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La mia esperienza con le Social Girls a Latina

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Cosedabionda, Social Girls – Rosa Digitale: imparare tanto, parlando di travel blogging.

Eravamo 4 amiche/colleghe su Telegram, che volevano solo conoscersi parlando di ciò di cui si occupano quotidianamente, nel lavoro.

Grazie alle biondissime e bravissime Alessandra Ortenzi e Valentina Baldon, è nato Cosedabionda e da qui ne è venuto l’evento del 27 gennaio alla BIC Lazio. L’esperienza mi ha arricchita, sotto molti punta di vista. È stata una giornata di formazione per tutte noi che abbiamo partecipato, anche se abbiamo vari interessi, gradi differenti di esperienza e preparazione. Questo è esattamente ciò che un evento deve fare: creare stimolare un confronto che dia a tutti la possibilità di apprendere qualcosa di nuovo.

Chi sono le Social Girls del Rosa Digitale?

Come dicevo, tutto è partito dal nostro gruppo di Telegram molto “rosa”. Il gruppo in questione è appunto #socialgirls, e se usi Telegram e sei una ragazza bionda/mora/rossa, ma soprattutto molto bionda dentro, unisciti a noi!  Dicevo, ogni cosa è iniziata con l’idea di conoscerci e colmare le distanze geografiche divertendoci e condividendo un interesse comune: il digitale. Qualcuna opera direttamente con gli strumenti digitali, qualcuna li utilizza per  promuovere la propria attività, tutte a nostro modo abitiamo il web

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Tutte assieme appassionatamente in questo scatto di Fabrizio di Falco.

L’evento Social Girls – Rosa Digitale ha dato l’opportunità di raccontare qualcosa del proprio lavoro, declinando il racconto in termini “digitali”. Indovina di cosa ho voluto parlare? Di blogging, naturalmente! Di travel blogging,  nello specifico. Su Slideshare trovi le slide del mio intervento: spero possano tornarti utili!

Le altre Social Girls intervenute all’evento sono:

Sara Daniele, blogger di Emotionally, che ci racconta di libri, viaggi e tanto altro; Rita Fortunato, blogger di Paroleombra e come sai mia spalla in molte iniziative, soprattutto librose; Federica Segalini, bravissima copywriter e autrice di NuovicontestiGiovanna di Troia, che nel suo blog GioDiT tratta web e start-up; Antonia Falcone, autrice di Professione Archeologo: rende divertente e accessibile l’archeologia a tutti; Elena Barba, che è una stilista e ci fa sognare con i suoi abiti da sposa Ateleba; Lisa Bortolotti, rossa autrice di Cappuccetto Bianco in cui tratta di marketing per pmi e reti territoriali; Monia Taglienti, il cui sito è nuovo di zecca e ti consiglio di darci un’occhiata; Valentina Colavolpe, web marketing specialist; Chiara alzati, che ci aiuta a dare il meglio di noi parlando in pubblico e, non a caso, il suo sito si chiama ParlareChiaro.

Non me ne sono dimenticata, eh! Ci sono, ovviamente, le nostre Alessandra Ortenzi, super bionda giornalista sportiva e Valentina Baldon, l’ideatrice di DigiTalkRadio. E a proposito di radio, con noi doveva esserci anche Emanuela Maisano, ma purtroppo non le è stato più possibile partecipare all’evento: ci ha inviato comunque un dolcissimo messaggio <3

Abbiamo anche avuto un ospite d’onore: Flavia alias Flavius Florin Harabor, che a sorpresa è venuto a trovarci e ha tenuto uno speech su Telegram.

Nel programma dell’evento Rosa Digitale trovi tutti gli argomenti dei nostri interventi. Un po’ alla volta, sempre sul sito Cosedabionda, troverai anche le slide degli speech

Cosedabionda: cosa ho imparato dall’evento Social Girls

La giornata trascorsa con le Social Girls ha confermato quel che già pensavo dell’importanza di partecipare agli eventi. 

Partecipare agli eventi è utile e necessario, per la tua crescita professionale e personale: sono un vero e proprio investimento.

