Il trasgressore, romanzo di David Herbert Lawrence, è una piccola chicca di Elliot editore. Pubblicato un anno fa circa, non so come mi sia sfuggito: amo profondamente Lawrence, conosciuto per il famigerato L’amante di Lady Chatterley. Trovi la mia recensione del romanzo su Youbookers.
Ho inteso Il trasgressore come un romanzo in cui si è voluta creare un’opposizione tra amanti. Da una parte c’è Siegmund e il suo sentirsi come parte di un tutto più ampio, che è la natura; dall’altra c’è Helena, chiusa nelle proprie certezze e nelle proprie idealità. Ne viene fuori una relazione incompleta, sempre segnata da momenti di vicinanza e di grande lontananza.
D. H. Lawrence ha molto spesso ricreato nelle sue opere atmosfere sensuali, talvolta esotiche, in cui i sentimenti sono dirompenti: talvolta sono soffocati dalla quotidianità, spesso non sono espressi, alle volte vengon fuori come se fossero delle epifanie, ossia rivelazioni improvvise. L’autore inglese ci ha abituati ad andare nel profondo, scavare l’animo umano e portare tutto alla superficie, senza vergogna. Anche Il trasgressore fa questo e ne consiglio la lettura a chi ama i romanzi molto riflessivi.