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10 bellissime spiagge del Salento dall’Adriatico allo Ionio

Spiagge del Salento

Le spiagge del Salento sono un susseguirsi di fondali bassi e sabbiosi, dai colori caraibici, e di calette rocciose, dalle profonde acque turchesi e smeraldo.

Visitarle tutte sarebbe impossibile, in una sola volta: c’è l’imbarazzo della scelta! Ecco perché sto per parlarti per lo più delle spiagge tra Melendugno e Santa Maria di Leuca, in particolare.

10 tra le più belle spiagge del Salento

Nel Salento puoi trovare spiagge bellissime, sabbiose e rocciose, adatte a tutti i gusti.

Nell’area che ho avuto occasione di visitare meglio, inserita nel Parco regionale Costa di Otranto, Santa Maria di Leuca e Bosco di Tricase, c’è un’elevata concentrazione di scogliere, grotte e calette sul versante Adriatico.

Costa di Leuca, Salento
Panoramica sulla costa dell’Adriatico verso Leuca

Sul Mar Ionio, invece, si incontrano lunghi litorali sabbiosi, dai quali è possibile ammirare anche splendidi tramonti.

In sintesi, ecco di quali ti parlerò:

  1. Torre dell’Orso (Melendugno);
  2. Porto Miggiano (Santa Cesarea Terme);
  3. Castro Marina;
  4. Cala dell’Acquaviva (Marittima, Diso);
  5. Marina di Andrano;
  6. Tricase Porto;
  7. Marina Serra (Tricase);
  8. Marina di San Gregorio (Patù);
  9. Maldive del Salento (Pescoluse, Salve);
  10. Torre Pali (Salve)

Prima di tuffarci nel bel mare del Salento, scrivo una cosa molto ovvia, ma repetita iuvant.

Dimentica di trovare il Salento vuoto in alta stagione (luglio e agosto). Vuoi spiagge poco affollate? Devi scendere a dei compromessi: alba e tramonto, o giù di lì. In alternativa, devi optare per viaggi non pienamente estivi.

Non essere ingenuo, perché ti rovineresti le vacanze! Pensaci prima, ok?

Detto questo, cominciamo ad esplorare alcune delle più belle spiagge del Mare Adriatico e del Mar Ionio.

Torre dell’Orso, Melendugno

Melendugno è una località della provincia di Lecce, situata a nord di Otranto. Le sue frazioni sul mare sono molto rinomate, perché ad esse appartengono alcune delle spiagge più belle dell’Adriatico salentino. Le frazioni sono:

  • San Foca;
  • Roca Vecchia;
  • Torre dell’Orso.

Torre dell’Orso è la borgata marittima più a sud, piuttosto vicina ai famosissimi Faraglioni di Sant’Andrea. È oggettivamente una bella spiaggia di sabbia sottile e chiarissima, delimitata da alte scogliere bianche.

Alle spalle della spiaggia, si estende una fresca pineta. A poca distanza dalla riva si erigono i due faraglioni denominati Le Due Sorelle.

Torre dell'Orso, le Due Sorelle (Melendugno)

Anche qui il mare è molto limpido e si agita poco, anche con il vento. Le acque sono trasparenti e, da lontano, è tutto un susseguirsi di azzurro, turchese e blu cobalto.

Peccato che Torre dell’Orso sia località molto, troppo frequentata. Vorrei proprio vederla a ottobre: sarebbe fantastica!

Porto Miggiano, Santa Cesarea Terme

Porto Miggiano è una delle più famose cale di Santa Cesarea Terme. Sarebbe stata per me una spiaggia meravigliosa. In realtà, sono riuscita a vederla solo da lontano.

A causa dell’affluenza di bagnati? No.

A causa del terrore di cui sarei stata preda nel percorrere le ripide, scivolose e non protette scale scavate nella roccia.

Lo dico con molta onestà: magari il 90% delle persone perfettamente deambulanti avrebbe percorso quelle scale senza batter ciglio, ma io no.

Porto Miggiano, Santa Cesarea Terme

Ho sempre ammesso di essere una fifona e amo fare le cose nella misura in cui queste mi rendono felice e non mi generano ansie.

Inutile dire che ci sia rimasta molto male! Infatti, per non trovar gente ci siamo recati a Porto Miggiano nel tardo pomeriggio, quasi al tramonto.

Avremmo potuto godere di quella insenatura dai colori splendidi nel migliore dei modi. E invece…

Be’, per consolarmi ho fatto un bagno scendendo da una comodissima scaletta in prossimità del porto 😉

[Oh be’, avevo comunque l’umore nero!]

Un bel punto a favore di questa zona di Santa Cesarea Terme è la presenza di ampie aree di parcheggio, sia gratuito sia a pagamento.

Castro Marina

Le nuotate a Castro Marina sono stata tra le più belle fatte durante le vacanze in Salento.

