Ciao lettore, oggi voglio condividere con te la recensione di I tempi di Anika, romanzo breve di Ivo Andrić. L’autore jogoslavo è stato insignito del Premio Nobel per Letteratura nel 1961 ed io non lo conoscevo, prima di effettuare una delle mie scorribande tra le bancarelle napoletane di libri usati.
I tempi di Anika è stato pubblicato da Adelphi, mi ha colpita la quarta di copertina proprio perché fa esplicito riferimento alla storia ambientata in Serbia. La letteratura dell’Est è tra i miei recenti interessi, infatti. Ma arriviamo a noi! I tempi di Anika m’è piaciuto? Molto! Non ha deluso le mie aspettative, anche se c’è da dire che il mio gusto personale tende a farmi preferire quelle storie intrise di atmosfera folkloristica, quasi da leggenda, in cui ogni personaggio rappresenta a suo modo un tipo: questo libro ha vinto in modo facile!
Anika è una donna cresciuta in un villaggio, che riesce ad assoggettare con il suo fascino. Detto tra noi, Anika è una donna che concede i suoi favori a tutti gli uomini che vuole, ma non è definibile propriamente prostituta. Ella non si fa pagare, perché sono gli uomini a volerle donare qualsiasi cosa. Non so se hai mai letto Il profumo, di Patrick Süskind, ma posso dire che il potere di attrazione di Anika ricorda molto lo stesso potere che il profumo creato da Jean Baptiste ha sulle persone.
I tempi di Anika sono dei tempi leggendari, proprio perché la sua storia ha dell’incredibile. Il suo charme è stupefacente, tant’è che non si riesce a comprendere se ella sia una dea o un demonio. Anika non ha bisogno di mostrare alcunché di sé, se non il suo sguardo: con una sua occhiata, gli uomini diventano api infervorate dall’amore per l’Ape Regina.
Si sfasciano le famiglie, i giovani smarriscono la strada, gli uomini maturi riscoprono la passione e, naturalmente, per le donne non c’è nulla da fare – in nessun senso. Anika attira sesso, ricchezza ed autorità, anche se non le viene attribuito nessun esplicito potere. Nel bellissimo contesto naturalistico della Serbia, le vicende di diversi personaggi s’intrecciano a causa della forza d’attrazione di questo essere quasi fantastico. Per quanto breve, I tempi di Anika è un vero e proprio romanzo corale, in cui conosciamo pensieri e paure di uomini e donne terrorizzati dal fascino della donna. Solo di Anika, in fin dei conti, sappiamo poco e niente: cosa pensi e cosa provi, quali siano i suoi piani non ci è dato saperlo. Possiamo dire solo una cosa: la consapevolezza è tutto e pure il fascino. La prima la puoi acquisire nel tempo, il secondo o nasce con te o non lo hai.
A me Anika è a suo modo molto simpatica! Rileggerò Ivo Andrić? Assolutamente sì! Spero che la mia recensione di I tempi di Anika ti sia piaciuta e ci risentiamo alla prossima lettura,
Bruna Athena