Un posizione invidiabile in Costiera amalfitana, bellissime ville, la musica di Wagner e l’infinito blu del mare: questa è Ravello.
Andiamo alla scoperta di Ravello, una delle più note località della Costiera amalfitana, nota per il festival musicale che ospita ogni anno e per le sue bellissime ville.
Visita di Ravello
Ravello, cosa vedere e dove mangiare
Ravello si trova in Costiera amalfitana, tra Atrani e Minori, nel cuore dei Monti Lattari e nei pressi di Scala, il più antico borgo della costiera.
Il suo centro è concentrato e la sua posizione è invidiabile, perché è circondato di terrazzamenti e vigne, è sulla sommità della costa, ma non ha sbocco a mare. Quest’ultima caratteristica lo rende meno affollato (ed economico), di Amalfi e Positano, quanto meno in estate, pur restando una località molto frequentata.
Ravello è ormai conosciuta nel mondo per il Ravello Festival. La prima edizione del festival risale al 1953, ma è dal 2003 che la Fondazione Ravello si occupa di organizzarlo ogni anno, incentrandolo su un tema particolare. Da sempre, il solo fil rounge dell’evento è la personalità a cui è dedicato: Richard Wagner.
Nonostante i visitatori siano numerosi, la visita di Ravello è estremamente piacevole: sa anche regalarti visioni di immensa bellezza, sul paesaggio verde, giallo e blu della Costiera amalfitana. In alcune strade sembra quasi un posto incredibilmente ameno, ma è l’incantesimo dei borghi a due passi dal mare, situati lì dove, almeno un tempo, doveva essere proprio difficile arrivare.
Inutile dire che ho amato tanto proprio quelle strade, come anche i tanti negozi di artigianato locale – ringrazio il Cielo che non abbiano lasciato il posto alle solite cinesate. Ora voglio parlartene, magari offrendoti qualche consiglio per organizzare la visita.
Come arrivare e quando andare
Credo di dire il vero quando affermo che i momenti migliori per visitare la Costiera amalfitana siano i mesi primaverili e i mesi autunnali. Le ragioni sono ovvie: no troppo caldo, no freddo e pioggia, ma no soprattutto alle folle. Tuttavia, le località della costiera sono un po’ difficili da raggiungere, principalmente per ragioni legate al territorio. Amalfi, Positano, Cetara e gli altri paesini sul mare sono come nascosti, naturalmente, nelle insenature della costa alta e rocciosa.
Ravello è interna, invece, quindi non contemplabile come tappa durante una gita in barca – ad esempio.
Esistono pochi dubbi sul fatto che percorrere la costiera in auto o addirittura in moto sia particolarmente suggestivo. Devi solo sapere che i parcheggi sono salati. L’alternativa è decisamente più lunga e articolata: da Napoli, si prende la Circumavesuviana fino a Sorrento, da qui poi l’autobus SITA per Amalfi e poi autobus per Ravello. Anche da Salerno la tappa intermedia è Amalfi. Ecco perché vale la pena trascorre almeno una giornata intera in costiera!
Villa Rufolo
È in Villa Rufolo che si tiene il festival in onore di Richard Wagner. A quanto pare, il compositore ebbe occasione di visitarla e si meravigliò moltissimo di rivedere nei suoi giardini proprio il giardino di Klingsor, citato nel suo Parsifal, così come lo aveva sempre immaginato.
Effettivamente, i giardini di Villa Rufolo mi hanno colpita molto più della villa stessa. Anche questa è singolare, perché i suoi interni presentano quei continui rimandi alle decorazioni e alle architetture della costiera. Ma come resistere al fascino del giardino a due livelli, delle sue aiuole fiorite e del panorama, superbo, sul Golfo di Salerno?
Villa Cimbrone
Eppure forse ho preferito Villa Cimbrone. In questo periodo dell’anno – marzo e aprile – non ci sono fiori. Non c’è da aspettarsi di rivedere i colori di Villa Rufolo e ci tengo a precisarlo, prima che ti senta in potere di lamentarti su TripAdvisor di un posto che può regalarti un panorama anche più bello. In verità, presso Villa Cimbrone chiostro e cripta sono davvero pregevoli, ma è ancora il giardino a essere il pezzo forte.
Proprio perché è più “selvatico”, adornato di statue d’ispirazione romana, e silenzioso, per me è un bel giardino. E la Terrazza dell’Infinito è davvero incredibile: a picco sul mare, porta questo nome con merito, perché davvero può capitare che cielo e mare ti sembrino fusi in un solo azzurro intenso. Vale la pena visitare Villa Cimbrone? Per me assolutamente sì.
Dove mangiare
Sono stata solo due volte in vita mia a Ravello e, per mia fortuna, ho anche mangiato bene. Non saprei suggerirti un posto in cui mangiare a pochi euro e magari velocemente, ma posso consigliarti un ristorante in cui trovi un menu originale e prezzi accettabili: Mimì Pizzeria B&B. Ti conviene prenotare il tavolo oppure recarti in loco molto presto, perché i tavoli non sono molti e, ben presto, si riempie.
Come accennato poco fa, sono contenta che Ravello non si sia piegata ai souvenir cinesi. Come è abbastanza prevedibile, qui ceramiche e abiti di cotone abbondano: sono le più diffuse produzioni artigianali della Costiera. Nella piazza centrale, poco più in là di Villa Rufolo, c’è il Duomo di Santa Maria Assunta e San Pantaleone e, sempre nei dintorni, ci sono i negozi. Be’, magari trovi qualche bel regalo da fare!
Devo dire la verità, tornerei anche per la terza volta a Ravello. E tu quando hai deciso di andare?
Bruna Athena
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