Desidero parlarti di uno dei luoghi sotterranei più suggestivi di Napoli: la Galleria Borbonica. L’ho visitata ai primi di gennaio, ma non era la prima volta. Avevo voglia di scendere ancora nelle viscere della terra e nutrirmi delle storie conservate nella Napoli di sotto.
In questo articolo puoi leggere a proposito della storia di questo esteso sito napoletano e trovi, come sempre, anche le informazioni utili per organizzare la visita. Buona lettura 😉
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Galleria Borbonica di Napoli: la storia
Migliaia di anni di storia, tutti raccolti nelle umide pareti di tufo: è quel che non vedi, dando una prima occhiata superficiale alle enormi cisterne nascoste nel ventre di Napoli.
Per fortuna, la visita alla Galleria Borbonica è guidata e non puoi poi non venire a sapere quanto è lunga, articolata, a tratti dolorosa questa storia che parla di noi.
Il percorso che ho seguito durante la mia visita si chiama Vie della Memoria e prende inizio a Palazzo Serra di Cassano.
Il palazzo merita già di suo un po’ di attenzione. È un palazzo storico di Napoli, legato a una famiglia nobile del Regno di Napoli, oggi noto per essere la sede dell’Istituto italiano per gli Studi Filosofici.
Il palazzo è stato costruito da Ferdinando Sanfelice, celebre per aver realizzato il Palazzo dello Spagnolo, sito nel Rione Sanità. Le sue sorti si sono intrecciate con il progetto che mosse l’elité culturale napoletana a dare il via alla Rivoluzione partenopea del 1799.
Come sappiamo, le cose non andarono affatto bene e molti patrioti rivoluzionari furono condannati a morte, al rientro dei Borbone.
È ciò che accadde a Gennaro Serra ed è la ragione per cui il portone principale del palazzo, che guarda verso Palazzo Reale, è stato chiuso per sempre dall’anno 1799.
Ma cosa c’è sotto Palazzo Serra di Cassano? Gallerie, enormi cave e cisterne d’acqua di tufo giallo. Per millenni, abbiamo scavato nella collina, per raccogliere l’acqua e ricavare il tufo. Beh, a Napoli sentirai parlare sempre di tufo e se dovessi associare un colore alla città, ovvio, sarebbe il giallo paglierino del tufo.
Le gallerie che vedi oggi sono state scavate dai tufaroli e allargate, poi, dai militari. Il tratto sotterraneo, più propriamente definito Galleria Borbonica, è stato realizzato nell’Ottocento e prima dell’unificazione d’Italia.
Gli spazi visitati sono stati utilizzati per la raccolta dell’acqua, infatti si ricongiungono con l’acquedotto greco-romano della Bolla. Puoi vederne un tratto nel percorso classico di Napoli Sotterranea. Questi stessi spazi sono diventati rifugi per la popolazione durante i bombardamenti degli anni ’40.
Come ti dicevo, qui si viaggia nel tempo e tutto è sovrapposto, le storie si intrecciano: i fasti della famiglia Serra, i pozzari che scendono attraverso cunicoli, le mummarelle calate per raccogliere l’acqua, la popolazione dei quartieri di Chiaia e San Ferdinando che si rifugia nel sottosuolo.
In questi sotterranei troppo stretti per ospitare migliaia di rifugiati, promiscui e maleodoranti, ha perso la vita il mio bisnonno materno. Pensa tu che effetto mi fa, percorrere quei tunnel.
Ma mi auguro che tu sia qui per curiosità. Spero che ti sia venuta voglia di visitare la Galleria Borbonica, oltre agli altri ipogei di Napoli. Ne approfitto per segnalarti l’articolo in cui parlo dell’Ipogeo dei Cristallini, nel Rione Sanità.
Galleria Borbonica di Napoli: orari e prezzi, percorsi di visita
La Galleria Borbonica di Napoli è aperta dal venerdì alla domenica e nei giorni festivi. La visita è sempre e solo guidata, su prenotazione.
I percorsi di visita sono quattro e di seguito ti riporto gli orari di visita e i relativi prezzi:
- Percorso standard: ore 10:00, 12:00, 15:00, 17:00, si accede da Vico del Grottone o Via Morelli (dal parcheggio), 10€ per gli adulti;
- Via delle Memorie: ore 11:00 e ore 16:00, accedi da Via Monte di Dio, da Palazzo Serra di Cassano, 10€ per gli adulti;
- Percorso avventura: ore 10:00, 12:00, 15:00, 17:00, si accede solo dal parcheggio Morelli, 15€ per gli adulti;
- Percorso speleo light: ore 11:00 e 16:00, solo dall’accesso di Via Morelli, solo per maggiori di 18 anni a un costo di 15€.
Purtroppo nessuno di questi percorsi è accessibile a carrozzine, quindi non sono consigliati a chi ha ridotta mobilità. Fa eccezione solo parte del percorso della Via delle Memorie, entrando dal parcheggio Morelli. I percorsi avventura e speleo non sono adatti nemmeno a chi soffre di claustrofobia.
Per acquistare i biglietti, vai a questo link di prenotazione. Vedrai che la tariffa è maggiorata di 1€ per i diritti di prevendita. Trovi anche i biglietti ridotti per i ragazzi e per tutte le altre categorie che hanno diritto alle riduzioni.
Come arrivare alla Galleria Borbonica
La Galleria Borbonica si trova nel quartiere Chiaia di Napoli. Le aree che costituiscono i percorsi di visita si trovano tra Piazza Plebiscito e la riviera.
Per arrivarci ti conviene senza dubbio prendere la metropolitana. Le opzioni sono tre:
- linea 2: arrivi a Piazza Amedeo e procedi a piedi verso gli ingressi di Via Morelli o di Vico del Grottone;
- linea 1: scendi a Municipio o Toledo e procedi a piedi verso Via Morelli, Vico del Grottone e Palazzo Serra di Cassano;
- linea 1 e linea 6: è l’opzione migliore per raggiungere gli ingressi di Vico del Grottone e Palazzo Serra di Cassano, poiché puoi cambiare per la linea 6 a Municipio e dirigerti verso Chiaia – Monte di Dio. Purtroppo, puoi farlo solo per le visite mattutine, poiché la linea 6 è attiva fino alle 14:50. Ma, nel caso, è un percorso consigliato anche per vedere la bellissima nuova stazione di Chiaia.
Visiterai la Galleria Borbonica? Scrivilo nei commenti, se ti fa piacere. A presto!
Mi chiamo Bruna Picchi e sono web copywriter, content designer e social media strategist. Il Mondo di Athena è lo spazio digitale in cui condivido pensieri sulla comunicazione digitale, esperienze di viaggio e l’amore per la letteratura.
Se non scrivo, allora leggo. E se non leggo, allora scrivo.