euro 8,00

Inutile dire, con tutto il rispetto per il duomo, ciò che più mi interessava vedere a Cremona era proprio il Museo del Violino. Il sito si trova a Piazza Marconi, dove c’è anche un grande parcheggio, che dista davvero pochi passi da Piazza del Comune.

Cremona, Museo del Violino
Riproduzione di liuteria nel Museo del Violino.

L’esposizione è ricca, ma non così ampia da richiedere ore di visita. Al di là degli strumenti esposti di inestimabile valore – violini, viole, violoncelli, chitarre, contrabbassi -, la bellezza del museo sta nel fatto che è molto interattivo. Il visitatore non è affatto passivo. Nelle prime sale del percorso si scopre la storia del progenitore del violino: sai che la diffusione dello strumento in Italia e, poi, nel mondo, è iniziata nel momento in cui gli Ebrei della penisola iberica furono scacciati in seguito alla reconquista spagnola?

Cosa vedere a Cremona: il Museo del Violino
Esposizione di strumenti musicali nel Museo del violino.

In seguito, apprendi come si costruisce un violino, passo passo. L’ho trovata una cosa davvero affascinante, perché nella mia ignoranza non ho mai capito come fosse possibile realizzare un oggetto in grado di produrre suoni armoniosi. Il violino, in particolare, è uno strumento che mi sarebbe tanto piaciuto imparare a suonare. Volendo, si potrebbe anche organizzare una visita alle liuterie per assistere dal vivo alla costruzione di un violino. Per farlo, però, ti conviene contattare il Consorzio Liutai “Antonio Stradivari”, in quanto le visite guidate alle botteghe non sono così frequenti e, soprattutto, sono piuttosto costose.

Cremona, visita alle liuterie
Liuteria a Cremona.

I liutai di Cremona sono davvero numerosi, se consideriamo le esigue dimensioni della città. Ciò che mi ha stupita particolarmente non è solo il fatto che in città si siano stabiliti artigiani provenienti da tutta l’Italia – con un certo orgoglio, posso affermare che molti di loro sono napoletani -, ma che tanti provengono dal Sud America e, ancora di più, dal Giappone e dalla Corea. Come mai questa passione orientale per l’arte di creare violini? Cerco di darmi una risposta. C’è da dire che viste da fuori, le botteghe dei liutai sembrano boutique: le vetrine sono bellissime!

Il Palazzo del Comune e il Museo Civico Ala Ponzone

Cosa vedere a Cremona in un giorno: Palazzo del Comune
Il Palazzo comunale di Cremona.

Ti ho parlato del duomo e del Torrazzo, ma non ancora ho citato il Palazzo del Comune. Esso si trova dirimpetto alla cattedrale ed è visitabile liberamente ogni giorno. A dire il vero, a me del palazzo sono piaciuti i loggiati. Trovo che le città con portici e archi siano particolarmente eleganti!

Cremona visita al Palazzo del Comune
Interni del Palazzo comunale di Cremona.

Ti segnalo, inoltre, il Museo Civico Ala Ponzone, che magari hai piacere di visitare se ti piace in generale la pittura. Non è proprio il tipo di museo che sposa i miei gusti, però conserva L’Ortolano di Arcimboldo, artista che ha sempre suscitano in me grande ilarità.

  • Palazzo del Comune: feriali 9-18, festivi 10-17
  • Museo Civico Al Ponzone: mar-dom 10-17, biglietto di ingresso 7€ intero, ridotto 5€

Come arrivare, dove dormire e dove mangiare a Cremona

Adesso che ci siamo istruiti per bene, bisogna prendere in considerazione l’aspetto godereccio e pratico del soggiorno a Cremona.

Cremona dove mangiare in centro storico: la Strada del gusto
Il Battistero di San Giovanni a Cremona.

Cosa mangiare a Cremona

A Cremona e nel cremonese le tradizioni culinarie sono tante e variegate. Prima di tutto, Cremona è anche la città del torrone. Ogni anno si tiene la Festa del Torrone, a novembre, in perfetto clima autunnale. A me il torrone è proibito, per cui purtroppo sono rimasta a bocca asciutta, per quel che riguarda il dolce. Tipica è anche la mostarda cremonese, la quale è realizzata con frutta candita, sciroppo e olio essenziale di senape. È l’accompagnamento più adatto per i formaggi stagionati, in particolare per il Grana Padano DOP, che pure è una produzione di queste parti. Non mancano i salumi IGP, come i primi piatti. A Cremona ho mangiato i deliziosi marubini, che altro non sono che dei tortelli ripieni di brasato, pistöm (impasto di salame cremonese), Grana e noce moscata, cotti  in brodo di carne. Io li ho mangiati all’Osteria Palio dell’Oca.

Ad ogni modo, lungo la cosiddetta Strada del Gusto cremonese ci sono tanti ristoranti e osterie dove poter assaggiare i piatti tradizionali. Questo è un altro aspetto di Cremona che mi è piaciuto tanto: nel sue essere poco turistica, difficilmente trovi fast food. E sia: mangiare è un rito!

Dove dormire a Cremona

Cremona è una città piccola, come ho avuto modo di dirti, per cui non è difficile trovare sistemazioni comode in pieno centro. Ti segnalo il Residence Cremona, che comprende 7 appartamenti di diverse dimensioni con uso cucina e parcheggio (a pagamento) ed è molto vicino a Piazza del Comune.

Come raggiungere Cremona

La posizione di Cremona non è proprio comodissima. In treno, la città più vicina è Brescia: basta 1 ora di regionale. Se ti sposti da Milano, in treno regionale ci impieghi quasi 2 ore per raggiungere la città, e lo stesso vale se ti muovi da Verona. Tuttavia, a Milano e Verona arrivi anche in aeroporto.

Per quel che riguarda me, venendo da Sud, questo è stato il mio itinerario:
Napoli- Milano (Italo)
Milano – Brescia (Frecciarossa)
Brescia – Cremona (Trenord),
e al rientro
Cremona – Brescia (Trenord)
Brescia – Napoli (Italo)

Con questo, ho detto tutto per quel che riguarda Cremona. Spero di averti incuriosito e che ti sia venuto il desiderio di conoscere la città di Stradivari. A presto,
Bruna Athena

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