I libri del 2016: 49 libri letti, di cui 9 autori sudamericani e 26 italiani. Einaudi e Sur le case editrici più lette.
Buon 2017 lettore! Ho pensato di fare un piccolo riassunto delle letture del 2016. Devo dire che è stato un anno fortunato, perché sono state davvero numerose le belle letture, nonché gli autori e le autrici approcciati per la prima volta. Tanti sono stati i generi e 4 le case editrici di cui ho letto più libri. Pronto a tirar le somme?
Le mie letture del 2016
Autori e autrici
In totale ho letto 49 libri. Solo 4 sono stati gli autori già letti in precedenza: William Shakespeare, David Helbert Lawrence, Diego De Silva e Maria Caterina Prezioso. Su un totale di 23 scrittori italiani e 26 stranieri, ben 9 sono stati gli autori sudamericani: che Zeus sempre li benedica! La quota rosa è di tutto rispetto: ho letto ben 19 autrici e, se i conti tornano, sono state tutte delle nuove conoscenze – compresa Marie Curie, tutto sommato.
Il 2016 in generi letterari
Ho spaziato un po’, passando per poesia e autobiografia. Avrei voluto dare più spazio alle graphic novel, infatti ho letto solo il mio primo Zerocalcare (Dimentica il mio nome). Come in altre occasioni ho avuto modo di dire, ho rotto davvero il ghiaccio con i racconti e posso già definirmi affezionata a questa forma di narrazione. Così, quest’anno ho letto ben 7 raccolte di racconti, tra cui spicca Raymond Carver, con il suo bellissimo Di cosa parliamo quando parliamo d’amore. Ci tengo a segnalarti Ore libere e La donna invisibile, pubblicati dalla casa editrice napoletana Homo Scrivens, nonché l’originalissimo Risposta multipla, un piccolo gioiellino cileno pubblicato dalla casa editrice Sur.
Il meglio e il peggio
L’annata è stata buona, anche se qualche delusione c’è stata. La prima, che ho trovato quasi vergognosa non per altro perché si tratta di una pubblicazione Einaudi, è stata Passeggeri notturni, di Gianrico Carofiglio. Non è che non mi piacciano quei libri scritti giusto per parlar dell’ovvio – giusto perché bisogna pubblicare, per contratto – ma ci sono modi e modi di raccontare banalità. Alcuni modi funzionano, altri no. Su Passeggeri notturni bisogna stendere un velo pietoso. Tra quelli stranieri, credo che quello che mi ha entusiasmato meno sia stato La gentilezza, di Polly Samson, che ho trovato dalla trama pure allettante, ma con personaggi davvero di poco spessore.
La vedova Van Gogh, La donna che visse due volte, Zama e Anche noi l’America: questi sono quattro titoli di letteratura straniera che mi sono piaciuti particolarmente, senza togliere nulla a tanti altri che ho apprezzato comunque. In particolare, La donna che visse due volte mi è piaciuto per stile e genere, tant’è che ho deciso di leggere anche Le incantatrici, degli stessi autori.
Sto per citare 4 titoli italiani, a cui mi sono affezionata. Mi rendo conto che mi sono piaciuti proprio perché affrontano temi attuali e, oserei dire, universali. Tra le pagine di questi libri scorrono lacrime e sangue, ne sono consapevole, ma del resto veniamo al mondo tra queste sostanze. Voglio citare, quindi, Il grande animale, Le streghe di Lenzavacche, Conforme alla gloria e Le regole del fuoco. Compiere il male, generare incomprensione e ossessione, distruggere una vita o segnarla per sempre: questi elementi costituiscono la base comune delle storie che ho citato.
Le case editrici più lette del 2016
La casa editrice sul podio? A pari merito, con 4 libri, si trovano Einaudi – non mi stupisce affatto! – e la casa editrice Sur. Da quando ho scoperto i libri Sur, diciamo che sono diventata una drogata, tant’è vero che già ne ho non so quanti ancora da leggere. Sono a pari merito anche Adelphi e NN Editore – per quest’ultima vale lo stesso discorso di Sur. Queste sono state le 4 case editrici più lette dell’anno, ma una menzione speciale deve andare anche a L’Orma Editore, di cui ho letto L’altra figlia, un libro molto bello di Annie Ernaux. La recensione di questo libro, lo dico con orgoglio, è stato tra gli articoli più letti dell’anno: ne sono contenta non solo perché ne ho gradito la lettura, ma anche perché la web copywriter che è in me fa di tutto per dare il suo meglio.
Questo è stato un anno di letture intenso. Spero che il 2017 non sia da meno, ma ho una sensazione positiva. A presto!