Continuiamo la nostra avventura digitale con il blog di viaggi. Entriamo nel vivo della questione, cioè vediamo quali sono i principi base per la stesura di articoli che ispirino i tuoi lettori e diano loro le informazioni necessarie per organizzare il viaggio. Del resto, mi auguro, il tuo obiettivo è questo: condividere con la comunità di viaggiatori le tue storie, le tue esperienze in giro per il mondo. Infatti, ora che hai compreso cos’è il piano editoriale, sei pronto a fare il vero e proprio “lavoro sporco”!
Come scrivere ed editare un blog post
Blog di viaggi: mini-guida per articoli che ispirano (ma non solo!)
Come ho già accennato, ormai sono convinta di un fatto: se vuoi che il tuo blog di viaggi venga letto, devi parlare tanto alla pancia quanto alla testa delle persone. Questo vuol dire che, sì, devi impegnarti a essere d’ispirazione, ma ciò non toglie che tu non debba avere senso pratico. Chi ti legge, molto spesso, è lì lì per decidere quale sarà il suo prossimo viaggio oppure ha già prenotato e cerca informazioni attendibili sulla meta. In ogni caso, non puoi fallire: devi dargli ciò che vuole. Altrimenti che succede? Ti abbandona!
Vien da sé, racconta le tue emozioni e la tua esperienza con sincerità, ma poi cerca di venire al dunque e rispondi a domande ben precise, aiutandoti con la ricerca delle parole e strutturando il contenuto dell’articolo.
Quel che voglio dire è che l’aspetto tecnico della scrittura digitale serve anche per veicolare in modo più efficace il tuo messaggio. Per questo, anche narrando emozioni e sensazioni provate durante il viaggio, non puoi prescindere dagli accorgimenti funzionali quando prepari il tuo articolo. È fondamentale saper scegliere il tone of voice adeguato ed strutturare il testo in modo adeguato. Vediamo come!
Lo stile linguistico e il contenuto
Poco fa ho nominato il tone of voice, che altro non è il tuo registro linguistico, scelto in maniera tale da caratterizzare il tuo blog ed essere efficace per comunicare con i tuoi lettori. Scegli il modo di scrivere che ti è più congeniale, ma rifletti sempre attentamente sul tipo di viaggiatore a cui ti stai rivolgendo. Ad esempio, credi che lo stesso stile linguistico si adegui tanto a giovanissimi viaggiatori da ostello e alle coppie mature da resort? Nutro qualche dubbio, ed è per questo che ti suggerisco di scegliere sempre con attenzione il linguaggio e lo stile con cui comunicare.
L’editing del blog post
L’editing di un articolo per blog di viaggi è il momento topico, forse quello più significativo dell’attività di scrittura. Stendere la bozza del pezzo è semplice e, in base alla mia esperienza, tante volte richiede molto meno tempo della revisione. In effetti,
l’editing è un vero e proprio taglia e cuci, un’operazione che definisce l’impalcatura dell’articolo.
Dopo aver provato diversi metodi, ho compreso che la sequenza di attività ideale è la seguente:
- ricerca le parole chiave – la keyword principale e le eventuali correlate,
- prepara una scaletta, in base alla quale dividere il testo in paragrafi (con tag h2 e h3),
- scrivi il testo vero e proprio sulla base della scaletta,
- solo alla fine, revisiona il tutto: inserisci grassetti e corsivi, i link esterni o interni, infine correggi gli errori.
Ricorda che la divisione in paragrafi è di certo un modo per te di organizzare il testo con più facilità. Essa, però, è significativa per gli spider di Google, che possono “leggere e comprendere” meglio l’argomento dell’articolo. Inoltre, facilita la lettura agli utenti, rendendola meno stancante e più spedita. I paragrafi segmentano il testo, evitando che agli occhi quest’ultimo appaia come un muro. Titoli e grassetti orientano il lettore verso i concetti e le informazioni che ritiene più utili per la sua ricerca – rassegnati al fatto che la lettura digitale è distratta!
Le immagini
Di solito si consiglia sempre di inserire le immagini nel testo, perché essere attirano di più l’attenzione dei lettori e strutturalmente svolgono una funzione simile alla divisione in paragrafi. Esse sono utili per creare della pause di riposo per gli occhi di chi legge, orientano gli spider nell’analisi dell’articolo grazie al metatag alt.
D’altro canto, in un blog di viaggi le fotografie svolgono anche una funzione ben più significativa: ti rendono un blogger credibile.
Riflettiamoci insieme: ti fideresti di un travel blogger che parla di una meta e non te ne mostra nessuna foto sua? In generale, quando prenoti un hotel, ti fidi di chi non mostra le immagini della struttura? Forse ti fideresti pure, ma con qualche reticenza, non è così? Ecco perché bisogna corredare il testo con le fotografie di viaggio: se i lettori non sentono di potersi fidare di te, ti lasciano e non tornano più. Non è necessario pubblicarle tutte, fai una selezione di quelle che per te sono le più rappresentative. Allo stesso modo, ciò che conta è la qualità finale dell’immagine. Non darti troppa pena se non sei attrezzato con un apparecchio professionale. Ci sarà tempo, poi, per approfondire le tecniche e gli strumenti per la fotografia.
Strumenti a portata di mano
Nel tempo desidero approfondire tutto quel che riguarda la tecnica di scrittura in sé. Avremo modo di vedere insieme esercizi di scrittura e approfondimenti di varia natura. Infatti, se è vero che il tuo stile linguistico va adeguato al tuo modo di essere e alla personalità globale dei tuoi lettori, resta comunque il fatto che l’italiano non è un’opinione e che scrivere scorrettamente non ti metterebbe in buona luce, almeno non agli occhi di un pubblico attento ai dettagli. Esistono tanti modi per individuare errori e refusi, uno di questi è implementato in Microsoft Word. Voglio però suggerirti altri 2 strumenti, più utili per rendere il tuo stile più fluido e meno ripetitivo, quindi per arricchire il lessico:
- il dizionario dei sinonimi e dei contrari: è uno strumento ovvio, ma nella povertà di linguaggio di questi tempi, diamo per scontato che basti utilizzare sempre le stesse (poche) parole per comunicare efficacemente, eppure non è sempre è così;
- il dizionario delle collocazioni: questo è uno strumento meno conosciuto e che ho ricevuto in regalo da Mr. S; non spiega né il significato delle parole né segnala sinonimi o contrari, bensì indica accanto a quali parole è possibile ritrovare il vocabolo che hai cercato – esempio: se cerchi “amare”, il dizionario ti segnala ogni preposizione e ogni avverbio che accompagnano il suddetto verbo nella lingua italiana.
Come puoi vedere, il lavoro di scrittura è molto complesso. Tra ricerca e analisi delle keyword, stesura del testo e revisione, nonché scelta ed editing delle immagini, scrivere un articolo per un blog di viaggi più impiegarti anche per diverse ore. È un’attività impegnativa, ma che può darti anche molte soddisfazioni con l’andar del tempo. Abbiamo ancora tanto di cui discutere! Intanto, spero che questo articolo possa tornarti utile. Se hai altro da aggiungere o da chiedere, scrivimi! A presto,
Bruna