Anche Castro è una località molto frequentata, ma il lungo tratto di costa di cui fa parte, e giunge fino a Leuca, non potrebbe, mai e poi mai contemplare la quantità di persone delle spiagge sabbiose dello Ionio.

Castro è un centro di grande valore storico e culturale. Non abbiamo avuto modo di visitarlo e, ammetto, me ne dispiace.

Però non posso servire due padroni: il caldo micidiale mi avrebbe stroncata dopo tre passi, mentre ho subito senza resistenza alcuna il fascino di quel fondale roccioso che incornicia specchi d’acqua verde smeraldo – e si sa, ormai, che il verde smeraldo è il mio colore preferito!

Castro Marina, spiaggia

A Castro Marina c’è qualche stabilimento balneare che si è sviluppato sulla scogliera, ma per il resto è tutto libero.

Si può scendere in acqua dalle piattaforme con scalette, dalle scogliere o direttamente dal porticciolo – molto famoso grazie all’effetto “barchette galleggianti”.

A quanto pare, esistono navette che dal centro di Castro conducono alle spiagge.

C’è buona disponibilità di parcheggio a pagamento, ma è comunque consigliabile non fare la sciocchezza di recarsi al mare dopo le 11.

Cala dell’Acquaviva, Marittima

La Cala dell’Acquaviva si trova nella frazione di Marittima, presso Diso.

È una caletta davvero bellissima, una sorta di piccolo fiordo. A differenza di alcune delle cale di cui ti parlerò a breve, è quasi del tutto circondata di roccia viva.

Il fondale è subito profondo, ricco di pesci, con acque dai colori vivaci e piuttosto fredde.

Davvero un posto bellissimo, che però si affolla subito perché molto piccolo.

Cala dell'Acquaviva, Marittima

Siamo stati fortunati a trovare un posto dove stendere gli asciugamani, grazie alla cortesia di un’altra coppia che aveva già deciso di andarsene quando noi siamo arrivati – 9 am, nota bene.

Insomma, in alta stagione la Cala dell’Acquaviva è ben più di una scalata sugli scogli: anche parcheggiare non è proprio semplice e bisogna avere un po’ di pazienza.

Tuttavia, credo che sia valsa la pena fare qualche sacrificio per una caletta così suggestiva.

Marina di Andrano

Poco più a sud della Cala dell’Acquaviva, si trova la frazione marittima di Andrano. Presso la Marina di Andrano c’è per lo più (o addirittura solo) scogliera.

Anche qui bisogna fare le caprette, ma si viene ripagati da acque limpide, profonde e fresche.

Il mare è un po’ più aperto, ma piuttosto sicuro. Si notano banchi di pesci che ti nuotano intorno senza timore alcuno.

Spiaggia di Marina di Andrano

Anche la Marina di Andrano è una gran bel posto, che in più ha il pregio di essere un po’ meno frequentato degli altri (se si va presto, si trova facilmente parcheggio e un spazio per sistemarsi in scogliera), ed è attrezzato.

Qui si trova anche lo stabilimento balneare Swim, nato per permettere anche ai disabili di fare un bel bagno in queste acque stupende dell’Adriatico salentino.

Tricase Porto

Tricase è uno dei maggiori centri dell’estremo sud del Salento.

Una delle sue frazioni marittime, Tricase Porto, permette l’accesso alla spiaggetta che ho più amato fra tutte.

In realtà la spiaggia è minuscola, ma tutto attorno le piattaforme permettono di sistemarsi al sole.

Acque splendide, di quei colori abbacinanti che caratterizzano le cale rocciose, Tricase Porto ha un accesso più facile al mare.

Spiaggia di Tricase Porto

Non ho dovuto indossare le scarpette da scoglio, ma ho portato con me solo la maschera subacquea.

Mi ha emozionata ritrovare in me l’euforia dalla scoperta dei fondali che, un tempo, mi tratteneva in mare davvero per ore e ore.

Dirò di più: mi sono rammaricata assai di non essere dotata di pinne e attrezzi da pesca a mano. Avrei potuto preparare una bella cena a base di ricci di mare a Mr.S!

Marina Serra, Tricase

Marina Serra è una frazione marittima di Tricase, famosa per la presenza di una piscina naturale. È stata la prima cala salentina in cui abbiamo fatto il bagno.

Come caratteristiche non si discosta molto dalle altre di cui ti ho già parlato: è un misto di roccia naturale e piattaforma, tant’è che pure qui si trova un porticciolo.

Piscina naturale di Marina Serra, Tricase

L’insenatura è molto piccola e riparata, per cui può essere frequentata anche da chi non è proprio un nuotatore provetto.

Qui siamo stati molto bene, ma sempre recandoci non più tardi delle 9.

Marina di San Gregorio, Patù

Confesso che il primo approccio con la spiaggia di San Gregorio è stato pessimo, almeno per me.

