I blogger si aiutano a vicenda? Non sempre. I blogger dovrebbero aiutarsi a vicenda? Sì. Non è una questione di puri e semplici condivisioni, mi piace e retweet. Nel mondo digitale, condividere è amare. E chi ama corregge.
(Giusto per puntualizzare, ti invito a condividere, mettere un mi piace e retwittare solo ed esclusivamente se hai davvero letto e apprezzato un blog post. In caso contrario, desisti.)
Chi ama corregge, dunque. Se ami il blogging correggi te stesso e anche gli altri, a maggior ragione se li apprezzi sul serio.
I blogger che si aiutano a vicenda non hanno paura di prendersi per le orecchie, all’occasione. Se hanno suggerimenti utili da dare all’altro, parlano o anche urlano. Il silenzio appartiene a chi non se ne frega niente.
Odiamo i cacciatori di refusi, ma…
Sì, ci rode che gli altri trovino l’unico refuso che ci è sfuggito. Però apprezziamo che ce l’abbiano fatto notare – privatamente – , perché il nostro articolo è stato letto: perché non dovremmo perfezionarlo? Allo stesso modo, se leggi un bel post e trovi un errore, se le immagini fanno schifo, dillo, per Bacco! Sai perché? Perché bisogna essere solidali, aiutarsi reciprocamente e senza volere per forza qualcosa in cambio.
Cosa penseresti se scoprissi di aver sbagliato mille volte, che i tuoi sbagli erano sotto gli occhi di tutti – tranne i tuoi – e che nessuno s’è preso la briga di aiutarti a vederli e correggerti? Non so tu, ma io penserei “Per tutti i cavoletti del Belgio, perché non me lo avete detto?”
Credimi, ti sentirai preso per i fondelli. Preferisci chi ti dice schiettamente che quello che hai scritto fa schifo e se occorre dillo agli altri, quando è vero e può servire davvero a qualcosa. Vien da sé, i semplici “Fa schifo!” hanno l’utilità della forchetta nel brodo, per cui cerca di motivare.
Ah, non ci sono solo i refusi intesi come errori grammaticali. Ci sono anche gli errori concettuali e a proposito di questi ti invito a leggere l’interessante post di Pennamontata.
È inutile che tieni i “trucchetti” per te
No, non è che se spiattelli tutto il tuo sapere sul blogging fai un danno a te stesso. Se poi vendi corsi di formazione in cui il docente sei tu, il discorso è un po’ diverso. Se non devi vendere nulla, è inutile che faccia finta di non sapere. Se puoi dare un suggerimento utile, dallo: non è una tragedia.
Il punto è molto semplice: tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare.
Se suggerisci a un blogger novellino di dividere il testo in paragrafi, gli stai dicendo una cosa giusta e buona: non gli stai dando in mano la chiave di lettura dell’algoritmo di Google.
Hai timore che l’altro verrà letto più di te? Sciocchezze! Dare un consiglio non ti costa nulla, perché ormai dovresti sapere bene che essere molto letti e scalare nelle serp non è una cosa così semplice e immediata. Ci vuole abilità, un lavoro costante, pazienza – io questa signora Pazienza non so chi sia! – e ci vuole del tempo.
Di cosa hai paura, esattamente? O se non hai paura, si vede che non te ne frega niente degli altri, che il senso della condivisione per te è ignoto. Non contraddirmi!
Mi rivolgo a te, che sei blogger da poco e magari non sai che pesci pigliare: chiedi consiglio, guarda come fanno gli altri, fai domande e chiedi un parere esterno su quello che scrivi. Non avere vergogna! Magari qualcuno non se ne fregherà nulla, qualcuno preso dal timore che tu possa copiarlo ti dirà mezze cose, ma, fra tanti e tanti, troverai qualcuno disposto ad aiutarci anche in cambio di un emerito nulla.
Diffida da chi dice che va sempre tutto bene, ma di fatto non lo dimostra. Circondati di chi come te abita il web per esprimersi, vendere e lavorare anche, ma fondamentalmente vuole condividere (amare). Non costa nulla.
