Costa alta e rocciosa, vicoli colorati e stretti: conosciamo le Cinque Terre attraverso gli occhi di chi le ama.
Buongiorno lettore! Ho il piacere di ospitare Ilaria Bo, la quale nutriva il forte desiderio di raccontare il suo amore per la Liguria. Ha scelto spontaneamente di farlo qui, sul mio blog, e sono stata felice di accoglierla. Anche se ci sono stata due volte, credo di conoscere poco la Liguria e sono molto curiosa di conoscere meglio le sue bellezze, attraverso gli occhi di Ilaria, che ne è innamorata. Ti lascio in ottime mani 😉 Ps: in fondo all’articolo c’è una breve presentazione di Ilaria!
Il mio amore per le Cinque Terre in Liguria
Questo è davvero il periodo propizio per parlare di vacanze, non credete? Qualcuno avrà già scelto la propria destinazione ideale. E c’è chi invece aspetta l’ultimo momento per cercare la propria meta per godersi il meritato relax estivo. Ma cosa cerchiamo in una vacanza? La classica permanenza di una settimana o più in cui banalmente facciamo la spola tra l’hotel e la spiaggia, se scegliamo il mare, o qualcosa di più? Il modo in cui decidiamo di vivere la nostra vacanza dipende unicamente da noi. Da oggi vorremmo suggerirvi punti di vista differenti rispetto a come vivere le tanto attese vacanze.
Quindi per aiutare i lettori curiosi e appassionati di viaggi, di nuove mete, o di mete già note da riscoprire con nuovi occhi, come ci suggerisce Marcel Proust, o per aiutare chi non ha le idee molto chiare e vorrebbe trascorrere una vacanza diversa dal solito, io e Bruna Athena, abbiamo deciso di proporvi un percorso di conoscenza di uno dei posti più belli d’Italia, ma anche del mondo, tanto da essere stato inserito dal 1997 Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. Sto parlando delle Cinque Terre, nella pittoresca terra di Liguria, che io considero il mio paradiso “a portata di mano” – più o meno eh! Ma solo perché io vivo in Piemonte e la Liguria è la terra di mare più facilmente raggiungibile in termini di distanza. E vi parlerò, attraverso le mie esperienze di viaggio, anche dei dintorni delle Cinque Terre, posti altrettanto incantevoli e suggestivi che meritano di essere visitati.
Quindi se non siete mai stati alle Cinque Terre vi chiedo di affidarvi alla guida delle mie parole e di farvi trascinare in questi luoghi che io considero magici e poetici allo stesso tempo. Spero che le mie parole possano incuriosirvi ed emozionarvi, al punto che potreste decidere di partire immediatamente per questa meravigliosa destinazione! Siete pronti per un tuffo nel blu? Sì? Allora iniziamo!
Cinque Terre, cosa vedere: i borghi e le creuze de ma’
Innanzitutto voglio dirvi che, se non si fosse intuito, conosco piuttosto bene questi luoghi. Sconosciuti fino al 2005, un bel giorno ho avuto il privilegio di poterli visitare, incuriosita e affascinata dal loro nome. Non so dire perché, ma c’era qualcosa in quel nome che richiamava un non so che di familiare. E fu così che, dopo la prima volta, me ne innamorai letteralmente e da quel lontano 2005 decisi che ci sarei tornata sempre, ogni volta che potevo.
Le Cinque Terre sono appunto cinque borghi situati nell’estremo lembo della Liguria di Levante. Per avere un riferimento forse più noto, esse si trovano tra Sestri Levante e Portovenere. Se viaggiate da Ovest verso Est le troverete in quest’ordine: Monterosso al Mare,Vernazza, Corniglia, Manarola e Riomaggiore. I comuni sono tre: Monterosso al Mare, Vernazza – di cui fa parte Corniglia – e Riomaggiore, di cui fa parte Manarola. Giusto per avere qualche informazione più propriamente geografica.
Quello che vi trovate davanti è un paesaggio non comune, oserei dire straordinario. Vi sembrerà di essere stati catapultati in un quadro creato grazie alla sinergia tra un pittore visionario e un architetto illuminato, che con grande maestria ha incastrato armonicamente le une fra le altre, tutte le abitazioni che si adagiano verso il mare.