La parola investimento può sembrare fredda, ma intendila in senso davvero positivo. Non si investono solo soldi, ma soprattutto tempo ed energie. Vale per tutti, soprattutto per le persone che, come me, sono ancora agli inizi e cercano di farsi conoscere. Il punto è che non basta seguire una lezione: bisogna creare e dedicarsi a relazioni virtuose. Si studia e si fa pratica, ma non si può pensare di poter rimanere sempre seduti sulla sedia, dietro allo schermo del pc.

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Ecco la nostra mascotte: Gelindo il Fenicottero!

Ho imparato molto dagli interventi nelle mie colleghe, perché sono persone serie e competenti, che hanno dato il meglio di sé, anche se in soli 20 minuti di speech. 

La varietà degli interventi è stato il valore aggiunto di questa breve giornata alla BIC Lazio: la prova del fatto che non importa quanta esperienza tu abbia già fatto, c’è sempre qualcosa che puoi imparare, assimilare e far fruttare in futuro.

Ora so che anche una chiacchierata in auto o attorno a un tavolo, con un calice di ottimo vino, può essere decisamente istruttiva: ti serve nel lavoro, ti serve per essere più umano.

Abbiamo ancora bisogno di guardarci negli occhi e ridere assieme

Siamo esseri umani, sempre. Operiamo con strumenti digitali che oggi ci permettono di essere connessi sempre, fare cose un tempo impensabili: chissà cos’altro saremo in grado di fare, in futuro. Nonostante questo, conserviamo dentro di noi il bisogno di guardare una persona dritto negli occhi e superare quel muro fatto di distanze geografiche e parole solo scritte. Abbiamo bisogno di ridere assieme per cose buffe, capire chi c’è effettivamente dietro la blogger che parla di libri e viaggi, adora i merletti e i rossetti, manda a quel paese chi non ama il suo modo di mostrarsi in pubblico.

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Foto di Sara Daniele

Avevamo bisogno di raccoglierci attorno tavolo della nostra ospite, Alessandra, lasciare andare la tensione e abbandonarci a risate spontanee. Abbiamo messo via i panni della serietà, a volte costruita, a cui ci “obbliga” il personal branding: è stato divertente così. Conserverò un ricordo bellissimo di quei momenti e della visita a Maenza, del 28 gennaio. Di fatto, l’evento di Cosedabionda s’è concluso con la visita al Palazzo Baronale di Maenza con la community degli Igerslatina. Per adesso ti ho solo accennato la cosa, perché presto di parlerò di Maenza più nello specifico.

La vera ricchezza è la diversità

Eravamo in tanti e diversi, per provenienza geografica, settore, carattere. Benedetta sia tu, nei secoli, Diversità! Dalle differenze tra noi possono nascere conflitti, ma

un confronto ti arricchisce davvero solo se partecipi con il tuo modo di essere diverso; pensieri, sentimenti, abitudini, esperienze e punti di vista differenti si amalgamo e nasce qualcosa di ibrido, nuovo. 

Così procede l’evoluzione, tutto sommato.

Osare sempre!

Come ho accennato nel blog post sull’ultimo anno di blogging, mi sono fiondata a capofitto nell’iniziativa. Ho sorpreso me stessa, perché di solito preferisco restare dietro le quinte: quando l’ho fatto è sempre stato un errore. Ma ho imparato che insicurezza e timidezza croniche ti allontanano dagli obbiettivi. A volte ti impediscono proprio di vivere.

È stato molto importante per me espormi, parlare di travel blogging, spiegandolo nella maniera che più si adegua al mio modo di essere: femminile, equilibrato eppure passionale. 

Sì, questo evento mi ha dato una botta di autostima. Non per i complimenti ricevuti, non solo: sarebbe un po’ puerile. Sono orgogliosa di me perché ho osato, so adesso che riesco a farlo. Questo è ciò che conta davvero, sopra ogni altra cosa.

Ringrazio tutte le Social Girls, la BIC Lazio, gli Igers di Latina e tutte le persone – colleghi, amici e parenti – per aver seguito l’evento. Tutti mi siete stati di sostegno!

 

1 commento su “La mia esperienza con le Social Girls a Latina”

  1. Pingback: Visita al Castello Baronale di Maenza Latina - Il Mondo di Athena Viaggi

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