Se aprire un travel blog è un tuo desiderio, sappi che per realizzarlo devi avere le idee chiare su cosa raccontare ai lettori e come distinguerti in un oceano di blog di viaggi.
Cosa fa funzionare bene un blog? In base alla mia esperienza, un blog funziona bene quando si basa su: strategia, studio, costanza e tenacia. Eppure molti blog nascono senza avere alla base un progetto chiaro, per il solo piacere di raccontare un’avventura di viaggio. Detto questo, ho per te due notizie:
la prima è che ogni 1° del mese pubblicherò un articolo dedicato al travel blogging; la seconda è che il desiderio di raccontare un viaggio non basta per fare di un blog un blog di successo – vale a dire, molto letto.
E con la seconda notizia si spiega anche la prima! Il fatto è semplice: man mano che i tuoi obiettivi diventano più ambiziosi, senti la necessità di aggiustare il tiro e ti penti di non aver fatto le cose seriamente fin dal principio. Ma cosa avresti dovuto fare? Il mio obiettivo di oggi è suggerirti come impostare un travel blog, come iniziare evitando gli errori più comuni e far sì che, nel tempo, il tuo spazio digitale venga letto sempre di più.
Travel blog: come iniziare
So che forse hai mille domande da fare e lo capisco. Tuttavia, non è il caso di esaurire l’argomento in una sola volta: ciò mi costringerebbe a essere superficiale. Con questa rubrica mensile ti spiegherò tutto nei dettagli, andando via via ad approfondire ogni aspetto del blogging che potrà tornarti utile. Comincio ad elencarti alcune azioni preliminari, grazie alle quali getti le fondamenta per il tuo travel blog:
- acquista un dominio e affidati a un buon servizio di hosting: all’inizio ti sembrerà superfluo e preferirai la versione gratuita di WordPress, ma alla lunga il piano gratuito ti starà stretto, perché non ti permetterà di fare un bel po’ di cose – come installare i plug-in, ad esempio;
- anche attraverso risorse on-line gratuite, approfondisci il più possibile i principi di base della scrittura sul web e della SEO: la scrittura è pratica, ma già partire con testi “leggibili” ti risparmia la faticaccia per revisionarli in futuro; dai un’occhiata ai blog post di Pennamontata;
- scatta fotografie di buona qualità: come già ho detto nel mio articolo sulla fotografia di viaggio, non è necessario che tu abbia una Reflex per creare un travel blog, ma che le tue immagini siano buone: grandi, nitide, ben composte; è utile che conosca i principi base della fotografia e di Photoshop;
- per il tuo travel blog, scegli un template che valorizzi le immagini e sia facilmente navigabile, cioè con un menu che permetta all’utente di approdare il prima possibile sulle pagine di suo interesse;
Questi sono i passi fondamentali, i primi, per cominciare con un travel blog impostato nel modo corretto. Sapessi a quanti errori iniziali ho dovuto porre rimedio! Per quella che è stata la mia esperienza personale, non ho trovato nessuno che mi dicesse come cominciare un travel blog con il piede giusto. Intendo dire che, al di là delle indicazioni puramente teoriche, molto di rado mi è capitato che qualcuno mi mostrasse come fare. Per questa ragione, ti do un ultimo e utile consiglio:
5. entra a far parte di una community di blogger, per chiedere consiglio e trovare supporto; i “grandi” blogger sono restii a dare aiuto ai principianti – timore della concorrenza? -, ma ho imparato che nell’ambito dei “minori” c’è molta più solidarietà di quanto immagini: non avere paura di chiedere!
Del resto, questo è il senso della rete: diamole senso, quindi!
Come distinguere il tuo travel blog da tutti gli altri
Di blog ce ne sono tanti, di vario genere, di ogni genere. C’è qualcosa che non sia stato trattato in un blog? Temo proprio di no. Parti, quindi, da questo presupposto: all’inizio sei uno tra tanti, quindi devi dare ai lettori una ragione significativa per leggerti.
A partire dal nome che dai al blog – qui ci sarebbe da fare un discorso infinito! -, attraverso lo stile in cui racconti i tuoi viaggi, per finire con il genere di lettori a cui ti rivolgi,
costruisci la tua identità di blogger. Scegli che tipo di blogger vuoi essere: scrivi per famiglie, single, persone che viaggiano con animali, avventurieri, vacanzieri che amano il lusso? Va bene tutto, perché nessuno può mettere in dubbio o giudicare il tuo modo di essere e di viaggiare. Ciò che conta è che tu scelga come mostrarti agli occhi dei tuoi lettori. È questa scelta che fa la differenza.
Da qui, nel tempo, costruisci la tua brand identity, su cui si fonda la tua credibilità di blogger. Lavorando in modo costante, conservando coerenza, nel tempo la comunità di lettori ti resta fedele, perché sa cosa cerca e trova leggendo i tuoi articoli. In altre parole, non ti trova più per caso su Google, ma ti viene a cercare. E anche qui c’è una grande e bella differenza!
Per realizzare tutto ciò ci vuole molto tempo e, come già detto, molta costanza. Una volta assunta la tua identità, non è escluso che tu abbia necessità di modificare un po’ i piani dell’opera. Non è un problema, anzi è fisiologico: saranno i lettori stessi a farti intuire cosa va e cosa non va nel blog: farai di conseguenza. Ecco perché nel mio prossimo articolo su come iniziare un travel blog, voglio parlarti di un elemento cardine e assieme versatile della tua strategia: il piano editoriale. Sai cos’è, come si imposta e come renderlo funzionale?
Sii paziente, il nostro prossimo appuntamento sarà il 1 marzo. Stay tuned!
Bruna Athena
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