Home » Viaggi » Italia » Ostuni: ricordo dell’ospitalità pugliese

Ostuni: ricordo dell’ospitalità pugliese

ostuni di notte

Ostuni, una splendida città di pietra bianca e rosoni. La Puglia, una terra di persone ospitali. Ricordi di una vacanza che ti fa credere ancora nella generosità.

Non voglio semplicemente raccontarti di Ostuni, suggerendoti dove andare a mangiare e dormire, quale spiaggia visitare. La mia ultima volta in Puglia mi ha lasciato un bellissimo ricordo, mi ha convinto che ancora esistono le persone ospitali e generose, non legate ai soldi. In vacanza ci si rilassa, si va al mare, si vedono tante belle cose e se ne mangiano di squisite. Ci sta che sia così, ma è stato di gran lunga più soddisfacente tornare a casa più ricca non solo di melanina, souvenir e fotografie. Al mio rientro a Napoli portavo con me il ricordo delle persone di cuore.

ostuni centro storico

Ostuni tra spiagge, riserve naturali e…olio!

Quando siamo arrivati ad Ostuni, dopo una breve tappa ad Alberobello, ci ha accolti un acquazzone. La mia solita sfiga pugliese: prima o poi un giorno di pioggia o mare agitato lo becco. Per fortuna è tornato subito il sole, ma siamo entrati in casa un po’ zuppi e accolti da persone gentilissime, nonché tanto olio. Le persone che ci hanno locato l’appartamento ne sono produttori e ci hanno avevano lasciato un bottiglia sul tavolo della cucina: è sempre bello trovare qualcosa messo lì apposta per te! Ad Ostuni ero stata per un pomeriggio l’anno precedente, durante la nostra vacanza a Monopoli. Indubbiamente è un piccolo centro affascinante, con tutte quelle sue strette strade che s’inerpicano fino alla cattedrale. Mi faceva molto piacere tornare: mi trasmetteva un senso di semplicità e di rilassatezza. Avevo tanta voglia di perdermi in quel bianco groviglio, alla ricerca della bottega più piccola, degli scorci più inaspettati.

cattedrale di ostuni

La nostra vacanza sarebbe durata 4 notti e 5 giorni. Da Ostuni, la bella e ventilata città bianca che sorge su una piccola altura, abbiamo ogni giorno cambiato spiaggia. Abbiamo avuto l’opportunità di fare una piccola tappa a Torre Guaceto, dove si trova l’omonima riserva naturale.

riserva di torre guaceto

Alle spiagge non si accede con l’auto, ma si prende un piccolo trenino che ti conduce fino ai lidi. Torre Santa Sabina è una piccola località, dove di fatto non c’è nulla di speciale: tante case di villeggianti, qualche ristorante e pochi bar.

spiaggia di torre santa sabina

Mare splendido: questo ci bastava! La piccola spiaggia della Costa Merlata ricorda molto la spiaggia di Polignano: a parte una piccola striscia di sabbia, intorno ci sono scure rocce. Questo tratto di costa è particolarmente frastagliato ed è per questo che porta questo nome. Non siamo stati fortunati: il mare era molto agitato e la corrente aveva anche un po’ sporcato l’acqua, ma sono sicura che in giornate più quiete è un posto bellissimo, abbastanza tranquillo tutto sommato.

spiagge di costa merlata

Cisternino e Brindisi: meno male che il gelato era squisito!

Non abbiamo visitato Cisternino, che è uno di quei paesi come Locorotondo: piccolo, bianco, circondato dal tipico paesaggio pugliese fatto di uliveti. Siamo andati a cena, in un posto che ci avevano suggerito: abbiamo mangiato malissimo. Una sera a Brindisi non ci è andata molto meglio con la cena: abbiamo mangiato discretamente, ma poco e caro. Camminando per una delle vie principali del centro abbiamo trovato un bar: la faccia dei gelati era buona. Ad istinto l’ho proposto, convinta che quel gelato sarebbe stato un successo: così è stato!

brindisi in estate

Ha vinto anche la prova del pistacchio: se è buono il pistacchio, allora è buono qualsiasi gusto! Di Brindisi non sapevo nulla, mi è sembrata molto carina. Abbiamo trovato una città vivace e in fermento, con tante manifestazioni per le strade e musica. Il suo lungomare mi ha colpito, perché è diverso da come è a Napoli e in altre città di mare che ho visitato. Solitamente trovi muretti, poi scogli e mare, mentre lì piazze e strade danno direttamente sull’acqua, come in piscina. E non si allagano! Molto suggestivo davvero.

La generosità delle persone della Puglia

La nostra vacanza a fine agosto stava per terminare, la mia testa già stava andando ai vari impegni che avrei avuto, una volta tornata a Napoli. Questa vacanza in Puglia è durata un giorno in più ed è solo merito della generosità dei nostri padroni di casa. Ci hanno proposto di fare una notte in più: era un regalo, non chiedevano un soldo. Vuoi dire di no? Siamo rimasti per un’altra notte, contenti di aver allungato di un giorno le nostre vacanze. Siamo rimasti molto colpiti da tanta disponibilità; almeno io ho confermato l’idea che in tanto egoismo che ci circonda, c’è sempre qualcuno che dimostra di essere generoso. Beh, non potevamo andare via senza comprare un po’ del loro olio!

Ci siamo lasciati con la promessa che saremmo ritornati e saremmo andati nella loro masseria, che avremmo fatto un colpo di telefono una volta rientrati a casa, per sicurezza. Ci abbiamo messo un po’ per ritornare a Napoli, perché durante il viaggio di ritorno ci siamo fermati a Vieste. Come puoi leggere in questo vecchio posto, attraversare il Gargano e la Foresta Umbra è stata una bellissima esperienza!

Arrivederci Puglia!

4 commenti su “Ostuni: ricordo dell’ospitalità pugliese”

      1. Io sto pianificando una settimana in puglia e ho scelto di soggiornare ad ostuni. Sapresti consigliarmi un appartamento centrale?

        1. Bruna Athena

          Grazie Elisabetta per avermi scritto. Sono passati un po’ di anni dal nostro soggiorno ad Ostuni e non ricordo il nome dei proprietari dell’appartamento. Ti consiglio di cercare su Homeaway, dove cercammo l’alloggio a suo tempo.
          Buona organizzazione del viaggio,
          Bruna

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.