I blogger che si aiutano a vicenda sono i blogger che piacciono a me. Beh, era ovvio. A presto,
Bruna
Riflettevo in questi giorni proprio su questi punti che hai sottolineato. Il problema principale è che dobbiamo ricordare che il blogger è fondamentalmente una persona e come tale può o meno essere altruista e generosa.
Credo che nessuno “debba” nulla a nessuno. Credo invece che sia una questione di cortesia professionale.
Spesso ricevo inutili commenti come “bello”, “incredibile”, “condivido” -_- solo perché avevo lasciato un commento al loro pezzo e loro “devono” ricambiare. Meglio astenersi. Bisogna scrivere solo se si ha veramente qualcosa da dire, non trovi? 😉
Sui caccia refusi online poi, sono anch’io dell’opinione che andrebbero soppressi. Come hai scritto tu, bisogna indicarli in privato 😉
Buona giornata cara!
Fondamentalmente credo che, qualche volta, il do ut des non rende. Mi piace pensare che di tanto in tanto si facciano le cose solo per il piacere di farle e per essere d’aiuto. Ciao Lilly :*
Ciao Bruna, come già ci siamo dette sono d’accordo in tutto con te! Nelle mie vite (professionali) precedenti ho avuto modo di sperimentare quella che è la vera collaborazione: fare osservazioni agli altri serve non per emettere giudizi, ma per migliorare reciprocamente e creare – spesso – quslcosa di inaspettato, più bello e soddisfacente del previsto. Allo stesso modo in cui faccio osservazioni agli altri, le accetto io stessa, naturalmente se costruttive e non sterili, fatte solo per criticare in modo superficiale. Il lavoro di squadra con le persone giuste mi ha dato sempre grandi soddisfazioni. Perché non provare a cercare o creare qualcosa di simile anche attraverso i blog? E poi, come dici tu, se non ami – le persone, oltre che il tuo lavoro – non correggi (e non ti fai correggere). Se non amo il confronto costruttivo non sarò in grado di migliorare e di vedere gli aspetti da cambiare nel mio lavoro. Se accetto le critiche costruttive sarò in grado di crescere e di imparare da chi ne sa più di me o ha più esperienza. Sembra scontato, ma davvero non lo è. Grazie per il bel post!
Le chiusure, purtroppo, superano di gran lunga le aperture! Ti ringrazio molto per essere passata a leggere e commentare! A presto :*
Grazie a te. È un piacere!
Collaborazione non competizione. Ma quanti blogger conoscono questa regola?Pochi,anzi pochissimi.
Meglio pochissimi ma buonissimi 😀 Ciao Angelo, grazie per essere passato!
Ho pronto un post in cui, manco a farlo apposta, parlo proprio di questa cosa del sentirsi obbligati ad aiutare i blogger che ti leggono, infatti ho apprezzato molto il “condividi se apprezzi veramente il post”. E’ così che dovrebbe essere, è così che uno dovrebbe ricevere commenti, non è uno scambio di favori a caso.
Per il resto sono totalmente d’accordo con te.
Sì, è più onesto anche verso chi scrive. Forse sono stata delusa, in generale, da chi ha fatto in modo di farmi intendere che tutto andasse bene e invece non era così. Grazie per essere passata di qui!
😉
Ciao Bruna! Quello che scrivi e un’ottima guida per chi si affaccia nel mondo del blogging. Io ho iniziato da nemmeno un anno e sono davvero grata a quei blogger più esperti a cui per un po’ ho dato il tormento con domande e consigli. Devo dire che le persone che ho conosciuto sono state molto disponibili con me, e con alcune di loro è nata una bella “amicizia virtuale”, se si può dire così.
Da parte mia, se posso trovare il modo di ricambiare lo faccio, senza pretendere nulla in cambio, ma questo credo non si limiti al mondo del blogging
Buona serata!
Eheh il mio scopo è quello: fare una “guida” a puntate. Mi fa piacere che la tua esperienza sia stata positiva; non tutti possono affermare lo stesso. Buonanotte!
