La visita a Pompei è un’esperienza unica nel suo genere. È la scoperta delle botteghe, dei maestosi edifici pubblici e delle domus dell’antica città romana, travolta dalla portentosa eruzione del Vesuvio nel 79 d.C. e dal 1997 bene UNESCO.
Pompei va vista una volta nella vita, senza se e senza ma, perché credo che sia estremamente difficile trovare altrove qualcosa di simile. Pompei fu una ricca e vivace città romana, che ha ceduto dinanzi alla potenza dello Sterminator Vesevo. Gli scavi di Pompei a tutti gli altri siti dell’area vesuviana sono un bene da conoscere, proteggere, e promuovere. Sono la ricchezza della Campania, ricchezza e meraviglia di tutti. Già ti ho parlato delle ville di Stabiae, ma oggi desidero suggerirti come organizzare al meglio la tua visita a Pompei, un sito archeologico molto esteso e la cui visita può essere molto faticosa.
Visita agli scavi di Pompei
Pompei, la visita: consigli utili
Pompei è un sito archeologico molto ampio, che si visita almeno in 2-3 ore. È un luogo suggestivo, ma poco agevole: nulla è asfaltato, naturalmente, c’è sole ovunque, i punti di ristoro e la toilettes si trovano solo agli ingressi del parco. Forse sto per dirti cose banali, ma lo faccio anche perché ho visto entrare agli scavi donne con le zeppe ai piedi, carrozzine di bambini molto piccoli e persone molto anziane, magari con qualche problema di deambulazione.
Per non trasformare la visita in un’epopea, basta avere un po’ di buon senso:
- prenota una visita guidata agli scavi di Pompei, così puoi ascoltare il racconto della storia delle botteghe, dei luoghi pubblici e delle case private di Pompei, e magari entrare prima saltando la coda;
- indossa un abbigliamento comodo e le scarpe da ginnastica, perché a volte si cammina sul polveroso;
- proteggiti dal sole, perché non c’è ombra: porta cappello, occhiali e la protezione solare;
- rifornisciti di acqua prima di entrare nel sito e, fossi in te, fai anche una gita alle toilettes;
- munisciti di una cartina del sito in modo tale da avere sempre un’idea di dove ti trovi e qual è la porta più vicina;
- se vai con i bambini, tienili sempre d’occhio perché il sito è dispersivo e c’è sempre tanta gente.
Per me questi sono consigli abbastanza normali, ma repetita iuvant. Dimenticavo una delle cose più importanti: abbi rispetto del luogo in cui sei! L’ultimo consiglio che ti do, infine, è di completare il tuo giro al Museo Archeologico di Napoli, poiché lì sono conservati diversi reperti di varia natura, tra i quali il bellissimo mosaico della Battaglia di Isso e il Doriforo.
L’esperienza della visita a Pompei
Normalmente desidero sentirmi libera di visitare quello che voglio per il tempo che voglio, ma, come accennato poco fa, Pompei è troppo vasta per poter procedere totalmente da soli senza rischiare di saltare qualcosa. La visita guidata mi è stata utile per non perdermi, in tutti i sensi, e per poter apprezzare ciò che amo maggiormente di questi luoghi: la storia di una civiltà. Poiché la mia memoria in tal senso è labile, poco mi colpiscono i dettagli su nomi e le date. Al contrario, mi restano impressi i racconti sulle usanze degli abitanti, le credenze e i perché delle cose: sono elementi che mi restituiscono un’immagine della mentalità di un popolo.
Per questo mi ha colpito soprattutto l’area del Foro Triangolare, dove vi sono i resti dei tempio dorico e della Palestra Sannitica, nonché il “pozzo” che gli abitanti utilizzavano per comunicare con il mondo dei morti.
Mi ha colpito il senso civico di una città che già separava le strade percorribili solo a piedi e le strade accessibili ai carri. Mi ha sempre molto affascinato il senso della bellezza e anche del benessere che spingeva i Romani a fare delle proprie case dei gioielli, luoghi in cui lavorare, accogliere i clientes, godere dei benefici dei giardini e delle piccole terme. Questa è stata la mia percezione di Pompei, nonostante soffrissi tremendamente per il caldo e mi sentissi sfinita. Lo rifarei? Assolutamente sì, ma in pieno inverno!
Pompei, visita: tour guidato, prezzi, orari, come arrivare
Nel caso in cui tu debba muoverti in modo autonomo, puoi raggiungere Pompei in autostrada o con la linea direzione Sorrento della Circumvesuviana. Quest’ultima si prende da Porta Nolana o da Piazza Garibaldi/Stazione Centrale, impiega 35 minuti circa per raggiungere Pompei nei pressi di Porta Marina. Il servizio è economico (2,80 € a tratta), ma è tutt’altro che impeccabile.
L’alternativa più comoda è il Campania Express, treno Circumvesuviana che serve solo le località degli scavi archeologici (Ercolano, Torre Annunziata, Pompei e Castellammare di Stabia) e Sorrento. Per Pompei costa 6 € a/r e garantisce i posti a sedere.
L’ingresso intero agli scavi archeologici costa 15 €, poi sono previste varie riduzioni e la possibilità di acquistare biglietti cumulativi per la visita ai siti di Ercolano, Oplonti, Boscoreale e Stabia. Il sito apre alle 9 del mattino, in estate chiude alle 19:30 e in inverno alle 17. Per ulteriori informazioni, ti consiglio di dare un’occhiata al sito web del Parco Archeologico di Pompei, così puoi essere informato sulle novità, gli eventi e le esposizioni in programma.
Visita Pompei, mi raccomando! E se hai domande da fare, scrivimi nei commenti oppure contattami al mio indirizzo e-mail: brunik.poison@gmail.com .
A presto!
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Ciao, avrei programmato la mia visita a Pompei sabato 5 ottobre, ma ho appena appreso che la prima domenica del mese l ingresso è gratuito…temo però di trovare troppa folla…quindi forse sarebbe il caso di visitarla sabato nel pomeriggio e poi proseguire domenica per un altra mezza giornata, per poi ripartire per il rientro domenica pomeriggio…che ne pensi?
Ciao Elena,
potresti visitare Pompei il sabato ed eventualmente riservare la domenica alle aree che hai trascurato. Tuttavia, considera che è una visita impegnativa e che, sì, con l’ingresso gratuito troverai certamente molte persone. Se davvero desideri ritornare la domenica, ti consiglio di recarti in loco la mattina presto.
Buon viaggio,
Bruna