Buongiorno lettore, oggi mi trovi qui per parlarti di Le mirabolanti avventure di Spazz-Never, di Nathan K. Raven. La prima premessa che faccio è la seguente: se un tipo di nome Nathan ti si avvicina, vuol dire che da quel momento in poi hai perso la libertà! Be’, scherzi a parte, ho deciso di leggere il suo libro, aspettandomi una storia ironica, mascherata da vicenda di supereroi. Devo dire che l’aspettativa è stata un po’ delusa.
Chi è Spazz-Never?
Le mirabolanti avventure di Spazz-Never
Chi è Spazz-Never? Come dice il nome, il nostro eroe spazza: la sua specialità è la neve. È un eroe perfetto, di quelli integri fino al midollo: forza, bontà e intelligenza sono presenti in lui al massimo della loro espressione. Come ogni eroe che si rispetti, Spazz-Never ha il suo hater: il Dr. Maleficus. Anche in questo caso, il nome dice già tutto: il Dr. Maleficus è uno di quei cattivoni con i fiocchi, perfidi e brutti.
È facile intuire che la lotta tra Spazz-Never e il Dr. Maleficus è una cosa di principio: il perfido scienziato trova piacere esclusivamente nel compiere azioni malvagie, così come il più forte spazzaneve dell’universo può sentirsi davvero soddisfatto solo quando ha ristabilito ordine e giustizia.
Così Le mirabolanti avventure di Spazz-Never è il racconto dei vari tentativi di Dr. Maleficus di dare continuamente fastidio all’umanità, tentativi che lo spazzaneve si sente in dovere di rendere futili.
Cosa penso dello spazzaneve
Come ti ho accennato poco fa, la lettura non mi ha soddisfatta appieno. Mi aspettavo qualcosa di ironico e, in effetti, l’ironia c’è. In qualche occasione ho sorriso – ad esempio, leggendo l’episodio della chiamata al ristorante orientale -, ma nel complesso non posso dire di essermi divertita. Del resto, al di là dei toni eventualmente sarcastici, pensavo di leggere un libro per lo più divertente e non mi aspettavo di certo una storia edificante, finalizzata a trasmettere un messaggio dal significato profondo.
Conti fatti, il mio divertimento s’è limitato a pochi momenti. Naturalmente, è una percezione del tutto soggettiva, che giustifico dicendo che, molto semplicemente, il troppo stroppia. I personaggi sono fortemente stilizzati, non per incapacità dell’autore di caratterizzarli diversamente, ma per scelta – è giusto sottolinearlo. La vena sarcastica è eccessiva, a volte al limite della satira. Quello che voglio dire è che è l’insieme di questo troppo ad aver spento il mio entusiasmo, tanto da non permettermi di percepire come divertenti le avventure del nostro eroe.
Ai miei occhi, Le mirabolanti avventure di Spazz-Never è una sorta di ibrido letterario da perfezionare, perché non mi sembra satira, né una favola né un racconto di fantasia. Intendiamoci, non dico che bisogna necessariamente inquadrare la storia in un genere, perché ormai lo sappiamo che anche i confini tra i generi letterari sono piuttosto labili. Voglio dire che forse il libro sarebbe stato più divertente se alcuni elementi fossero stati miscelati diversamente e in modo da dare alla storia un taglio più netto, in un senso o in un altro.
Concludo dicendo che a Napoli non nevica mai, e non so se sia un bene o un male! A presto,
Bruna Athena