Una disposizione che si adatta in tutto e per tutto al territorio. Eh sì, perché la montagna qui scivola direttamente nel mare, ingoiandosi letteralmente quello spazio che sarebbe proprio delle spiagge, lasciando invece posto a scogli, calette e insenature dove poter godere della natura incontaminata che caratterizza i borghi liguri.
Qui il mare è di un blu cobalto che tende a confondersi all’orizzonte con il cielo, ma che non manca di tingersi di altre sfumature che vanno dal verde al turchese, specie vicino alla roccia, regalando meravigliose trasparenze agli occhi del fortunato visitatore che decide di trascorrere le vacanze alle Cinque Terre. Tuttavia questo territorio non è solo mare, calette, insenature, trasparenze, case colorate strette e abbarbicate, spesso a strapiombo sul mare. Non è solo la pennellata di quel pittore visionario o l’armonica precisione dell’architetto illuminato.
Le Cinque Terre sono vicoli impensabili, le famose creuze de ma’, che ti conducono al mare. Sono gli angoli panoramici quando si sale su, su e ancora più su, fino a giungere a punti di vista ogni volta differenti, ma sempre emozionanti.
Sono i profumi che ti inebriano mentre cammini: l’essenza del mare, le piante mediterranee come l’euforbia, il pino marittimo, il pittosporo – stupenda pianta ornamentale – il rosmarino, la lavanda e l’alloro, che spesso crescono spontaneamente. Un vero e proprio tuffo in una natura incontaminata!
E poi non dimentichiamoci di un aspetto straordinario che rende le Cinque Terre uniche fra i tratti di costa italiani: il loro contesto orografico collinare naturalmente aspro e accidentato, addolcito dalla costruzione di terrazzamenti.
Diciamoci la verità: alle Cinque Terre di terra ce n’è poca. Così poca che per trasformare quelle colline così ripide e improduttive in campi coltivabili, generazioni di uomini, ma anche donne e bambini, si sono presi carico, nel vero senso della parola, di fatiche inimmaginabili per spianare, dissodare e costruire, pietra su pietra appunto, una cattedrale di muri a secco che dalla linea della costa sale fino al crinale. Circa 6000/7000 chilometri di muro hanno sostenuto fino al secolo scorso i circa 1400 ettari di vigna verticale, che sembra tuffarsi nel mare. Del frutto di questa agricoltura eroica non restano ora che 100 ettari di vigna. Ma ci sono ancora gli agricoltori che, coraggiosamente ed eroicamente, e davanti a una modernizzazione che sembra inevitabile, portano avanti la loro missione di conservare questo territorio unico al mondo.
Tra questi vigneti che offrono Vermentini sapidi di mare e di sole, dolci e preziosi Sciacchetrà, contaminati da alberi di agrumi e olivi, orti e piante ornamentali spontanee, puoi fare camminate ed escursioni, assaporando appieno la meraviglia di questi paesaggi.
Ogni anno milioni di visitatori provenienti da tutto il mondo amano trascorrere le loro vacanze in queste magiche terre e direi che, da quel poco che ho potuto raccontarvi, se ne comprende il motivo!
Concludo con un mio personale pensiero su questi luoghi, con l’augurio che quando avrete il privilegio di visitarli, possiate fare la stessa esperienza. Le Cinque Terre hanno il potere di trasformare la tua vita, proprio in quell’istante in cui sei lì a godere di ciò che ti circonda. Ti riconnettono con qualcosa di unico che sembra essere sempre esistito e che hai sempre conosciuto. Questo almeno è quello che ho provato io la prima volta che ho avuto la fortuna di scoprirle.
Mi presento: Ilaria Bo
Mi sono laureata in Scienze Internazionali e Diplomatiche, ho scoperto solo da qualche anno cosa voglio fare “da grande”: la web©writer e la blogger, mettendo in campo due grandi passioni che mi fanno battere il cuore: la scrittura e la fotografia.
Sono letteralmente innamorata della Liguria, in particolare di Genova e delle incantevoli Cinque Terre e dintorni. Coltivo costantemente questo amore, fuggendo ogni volta che posso dal Piemonte, dove vivo, verso i miei amati luoghi del cuore! E ora anche scrivendo di questa terra meravigliosa per il blog di Bruna Athena!
Il mio sogno? Promuovere e valorizzare questo territorio che tutto il mondo ci invidia, attraverso la mia professione!
Le foto sono di Ilaria Bo; l’immagine di copertina è di Pixabay.
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