Dove andare al mare a Napoli: spiagge sabbiose e rocciose, a due passi dal centro storico o in contesti naturalistici superbi.
Aggiornato a luglio 2020
Napoli e la sua provincia hanno a disposizione chilometri e chilometri di costa. Tuttavia, non tutto il litorale è balneabile e non tutte le spiagge del napoletano hanno le stesse caratteristiche.
In questo articolo, desidero proprio parlarti delle spiagge in cui è possibile fare il bagno, sia in città sia nei dintorni. Naturalmente, ti parlo di quelle che ho frequentato 😉
Dove andare al mare a Napoli e dintorni
Al mare a Napoli: spiagge in città e nei dintorni
Quando dico che voglio parlare del mare a Napoli, mi riferisco tanto alla città quanto ai luoghi della provincia raggiungibili con i mezzi pubblici o con l’auto in tempi ragionevoli. Ecco perché ho escluso da questo elenco le isole, la Costiera amalfitana e il Cilento.
Sono spiagge che ho frequentato nel corso degli anni, variegate nel loro genere: alcune sono libere e altre hanno solo lidi attrezzati; alcune sono rocciose e altre sono sabbiose.
Insomma, c’è una bella varietà e puoi scegliere quello che più si addice al tuo modo di vivere il mare. A questo punto, dobbiamo solo indossare il costume da bagno!
Marechiaro e Baia delle Rocce Verdi
Forse avrai sentito parlare di Posillipo, uno dei quartieri più famosi e chic di Napoli. È una zona principalmente residenziale e molto tranquilla. A volte non sembra nemmeno di essere in città, ma di stare su di un’isola. Il quartiere si adagia sull’omonima collina, tant’è che molti sono i punti panoramici e altrettanto numerose le discese verso spiagge e calette di inaspettata bellezza. Lo scoglione di Marechiaro e la Baia delle Rocce Verdi sono i posti più rinomati per fare il bagno, ma personalmente non li ho mai frequentati: se non si ha l’auto, arrivarci richiede un po’ di tempo (metropolitana linea 2 e un bel tratto in autobus) e, nel caso delle Rocce Verdi, si tratta di spendere anche tanto per stare al lido.
Bagno Elena
Un buon compromesso sono i primi lidi che si incontrano giungendo a Posillipo da Mergellina. Mi sto riferendo alle strutture nei pressi di Palazzo Donn’Anna. Qui sono stata al Bagno Elena, lido storico della città – sono luoghi citati anche nella saga di Elena Ferrante di L’amica geniale. Qui la costa è bassa e sabbiosa, non esattamente come piace a me, ma il mare è limpido e pulito.
Per essere concisi, qui di seguito ti faccio un quadro dei pro e dei contro:
Pro
- raggiungibile con linea 2 (Mergellina), più un breve tratto a piedi
- adatto anche ai bambini
- lido attrezzato
Contro
- spazio ristretto
- pochi ombrelloni, molti lettini
- mediamente costoso – 12€ lettino
Tornerei al Bagno Elena? Sì, tornerei, ma credo più per godermi una giornata di giugno o settembre, non nel fine settimana. Prendilo in considerazione per qualche ora di relax mordi e fuggi.
La Gaiola
Ad onor del vero, la Gaiola si trova sempre nel quartiere Posillipo, ma credo che le si debba riservare un discorso a parte. Prima di tutto, quella a cui mi sto riferendo non è una vera e propria spiaggia. In secondo luogo, qui si sta parlando di un’area marina protetta, il Parco Sommerso di Gaiola per l’appunto.
Il parco sommerso è un sito di grande interesse tanto naturale quanto archeologico, tant’è che le modalità di accesso sono particolari. Per raggiungere la Gaiola bisogna arrivare nei pressi di Marechiaro e poi percorrere una stretta stradina che porta alla spiaggetta libera di Cala San Basilio, spiaggia libera che non la consiglio: in estate piena diventa un carnaio e comunque non è attrezzata.
Si può accedere all’area protetta, dopo aver presentato un documento di riconoscimento e pagato 1€, in non più di 100 persone alla volta. Come ti dicevo, è improprio parlare di spiaggia: si può sostare sulle grandi rocce di tufo giallo e non si può assolutamente portare l’ombrellone, tanto meno mangiare in loco. Il mare è limpidissimo e il fondale spettacolare, pullulante di vita. È il luogo perfetto per gli amanti delle immersioni. Spesso la Gaiola è una delle tappe dei tour in kayak che vengono organizzati dagli enti locali per la promozione turistica – un’esperienza che ancora non ho fatto e mi piacerebbe tanto fare. In sintesi:
Pro
- mare bellissimo
- zero confusione
- paesaggio incantevole
Contro
- niente attrezzatura
- difficile da raggiungere – metropolitana linea 2, fermata Mergellina, autobus C21 e poi discesa a piedi o con servizio navetta
La spiaggia del Castello aragonese di Baia
La zona di Baia (Bacoli) è molto bella da un punto di vista paesaggistico e interessante sotto il profilo storico-archeologico. I Romani resero Pozzuoli, Baia e Cuma luoghi di grande splendore: lo sapevano che qui si sta da dio! Non c’è solo da stare stravaccati sotto all’ombrellone, ma ci sono tanti siti da visitare e uno di questi è il parco archeologico di Cuma. Ma ci sono anche le terme di Miseno, la piscina Mirabilis, il lago d’Averno…
C’è anche una delle mie spiagge preferite della zona: la spiaggia del Castello di Baia.
