Passeggeri notturni, ultimo libro di Gianrico Carofiglio. Trenta racconti di tre pagine: racconti sul ricordo, sulla corruzione, sui fatti curiosi della vita.
Passeggeri notturni mi ha profondamente delusa. Questa delusione, purtroppo, è arrivata proprio al mio primo libro di Gianrico Carofiglio. Per curiosità l’ho acquistato, attirata dall’idea di leggere una serie di racconti. Negli ultime tempi, infatti, ho migliorato il mio rapporto con il racconto e leggo più spesso raccolte di brevi scritti.
Passeggeri notturni: trenta racconti su varie tematiche
Passeggeri notturni è costituito da trenta racconti di circa tre pagine ognuno. Vengono presentati come scritti che riguardano varie tematiche: di fatto lo sono. Raccontano del ricordo, della difficoltà di fuggire da situazioni difficili, di violenza, di corruzione, di indolenza. Apparentemente tutto molto interessante: è per questo che l’ho comprato.
Perché Passeggeri notturni mi ha deluso?
Passeggeri notturni mi ha molto deluso perché l’ho trovato spesso piuttosto banale. Il fatto è che non è sempre detto che un libro possa colpire perché tratta un argomento originale: si può scrivere dell’ovvio, di grandi banalità e farlo in un modo che il lettore venga rapito. Tanti libri raccontano del più e del meno, ma lo fanno scavandoti dentro, aprendoti ferite, facendo sorgere in te dubbi, portandoti a riflettere.
Passeggeri notturni questo non lo fa e perché la scrittura non arricchisce il contenuto, non gli dà valore. A dirla tutta, a volte mi sono sentita davvero presa per i fondelli e, parlando con grandissima schiettezza, mi sono pentita di aver speso 10 euro – sconto Feltrinelli del 15% applicato sul prezzo pieno – per un libro in cui ho trovato riproposte le frasi che normalmente si trovano anche in giro su Facebook. Dieci euro spesi per leggere le storiella di Michael Jordan e dei draghi che possono essere sconfitti? No, grazie! E se penso che dietro a tutto questo c’è la collaborazione di Einaudi mi irrito anche di più.
Tolti i racconti sulla memoria e il ricordo – Aria del tempo e Stanze, per esempio – ho trovato tutto davvero troppo scontato e non so se approcciare nuovamente Gianrico Carofiglio. Alla prossima,
Bruna Athena