Marina di San Gregorio è una frazione di Patù, località che si trova sul Mar Ionio.

Bene, ho capito che il litorale ionico, sabbioso o roccioso che sia, è più frequentato dai giovani – maledetti!

Non che io sia “vecchia”, ma non amo – non ho MAI amato! – i contesti confusionari, le comitive rumorose, la gente che urla, la musica degli stabilimenti diffusa a volume assordante.

Marina di San Gregorio, Patù

Abbiamo raggiunto la spiaggia nel tardo pomeriggio e abbiamo trovato davvero una quantità inaudita di persone e proprio tutto quello che non apprezzo né in spiaggia né altrove – figuriamoci poi di questi tempi.

Be’, ho compreso subito due cose: la “guagliunera” tende a frequentare il litorale ionico, forse perché più attrezzato; a San Gregorio il tramonto è spettacolare!

Ed ecco spiegato il marasma!

Tutto sommato, anche la nostra intenzione era quella di assistere al tramonto. Ingenuamente, abbiamo creduto che la scogliera avrebbe rappresentato una deterrente per la sosta in spiaggia.

Ci siamo sbagliati clamorosamente.

Marina di San Gregorio, Salento

Per contro, grazie a Mr.S che non si perde mai d’animo – leggi pure: per non sentire sua moglie nelle orecchie, che urla, scalpita e sbuffa -, abbiamo trovato una spiaggetta molto scomoda, ma senza dubbio poetica, presso la quale abbiamo messo i piedi in acqua e assistito a un tramonto davvero bellissimo.

Questa spiaggia è giusto un po’ più in là della scogliera ed è caratterizzata dalla presenza di ciottoli enormi. Ricorda un po’ un posto della Sardegna, denominata Spiaggia delle Uova di Dinosauro (Arbus).

Maldive del Salento, Salve

Vuoi sapere in quale paese si trovano le Maldive del Salento? Le spiagge a cui è stato attribuito questo nome si trova a Pescoluse, frazione marittima della città di Salve.

Pescoluse si trova sul Mar Ionio ed è situata tra Ugento e il litorale occidentale di Santa Maria di Leuca.

È una lunga spiaggia di sabbia dorata e sottilissima. Il fondale è molto basso, le acque calde e calme nonostante il vento.

Maldive del Salento, Pescoluse

Ad onor del vero, a me non è sembrato così bello come viene detto. Però potremmo essere stati sfortunati noi.

Poiché anche nel pomeriggio l’affluenza dei bagnanti è elevata, abbiamo preferito Pescoluse per goderci un bagno rilassante sotto le rosate luci del tramonto.

Torre Pali, Salve

Torre Pali è un’altra spiaggia della Marina di Salve e si trova poco oltre Pescoluse, verso nord. Prende il nome di una torre medievale i cui resti sono ancora visibili in mare.

Al contrario di quanto Mr.S ed io avevamo ipotizzato, la torre è sempre stata a pochi metri dalla riva del mare.

Fu costruita al di sopra di uno scoglio e collegata alla spiaggia da un ponticello.

Naturalmente, svolgeva una funzione militare: era una delle innumerevoli torri di avvistamento, utilizzate dai soldati per avere uno sguardo privilegiato sul mare e intervenire in caso di invasioni saracene.

Torre Pali, Salento

Ho trovato Torre Pali una bella spiaggetta, più godibile di Pescoluse, nonostante il mare non abbia molto più da invidiare alle famose Maldive del Salento.

Pur essendo una spiaggia di sabbia fine, in acqua ci sono scogli bassi, per cui avere le scarpette fa comunque comodo.

È meno frequentata di Pescoluse e, di conseguenza, più tranquilla, nonostante la presenza giovanile.

Quale di queste potrebbe essere la tua spiaggia preferita?

Prima di concludere, ci tengo vivamente a segnalare una cosa importante: il Salento non è solo mare!

Con temperature più miti e un po’ di intraprendenza, in questa zona del Salento è possibile vedere borghi storici, visitare siti archeologici e percorrere sentieri naturalistici.

Ad esempio, a Gagliano del Capo è possibile visitare con un trekking le Grotte Cipolliane.

Tra Tricase e Andrano, è possibile seguire i sentieri della Serra del Mito.

Quercia Vetusta, Boschetto di Tricase
Quercia Vetusta o Quercia dei Cento Cavalieri. Quercia secolare del Boschetto di Tricase.

Da Corsano (dove abbiamo soggiornato), si possono seguire le Vie del Sale, che dalla borgata conducono alla scogliera dove si raccoglieva (e contrabbandava) il sale.

Il Salento è molto ricco e credo che valga la pena visitarlo non in estate, perché nella bella stagione le spiagge si affollano oltre misura e i percorsi naturalistici diventano davvero faticosi.

A presto,

Bruna Athena

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