Quando decidi di aprire un blog nasce un amore. Sicuro di voler prendertene cura? Che ti leggano in 10 o in 10 milioni, non dar spazio alla mediocrità.
Anna Oxa canta “Quando nasce un amore non è mai troppo tardi”. Rubo, mi approprio dell’espressione e dico:
quando nasce un blog per caso non è mai troppo tardi per farlo diventare un blog come Zeus comanda.
Quando apri un blog è un po’ come se stessi iniziando a curare un piccolo orto. Lavori il terreno, semini e attendi che crescano le tue primizie. Passa del tempo prima che tu possa ottenere un risultato soddisfacente. Vale per tutti i blog.
La domanda si pone per tutti i futuri blogger: lo vuoi davvero questo blog? Puoi dare una risposta sola e qui, mi spiace, non c’è filosofia fuzzy che tenga: nessuna sfumatura, solo risposte nette.
Quasi quasi apro un blog
Ti ricordi quel momento in cui ha iniziato a prendere forma l’idea nella tua testolina? Forse hai esclamato “Eureka!” o hai detto “Quasi quasi apro un blog “, come se la questione non ti riguardasse più di tanto. Del resto, aprono tutti un blog, cosa vogliamo che sia.
Non importa come tu abbia preso coscienza del fatto di volere il tuo blog. Sono convinta che, un istante dopo aver preso la tua decisione, hai iniziato a farti un mucchio di domande. Alcune di queste sono ovvie e intelligenti, altre ovvie e insidiose. Le domande subdole nascondono la giustificazione a non convertire il pensiero in azione, travestita da dubbio para-esistenziale. In altre parole, è un modo per farti desistere dal tuo novello proposito.
Una delle prime domande riguarda la piattaforma da usare per creare il blog, quindi
WordPress o Blogger?
Anch’io in un primo momento ho avuto questo dubbio. Blog in WordPress o su Blogger? Sapevo che volevo un blog e che volevo anche cimentarmi in qualcosa di istruttivo, che richiedesse impegno – qualcosa in me già mi proiettava verso l’attività professionale. Ho creato una specie di bozza su Blogger e non m’è piaciuta. Sono approdata su WordPress e la scelta mi è ritornata utile in futuro per lavoro. Bene così!
Ma noi stiamo parlando di blog nati per caso o, per essere più corretti, nati per puro piacere. A cosa serve obbligarsi a usare CMS più complessi, se alla fin fine non abbiamo altro che passione per la scrittura e voglia di condividere opinioni ed esperienze? Non sono affatto convinta che intraprendere la via facile sia la scelta più azzeccata, solo perché non nutriamo particolari ambizioni. Anche se nel tuo futuro non è scritto che sarai un professionista della scrittura sul web, l’ambizione arriverà. Ci si augura.
Quanto pesa non sapere che…
…se non sarai ambizioso, la tua avventura con il blog avrà vita breve. Ti ci vedo già, con l’entusiasmo dei primi tempi, quando sei un vulcano di idee e non vedi l’ora di metterle nero su bianco. Bei tempi!
Illudersi è inutile: arriverà la scarsità di idee e non avrai più una cippa lippa da scrivere. Ti rassegnerai a fare brainstorming, pensare a qualcosa di nuovo. Capirai quanto è difficile andare avanti con un blog senza avere la benché minima idea dello scopo da raggiungere. Hai iniziato quasi per gioco e non sai che bisogna avere tutto chiaro in mente dal principio. Non scriverai, i tuoi lettori spariranno e questa volta ti dirai “Ma chi diavolo me l’ha fatto fare?”
L’ambizione c’è solo se davvero ami la scrittura e tutto quello che puoi realizzare con un blog. Anche chi riesce a guadagnare tanto con gli spazi pubblicitari oggi è passato ieri per una strada terribilmente in salita.
Piani editoriali, condivisioni sui social network, interazione con i lettori e gli altri blogger, partecipazioni a eventi, partecipazioni a progetti di pura condivisione e passione, guadagno pari a 0, spese in tool, Reflex e memory card: così vanno le cose, presto o tardi. Ore e ore trascorse a “smanettare” e imparare che devi infilarceli quei maledetti h1 e h2, dividere un testo in paragrafi e mettere immagini: la realtà è questa. Apprendere, infine, che i lettori il più delle volte non leggono. I lettori guardano.
Se non sei disposto a fare tutto questo nell’arco di un tempo indeterminato è meglio che ti dia ad altri hobby. Non esiste un tempo ideale e uguale per tutti: c’è chi ha successo in pochi mesi e chi l’ottiene dopo anni di lavoro.
“Wa Brù, ma che mi stai dicendo di mollare?”
È la dura legge del blog – rubo ancora – e la mediocrità ha vita breve. Qualche volta anche la mediocrità ha successo per qualche tempo e ha il pubblico che si merita, poi fa la fine delle meteore. Ne vedi passare la scia luminosa nel cielo di mille mila follower e mi piace, in seguito l’inevitabile declino.
Mollo o non mollo?
Quando nasce un blog non è mai troppo tardi per farlo diventare un blog come si deve. Significa che lo devi curare nel tempo, anche se i tuoi lettori sono giusto 10 e sempre gli stessi 10. In tal caso, hai un bel blog di nicchia, ma i tuoi 20 lettori hanno lo stesso diritto di trovarsi in un ambiente digitale curato, leggibile, non scontato, vivace. Ha poca importanza che tu non sia un hotel a 5 stelle o il sito ufficiale di Adidas, devi impegnarti anche per i tuoi pochi seguaci. Glielo devi, perché scelgono di leggerti.
In fin dei conti, l’imbarazzo dei primi momenti è tutto un quale-piattaforma-uso/ma-chi-mi-legge/ma-come-si-fa, ma questo è solo quel che si vede in superficie. In realtà, bisogna solo dare una risposta unica e inequivocabile a una domanda semplice: lo voglio il blog o non lo voglio?
Se la tua risposta è affermativa, allora devi farti il cuore così anche per amore dei tuoi quattro gatti di lettori. Se la tua risposa è negativa, lascia perdere e ricorda che esistono i social per esprimere sé stessi 😉
A presto,
Bruna Athena
Ps: ah, dimenticavo: WordPress!
E brava Bruna! Ma non sono d’accordo solo su una cosa: che la mediocrità abbia vita breve. Magari! -_-
Grazie! Bé, Einstein diceva che il tempo è relativo *_*
Questo post mi era sfuggito. Hai ragione, ci vuole amore. E l’amore richiede investimenti in termini economici e di fatica. Io sto studiando molto e qualunque tipo di strada prenderà il mio blog credo che sarà stato un buon investimento. Sto imparando tante cose nuove e conoscendo molte persone. È bello, anche se faticoso, ma le passioni sono così giusto!? Ciao cara!
Hai centrato il punto! E sì, bisogna studiare proprio tanto, altrimenti ci si perde nell’oceano…a presto!
Aprire il mio blog per me ha significato dedicarmi ad una passione, riprendermi uno spazio mio (da mamma non e’ sempre cosi’ scontato avere tempo da dedicare ad una passione). Ho tentennato un po’ e poi mi sono buttata. Indubbiamente si vede e si sente quando ho meno tempo, ma di sicuro l’amore non manca.
L’importante è che la passione non svanisca 😉
Bel post, chiaro e schietto. Io ho aperto il mio blog solo a maggio dell’anno scorso. Sto cercando di curarlo al meglio, anche se magari rimarrà solo un hobby. Grazie❤️
L’importante è che ti piaccia farlo, poi le cose vengono da sole.