Un tempo la spiaggia era per metà libera e in parte occupata dal lido privato. Ormai già da qualche anno il lido s’è appropriato di tutto. In compenso, è pulito e offre servizi a prezzi ragionevoli, se li confrontiamo con quelli medi della zona.
La spiaggia è una striscia di terra che si allunga sul mare e ai cui lati sono collocate le file di ombrelloni. In altre parole, ci sono due versanti e una doppia esposizione. A me piace maggiormente il versante nord, cioè quello rivolto verso Capo Miseno, perché il fondale è più profondo e l’acqua è verde.
Pro
- lido molto attrezzato
- adatto a tutti
- mediamente economico
Contro
- mare pulito, ma non sempre
- difficile da raggiungere
Miseno, Bacoli
Ho frequentato le spiagge di Miseno per anni, soprattutto con la mia famiglia. Durante l’estate, la località si raggiunge anche dal quartiere Vomero di Napoli con un autobus gestito da Eav.
Le spiagge di Miseno sono le più vicine al promontorio omonino. In realtà, molti lidi sono riservati Esercito, Aeronautica e via dicendo, ma sono intervallati da spiagge libere. Si tratta sempre dello stesso litorale basso e sabbioso che caratterizza gran parte della zona. Andando, invece, verso Miliscola, ci sono tanti lidi accessibili, molti dei quali sono ben attrezzati e sono anche ristoranti sul mare.
Pro
- raggiungibile dal centro di Napoli anche in autobus;
- adatto anche ai bambini;
- lido attrezzato e spiaggia libera.
Contro
- molto frequentato
Il Santolillo, Bacoli
Il Santolillo è uno dei miei posti preferiti di Bacoli, per tre ragioni: si trova in una zona un po’ più appartata di Miliscola, il paesaggio è molto bello, si trova ai piedi di Monte di Procida.
Ci sono pochi lidi e un’ampia spiaggia libera sabbiosa e, volendo, anche gli scogli da cui fare un tuffo. Dal Santolillo si gode anche di un panorama davvero molto bello, che spazia dal Vesuvio fino alle isole.
Poco oltre gli scogli, principia la passeggiata di Torrefumo. Ai piedi del Monte di Procida si trova una zona di acqua stagnate che, detta così, sembra non avere alcun fascino, ma in realtà è un posto molto caratteristico. Al termine della passeggiata, si arriva alla spiaggia di Acquamorta, dove però non sono ancora mai stata.
Pro
- meno frequentato;
- bel contesto paesaggistico;
- lido attrezzato e spiaggia libera.
Contro
- più comoda da raggiungere con l’auto.
Lo Scrajo, Vico Equense
La spiaggia dello Scrajo ha un’acqua meravigliosa! Si trova a Vico Equense, che si trova poco prima di Sorrento.Tra i luoghi che ti ho citato in questo articolo, lo Scrajo al momento è il luogo più d’élite. La spiaggia si trova accanto all’omonimo complesso termale ed è prevalentemente rocciosa. Già questo fa sì che il mare sembri ancora più limpido, ma la fortuna di questo posto è quella di essere una vera e propria conchetta, che non viene raggiunta dalle correnti e dalla sporcizia, lasciata in mare dagli incivili.
La spiaggia non è molto estesa e la politica dei gestori è abbastanza rigida: ombrellone e lettino o in banchina con il telo, tertium non datur. Be’, così è stato fino all’ultima volta in cui ci sono stata. A mio avviso, le tariffe sono salatine: trascorrere una giornata allo Scrajo ti costa circa 20€ di servizi, parcheggio a parte. E qui arriviamo a un’altra nota dolente: fino a qualche anno fa, lo Scrajo era servito da apposita ed omonima fermata del treno Circumvesuviana, ma ormai non è più così, poiché la fermata è stata soppressa. Ciò vuol dire che qui si può arrivare esclusivamente in auto e c’è da pagare il parcheggio, naturalmente. Quando andare allo Scrajo? Se vuoi visitare Sorrento e dintorni, senza voler rinunciare a un bel bagno in acque pulitissime e cristalline. In sintesi:
Pro
- mare bellissimo
- ambiente molto selezionato e tranquillo
Contro
- difficile da raggiungere
- per nulla economico
La Baia delle Sirene, Massa Lubrense
La Baia delle Sirene l’ho scoperta di recente, grazie ad amici. Sicuramente è una delle spiagge più belle che ho visto in Campania e, in particolare, nella provincia di Napoli.
Si tratta di una piccola insenatura della costa di Massa Lubrense, ultimo comune dopo Sorrento, subito dopo il quale inizia la Costiera amalfitana. La spiaggia è fatta per lo più di scogli, per cui il mare assume quelle sfumature color smeraldo che, almeno io, non più dimenticato.
- mare splendido;
- ambiente molto selezionato.
Contro
- raggiungibile solo con l’auto
- lido costoso
Come ti ho già accennato, nel caso in cui dovessi trovare altri luoghi in cui andare al mare a Napoli e dintorni, provvederò ad aggiornare questo articolo. Per adesso è tutto. A presto e buon bagno!
Bruna Athena