Viaggio in Islanda: consigli utili prima di partire.
Cari lettori, oggi ho il piacere di ospitare Carlotta Politano, che ci parla di un’isola che – ne sono ormai convinta – è unica al mondo: l’Islanda!
Le ho fatto qualche domanda per comprendere meglio cosa c’è da vedere , cosa mangiare e mettere in valigia per prepararsi alla partenza. Spero che questa sorta di intervista possa tornarti utile e riesca a stimolare la tua curiosità. Sono i consigli di un viaggio in Islanda, da parte di chi ha saputo viverla in modo autentico, lasciandosi stupire dalla bellezza sublime dei suoi paesaggi.
Viaggio in Islanda
Mi racconti qualcosa di te, della tua vita e dei tuoi interessi?
Grazie a te per avermi contattata. Mi sento quasi famosa in questo momento. Quando mi chiedono di raccontarmi mi metto sempre la mano sulla guancia, appoggio il gomito alla scrivania e inizio a pensare a cosa potrebbe essere interessante dire. Allora vediamo se la mia vita ti interessa.
Sono di Roma, nata e cresciuta in questa bella e complicata città, ho 38 anni e nella mia vita combino un sacco di cose e soprattutto un sacco di pasticci.
Nella vita privata sono un disastro, tengo un’agenda per ricordarmi di pagare le bollette o chiamare gli amici. Nel lavoro sono una pignola di prima categoria. Mi occupo di strategie digital per una Onlus animalista, la LAV, e l’attenzione al dettaglio è tutto.
Io e il mio smartphone purtroppo siamo una cosa sola. Tra mail, social e promemoria da segnare purtroppo non lo stacco mai dalla mano…un po’ come la mia moleskine rossa in borsa. Quando la dimentico a casa sono persa. Come la coperta di Linus.
Islanda: cosa vedere, cosa mangiare e cosa portare in valigia
Come mai hai scelto di andare in l’Islanda? Hai organizzato tutto da sola o ti sei affidata a un’agenzia?
In realtà io sono un’amante del profondo nord, amo il freddo e i paesaggi nordici. Ho iniziato anni fa ad appassionarmi dopo un capodanno in Lapponia. L’Islanda è sempre stata una delle mie mete più ambite, ma non riuscivo mai a trovare un amico/a che volesse accompagnarmi. Poi un giorno scherzando con un amico gli dico: “Andiamo in Islanda ad agosto?”. “Ok, dai”. Lui pensava che io scherzassi…si è ritrovato catapultato nel mio viaggio con tutte le scarpe da trekking.
Il viaggio lo abbiamo organizzato tutto per conto nostro. Non mi affido mai ad agenzie, se viaggio con amici. Preferisco costruirmi il viaggio per conto mio e decidere cosa vedere e quanto stare. Anche lui è della mia stessa idea quindi ci siamo trovati subito in linea.
Cosa hai potuto vedere in Islanda durante il tuo viaggio?
Calcolando che abbiamo girato per circa 19 giorni il Ring (la strada principale, in realtà l’unica esistente) lo abbiamo visto tutto, anche perché se resti sulla strada senza avventurarti nell’entroterra (cosa che puoi fare solo se hai una jeep) il viaggio è facile. La cosa che consiglio di più sono le escursioni per vedere le balene e i fiordi dell’est. Uno spettacolo che ti lascia senza fiato, oltre ovviamente a cogliere lo sguardo incuriosito dei puffin (le pulcinelle di mare). Ad agosto se ne possono vedere a migliaia nidificare sulle coste. Giuro che immortalare il loro visino in una foto è una cosa meravigliosa.
Hai visto l’aurora boreale? Che sensazione ti dava ammirare questo spettacolo della natura?
Purtroppo agosto non è il periodo migliore per vedere le aurore. La stagione migliore è la primavera, e te lo dice una che le insegue da anni in ogni parte del mondo.
Sono molto golosa e una gran curiosona: cosa si mangia in Islanda?
Qui purtroppo devo darti una brutta notizia. Io sono golosa sì, ma sono veg. Quindi per me mangiare in Islanda è stato un trauma. Sono andata avanti a riso in bianco e legumi per 20 giorni. Alla fine del viaggio ero diventata a forma di chicco di riso. I piatti tipici sono il pesce (tra cui lo squalo essiccato, non scherzo) e granchi. Purtroppo, e sottolineo purtroppo, mangiano anche i puffin, che se viste dal vivo sono uno spettacolo di simpatia.
Nella tua valigia, cosa hai portato con te?
