Per la scrittura, in generale, è importante conoscere in modo approfondito ciò di cui si sta scrivendo; a maggior ragione, la scrittura sul web non può essere approssimativa.
Non c’è dubbio, il nodo fondamentale è quasi sempre lo stesso: il web è complesso, ossia si comporta come un sistema complesso. Questo non significa che è complicato, ma che è il terreno fertile affinché processi a catena abbiano luogo. A conti fatti, tutti noi che abitiamo questo spazio digitale ne siamo consapevoli: è una di quelle ovvietà non scontate. Conoscere in modo approfondito ciò di cui si scrive: può sembrare banale, ma di fatto non lo è. Sempre e in ogni caso bisognerebbe parlare di cose che si conoscono, altrimenti non si è attendibili. Per i brand questo è importante: è essenziale.
Chi si occupa di comunicazione, chi cura l’immagine di un brand, è tenuto a conoscere nel dettaglio vita, morte e miracoli del marchio e dei suoi prodotti. Pena? Grandi belle figuracce mediatiche e/o un customer service davvero scadente. Certo, la conoscenza non può mai essere perfetta, ma è perfettibile. Cosa accadrebbe se, da community manager, mostrassi di non sapere cosa rispondere a chi ti scrive sulla pagina Facebook, per esempio? Profondo imbarazzo, per te stesso e per l’azienda.
L’importanza di conoscere dettagliatamente i prodotti che si vanno a promuovere si afferma in situazioni molto comuni, situazioni che nonostante la loro ordinarietà vanno a formare un’idea del brand nella mente di un consumatore e partecipano della sua esperienza. Vuoi dire che ciò non è essenziale?
Ora voglio scrivere a partire dalla mia esperienza personale. Sì, opero nel marketing, ma come tutti sono anche una consumatrice, una persona che acquista prodotti, usufruisce di servizi. In altre parole, la mia seppur breve esperienza da copywriter e social media manager mi permette di non essere ingenua nelle mie valutazioni, tuttavia sono e resto comunque una cliente come tutti. Detta in parole povere, voglio essere coccolata, voglio vivere un’esperienza unica, voglio che mi si faccia sentire importante: voglio che il brand si prenda cura di me.
Cito un brand che in una qualche maniera mi ha fatta sentire così: Klorane. Klorane è un marchio francese, che produce in prevalenza prodotti specifici per la cura dei capelli ed è venduto in farmacia. Appunto in farmacia, mi è stato consigliato un loro prodotto, che ho acquistato e iniziato ad usare, con molta soddisfazione. Dopo qualche giorno dall’acquisto del prodotto e del suo utilizzo, ho “smanettato” un po’ su Instagram, finendo proprio sulla pagina ufficiale di Klorane. Ho commentato un’immagine del prodotto da me acquistato, chiedendo ulteriori consigli e ho ricevuto un risposta veloce, personalizzata sulle mie esigenze.
Conoscere bene il prodotto che un brand produce e promuove fa in modo che il cliente si senta preso in considerazione, percepisca che dietro lo schermo c’è qualcuno che sa di cosa sta parlando: un esperto, non qualcuno che deve necessariamente vendere.
Chiunque stia attualmente gestendo il canale Instagram di Klorane, sapeva esattamente cosa rispondermi, nel momento in cui ho chiesto consigli per la mia indomabile chioma: mi ha invogliato a rivolgermi nuovamente ai loro prodotti, c’è poco da aggiungere.
Diffidare da chi sottovaluta l’importanza della conoscenza approfondita delle cose: questo ho imparato durante l’ esperienza lavorativa accumulata fino ad ora. L’approssimazione non è mai un vantaggio: il cliente che non ti fornisce tutto quello di cui necessiti per conoscere il suo brand e i suoi prodotti è un cliente che non conosce il valore del tuo lavoro. A presto!