Brava! Tante comunità di blogger ma poi?
E poi niente Roby, tranne poche eccezioni 🙂 buona giornata! ps: dopo con calma leggo gli ultimi tuoi post!
Ciao Bruna! Sono arrivata al tuo post da Twitter… ho un piccolo blog e ti confesso che prima di aprirlo ci ho riflettuto molto. Quello dei blog mi sembrava un mondo pieno di competizione e avevo paura di espormi, io che sono molto timida.
Invece ho “conosciuto”, per ora solo virtualmente, delle persone molto disponibili. Forse sono stata solo fortunata a interfacciarmi con “la parte buona”.
Se vuoi darmi qualche consiglio lo accetto volentieri.
Buona giornata! 🙂
Ciao Alessandra, ti ringrazio per essere venuta qui! Sono contenta che tu abbia avuto l’occasione di interfacciarti con chi ti ha dato una mano. Forse sei stata fortunata, ma non ha tanto senso chiederselo: l’importante è che tu sia riuscita ad imparare qualcosa. Io sono qui, quando vuoi chiedi pure! So bene cosa sia la timidezza, ma ti assicuro che il più delle volte è solo uno svantaggio. A presto!
Io concordo lo sai. Però ecco, mi capita spesos che molti blogger, soprattutto nuovi, commentino, tagghino, ecc… senza leggere ma solo per “far notare la loro presenza”. Ora, io son ben felice di rispondere, aiutare e condividere….però non con chi cerca di fare il furbo (che in realtà poco dopo chi fa così si autoesclude da questo cerchio di collaborazione).
Ho avuto la fortuna di conoscere blogger importanti, che mi hanno dato dritte per migliorare, alcuni di loro fanno anche corsi a pagamento, ma questo non ha impedito loro di darmi qualche suggerimento. E non immagini nemmeno quanto l’abbia apprezzato, per questo che nel mio piccolo, con le mie poche conoscenze, cerco di aiutare chi mi chiede una mano 🙂
Sai cosa penso, Michela? Sei pesce piccolo o sei pesce grosso, quando sei una persona disponibile lo sei sempre; se vuoi fare il furbo, lo fai in ogni occasione. Ecco perché i numeri, rispetto al comportamento, a volte non contano granché. Grazie per il tuo commento! :*
Quella di segnalare gli errori in privato è una cosa da ammirare perchè ho notato che molti tendono a pubblicare stati su Facebook in cui giudicano i blogger che fanno degli errori di scrittura. Sinceramente lo ritengo inutile visto che un giudizio può diventare utile solo se viene indirizzato (in privato) alla persona interessata.
Esatto! Hai colto il punto; che senso ha criticare tanto per poi non fare qualcosa per permettere all’altro di correggere? La lamentazione in tal senso è piuttosto snob!
Ciao, quest’articolo mi è piaciuto molto. Io nella vita reale sono una persona molto disponibile, tanto che ovviamente poi capita che ci sia gente che se ne approfitta.
Nel mondo del web sono l’ultima arrivata, per cui quando leggo i blog degli altri mi astengo dal dare consigli forse per un eccesso di umiltà.
Mi è capitato di aiutare alcune blogger che sono partite con me, dando loro dei consigli a livello tecnico, su come fare piccole cose (inserire immagini, la famigerata privacy…). Perché non avrei dovuto farlo?
Di competizione secondo me si parla ha senso parlare quando tutti si gioca ad armi pari, altrimenti è come se uno con un master se la prendesse con uno con la licenza elementare.
Detto questo, se troverò qualcosa che può essere migliorato o qualche errore te lo segnalerò privatamente e mi farebbe quindi piacere se anche tu (qualora ti capitasse di dare un’occhiata al mio blog) facessi altrettanto.
Buona continuazione!
Esatto, competizione ad armi pari. Tra l’altro, cosa vuoi che accada aiutando gli altri? Offri uno strumento, poi sta all’altro utilizzarlo nel migliore dei modi; qui nessuno ha scoperto l’America, gira e rigira le pratiche sono sempre le stesse.