In valigia non può mancare: un K-Way, scarpe da trekking da tenere sempre a portata di mano in macchina, pantaloni anti pioggia, pile, cappello e guanti. Il modo migliore per sopravvivere è vestirsi a “stratocipolla”.
Viaggio in Islanda: consigli per viaggiare
A volte i turisti non sono sempre rispettosi dei luoghi che visitano: secondo te, cosa non si deve fare in Islanda?
E’ un viaggio mistico e non scherzo. Il turismo che si trova sull’isola non è quello che potremmo trovare sulle spiagge italiane a metà agosto. Chi va in Islanda ha un mood particolare. Calma, quiete e soprattutto ammirazione in silenzio verso ogni meraviglia che la natura ci offre. Cascate, vulcani, fiordi, animali. Non è uno spettacolo che si trova ovunque e non di certo a casa nostra.
Cosa ti ha colpito della cultura islandese? Come ti sono sembrate le persone?
Ehh l’islandese ha sangue vichingo dentro di sé, nordico in tutto. Sono gentilissimi, ma non aspettarti che ti diano confidenza o cerchino di fare amicizia con te. Sono nordici 🙂
Cosa ti aspettavi dall’Islanda? Ti ha deluso in qualcosa?
Deluso??? Non mi ha deluso nulla, anzi. Appena il mio conto in banca si riprende a avrò fatto qualche altra meta, tornerò per vedere con calma altre zone inesplorate.
Ripensando al tuo viaggio in Islanda, cosa rifaresti e cosa non faresti?
Non rifarei assolutamente i fiordi del nord. Stancante arrivare fino lì e purtroppo non c’è molto da vedere a mio avviso. Cosa rifarei invece è un giro con più calma nell’entroterra che ho solo assaporato ai margini. Un viaggio in jeep non sarebbe male. Un po’ stile donna avventura.
Qual è il consiglio più spassionato che dai al lettore prossimo alla partenza?
Immergiti nella natura, non ti chiedere dove stanno le case. Le abitazioni non sono importanti, quello che conta è la magia che scopri ogni volta che una cascata ti si para davanti. Partite liberi da aspettative, perché quello che troverete andrà ben oltre.
© Carlotta Politano
Ringrazio molto Carlotta, che è stata così gentile da parlare qui dell’Islanda. Amo l’arte e l’architettura, ma nulla mi affascina tanto quanto la natura che dà mostra di sé, come fa in questa isola dove si mescolano il fuoco e il ghiaccio. Direi che occupa un posto d’onore nella mia Lista dei Desideri di viaggio!
Interessantissimo! L’Islanda è nella lista delle mete che visiterò prima o poi! Io adoro il nord, la natura, il silenzio, i paesaggi e la poca gente… per fortuna che la vacanza che può offrirti un viaggio in Islanda non è per tutti… non sarebbe più il posto che è con le orde di turisti… evviva i posti così! ….mistici, dove poter rigenerare lo spirito e la mente!!
Sì, hai ragione: è meglio quando non c’è il fiume turistico, anche perché non tutti sanno comportarsi bene in viaggio!
Molto interessante e sicuramente utile per chi ha in mente di andarci (tipo io)! Peccato solo che al momento non mi è possibile, ma mi salvo l’articolo per quando verrà il momento 🙂
Mi fa piacere essere utile!
Questo racconto mi ha davvero emozionato.
Più invecchio e più divento amante della natura e dei paesaggi. L’Islanda è uno di quei viaggi, come dice Carlotta, mistici. Visitare l’Islanda fa parte del modo di essere di una persona…sono d’accordo sul dire che il viaggiatore ‘islandese’ è in tutto per tutto diverso dal turista godereccio che troviamo spesso qui da noi…senza voler offendere nessuno. Sono solo due modi diversi per godersi una vacanza.
Credo che la differenza fondamentale non sia nella destinazione, ma nella persona, dallo spirito con cui intraprende un viaggio. Ogni luogo può essere vissuto in modo alternativo. Di certo, per sua conformazione, l’Islanda non potrebbe essere godereccia come l’Italia. D’altra parte, quante persone si buttano a fare la crociera nei fiordi norvegesi solo perché si dice che sia bella? Il “si dice” è molto, molto vacanziero!
Viaggio molto ma l’Islanda è un luogo che mi ha rapito letteralmente il cuore. È la Natura ancora in fasce nonostante la si possa ammirare in tutta la sua potenza davanti ad un Vulcano o ad un geyser.
Uno spettacolo sul palcoscenico del mondo. ❤️
È un viaggio che farò, prima o poi. Amo le città d’arte, ma la Natura è sublime!
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