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Visita alla Chiesa di Santa Luciella ai Librai di Napoli

Chiesa di Santa Luciella ai Librai a Napoli

La Chiesa di Santa Luciella ai Librai è una cappella di Napoli, diventata famosa perché custodisce il Teschio con le Orecchie. Qui, il legame forte tra i vivi e i morti si manifesta attraverso il culto delle anime pezzentelle. Oggi desidero parlartene – mica hai paura, vero?

La chiesa di Santa Luciella e il Teschio con le Orecchie

Lungo San Biagio dei Librai, è possibile visitare uno dei luoghi più misteriosi e suggestivi di Napoli.

Questo luogo è stato riaperto al pubblico da pochi anni, grazie all’iniziativa dell’associazione Respiriamo Arte. Si tratta della Chiesa di Santa Luciella ai Librai, nota anche come chiesa del Teschio con le Orecchie. Questa piccola chiesetta ha una storia travagliata, come tanti luoghi abbandonati e poi riportati in auge a Napoli.

Fondata nel Trecento, divenne una cappella dell’Arte dei Molinari e poi passò in custodia ai pipernieri. Questi ultimi erano operai specializzati nella lavorazione del piperno, roccia vulcanica molto diffusa in Campania – per ragioni più che ovvie! Furono proprio i pipernieri a dedicare la piccola cappella a Santa Lucia, per gli amici Luciella, perché gli operai temevano di ferirsi gli occhi, lavorando le pietre. Si sa, Santa Lucia protegge la vista.

Dal Settecento in poi, la cappella passò in gestione all’Arciconfraternita dell’Immacolata Concezione SS. Gioacchino e Carlo Borromeo. E poi? E poi chi lo sa! Qui a Napoli succedono cose da non credersi. Sappiamo che la Chiesa di Santa Luciella è stata trascurata per decenni, inglobando materiali abbandonati, materiali di scarto (vera e propria “monnezza”), addirittura per qualche tempo è stata un garage privato.

Per fortuna, anche in questa città che risucchia tutto, alcune storie hanno un lieto fine: Santa Luciella è stata riaperta al pubblico, in condizioni non proprio ottimali, ma discrete. Del resto, non possiamo aspettarci il miracolo: le cose si fanno un passo alla volta e, per adesso, dobbiamo accontentarci di spazi sgombri dai rifiuti e di una facciata esterna rimessa a nuovo.

La chiesa è piccola e puoi ammirarne il pavimento di riggiole e l’altare marmoreo. Il pezzo forte è al piano superiore, lì dove i corpi delle fosse comuni hanno fatto sì che anche a Santa Luciella s’instaurasse il culto delle anime pezzentelle.

Forse già nei hai sentito parlare. Altri luoghi di Napoli, dove si evince l’esistenza di un contatto stretto tra il mondo dei vivi e il mondo dei morti, sono il Complesso di Santa Maria delle Anime del Purgatorio ad Arco e il cimitero delle Fontanelle.

Il culto delle anime pezzentelle e il Teschio con le Orecchie

Cos’è l’anima pezzentella? In latino petere significa “chiedere”: l’anima pezzentella è, quindi, un’anima che chiede qualcosa. E le anime che chiedono sono quelle del Purgatorio, dove scontano una vita di peccati e chiedono intercessione ai vivi per raggiungere quanto prima il Paradiso.

La particolarità del culto delle anime del Purgatorio a Napoli è che non si esercita a favore di anime note. Per definizione, l’anima pezzentella è anonima e viene adottata dai vivi. Certo, è tutto un do ut des: i vivi chiedono grazie e favori, le anime raccolgono preghiere per varcare le soglie del Paradiso. Ma le anime sono anonime perché quelli che sono stati i loro corpi si trovano in fosse comuni: sono state persone abbandonate, dimenticate, per le quali forse nessuno ha mai pregato. Forse in questo si manifesta quello spirito pietoso che, tutto sommato, appartiene alla gente di questo posto in cui vivi e morti s’incontrano spesso.

Capita che i luoghi del culto delle anime pezzentelle abbiano la loro mascotte. Ebbene, la mascotte di Santa Luciella è il fantomatico Teschio con le Orecchie. Ognuno è libero di scegliere il proprio teschio, per averne cura e presentare le proprie richieste. Però, quando proprio c’è un’urgenza, chiedere la grazia alla mascotte significa avere qualche chance in più. Ma il teschio le ha veramente, le orecchie? Io non rivelo niente!

Chiesa di Santa Luciella: orari e biglietti

Come dicevo, la chiesa di Santa Luciella è attualmente gestita da Respiriamo Arte. L’associazione organizza solo visite guidate tutti giorni dalle 10:15 alle 18:30. In genere, parte un turno di visita ogni mezzora. Il costo del biglietto è di 5€. Per prenotare o per avere ulteriori informazioni, si può scrivere a respiriamoarte@gmail.com e seguire il profilo Instagram di Santa Luciella.

La visita è piuttosto breve, perché la cappella è davvero piccola. Però è suggestiva perché, si creda o meno, il culto delle anime pezzentelle ha il suo fascino. Considerato anche il costo accessibile del biglietto d’ingresso, credo che sia una buona idea visitare Santa Luciella, durante una passeggiata nel centro storico di Napoli.

A presto!



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