Cosa vedere in Sardegna del Nord? Castelsardo, uno dei borghi più belli d’Italia.
Poco tempo fa ti ho raccontato di Alghero e Capo Caccia, prime tappe nel nostro tour on the road in Sardegna. Dopo la nostra prima notte trascorsa a Cagliari, abbiamo dormito due notti a Castelsardo. Ammetto che non conoscevo la città, me l’ha suggerita la cara collega Eleonora Usai e mai consiglio è stato più azzeccato: Castelsardo è un borgo davvero grazioso, vivace ed economico. È sicuramente uno dei borghi più belli del paese e una delle località da vedere in Sardegna del Nord.
Scopriamo Castelsardo
Castelsardo: il borgo
Castelsardo, come molte località della Sardegna, ha un’origine antichissima. I Romani occuparono i dintorni dell’attuale porto turistico, Porto Giano, ma la storia della città è più che altro legata alle vicende dei Doria e dei Giudici di Alborea, le famiglie che hanno dominato in Sardegna per lungo tempo.
La rocca di Castelsardo fu fondata dai genovesi e non a caso era chiamata Castelgenovese: è uno dei luoghi dpiù interessanti del borgo, in cui ci sono da vedere anche la concattedrale di Sant’Antonio Abate e i palazzi nobiliari.
Poiché durante il giorno ci siamo sempre spostati, abbiamo vissuto la città di sera, apprezzandone gli intrattenimenti e il buon cibo. Poiché si tratta di un borgo sul mare, a Castelsardo non si trovano tutti i piatti della tradizione gastronomica sarda, come in Barbagia. Trovi pane carasau e seadas, agnello e gnocchetti, salumi e formaggi sardi a volontà, tanto ottimo mirto. Ma a Castelsardo puoi andare a occhi chiusi di pesce e ti consiglio due posti in cui andare a mangiare: la Trattoria – Bar Cafè du Paris (di parigino non c’è nulla, ovvio) e il ristorante La Guardiola. Il primo, appunto, è una trattoria: le persone sono gentilissime, i prezzi sono contenuti, nonostante i piatti siano a base di pesce.
Qui ho mangiato una cosa deliziosa: il tiramisù al mirto. Il secondo è un ristorante di più alto livello, proprio a due passi dal castello: le pietanza sono più raffinate e i prezzi più alti. Nei dintorni della Guardiola si snodano i vicoli del borgo, poco affollati – per fortuna! – e occupati da tanti negozietti di artigianato locale. Insomma, adorabili!
Cosa vedere a Castelsardo: la Roccia dell’Elefante e il nuraghe Paddaggiu
Nei dintorni di Castelsardo ci sono due siti che bisogna andare a vedere. Il primo è la Roccia dell’Elefante, detta anche Sa Petra Pertunta – la roccia traforata; il secondo è il nuraghe Peddaggiu.
La Roccia dell’Elefante, come il nome stesso indica, ha una forma che fa pensare vagamente a un pachiderma. Non è interessante solo per questa sua bizzarra conformazione, ma perché al suo interno sono state trovate due domus de janas, cioè tombe scavate nella pietra che risalgono al periodo pre-nuragico. Incise nella roccia, sono state ritrovate immagini che raffigurano un’ipotetica divinità taurina.
La Roccia dell’Elefante si trova a lato della statale verso Valledoria, ma c’è un percorso pedonale per raggiungerla. Consiglio di avere pazienza: i visitatori tendono a farsi immortalare con la roccia, per cui non la si può scrutare proprio in santa pace – diciamo pure che è snervante.
In un luogo un po’ più isolato e deserto si trova il nuraghe Paddaggiu. Noi ci siamo stati di passaggio, velocemente: abbiamo avuto l’impressione che fosse l’unica struttura nuragica del posto. Ho approfondito e pare sia un nuraghe complesso, a due torri, che sorge nel luogo in cui un tempo si trovava il villaggio di capanne. Forse non è il più spettacolare dei siti nuragici, ma a me fa sempre un certo effetto vedere queste antichissime costruzioni di cui ancora oggi sappiamo poco e niente. È tutto molto misterioso…
Perché fare una vacanza in Sardegna a Castelsardo
Castelsardo è considerato uno dei borghi più belli della Sardegna e credo sia proprio così. La scelta di alloggiare lì è stata azzeccatissima, per diversi motivi:
- a Castelsardo si soggiorna low cost: i prezzi sono gli stessi di Sicilia e Basilicata, in b&b, con la sostanziale differenza che qui sei direttamente sul mare;
- se hai l’auto, sei vicino ai posti più conosciuti del nord della Sardegna: Porto Torres, Stintino e l’Asinara, Alghero, Santa Teresa di Gallura e Palau sono raggiungibili in spostamenti che ti rubano 40 minuti e al massimo 1 ora e mezzo di tempo;
- è una località di mare tranquilla, ma adatta a tutti – famiglie, coppie, comitive;
- è facilmente raggiungibile in aereo e in nave, rispettivamente da Alghero e Porto Torres.
Per quel che riguarda dove dormire a Castelsardo, posso suggerirti di dare un’occhiata al b&b Mimì. È una struttura nuova, con camere piccole ma graziose, cucina in comune, spazio esterno in cui fare la colazione, proprietaria disponibile e gentile. Si trova a 5 minuti a piedi dal centro e vicino al mare; nei dintorni, anche nella settimana di Ferragosto, non abbiamo trovato alcuna difficoltà nel parcheggiare l’auto. Insomma, non c’è bisogno di fare troppi sforzi per convincermi a tornare a Castelsardo!
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