Thailandia: cosa vedere, quando andare e quali sono le esperienze più belle da fare? Dal racconto di una coppia in viaggio.
In momento storico, la Thailandia è una delle mete più gettonate dell’Asia. È per questa ragione che ho voluto che due novelli sposi mi raccontassero la propria esperienza nel Sud Est asiatico: ero curiosa di saperne qualcosa di più, perseguendo due obiettivi. Il primo era creare un articolo con linee guida per l’organizzazione del viaggio, il secondo era quello di comprendere cosa c’è dietro le meravigliose fotografie di Instagram, che spesso nascondono la realtà del posto che ritraggono.
Ringrazio Nicoletta e Franscesco, cugini acquisiti, per aver condiviso con me la loro esperienza di viaggio e aver reso possibile che mi dedicassi alla stesura di questo articolo su cosa vedere in Thailandia ad agosto o in altri periodi dell’anno.
Viaggio in Thailandia
Thailandia, cosa vedere e quando andare
Quando vuoi visitare un paese squisitamente tropicale, ricorda una cosa fondamentale: non esistono l’estate e l’inverno.
In Thailandia esistono la stagione secca e la stagione umida: fa sempre caldo, ma nella stagione secca la calura può essere insopportabile, nella stagione umida si può incappare nelle piogge monsoniche.
Quando andare in Thailandia, dunque? Il periodo migliore va da novembre a febbraio: le temperature sono più accettabili e piove meno che in altri mesi dell’anno. La Thailandia può essere una meta perfetta per vacanze al mare in inverno, compresi viaggi di nozze un po’ posticipati. Se anche tu, come Nicoletta e Francesco, non puoi che spostarti durante la nostra estate, allora devi avere un po’ di pazienza: potrai visitare i templi e andare al mare, ma probabilmente qualche nuvoletta potrebbe guastare un po’ le feste.
Desideri altre idee per andare al mare in inverno? Leggi il mio articolo sul mare in Brasile.
La bellezza della Thailandia risiede nella diversità dei paesaggi naturalistici e del patrimonio culturale. È indiscutibile il fascino dei templi orientali, così differenti dalle nostre cattedrali, sotto tanti aspetti: l’architettura, l’inserimento nel contesto paesaggistico, il comportamento dei credenti e dei visitatori.
Il mix felice di cultura e spiritualità fa del viaggio in Thailandia un qualcosa che potrebbe andare ben oltre la semplice vacanza. Esprimo il concetto in modo brutale: se vai solo in spiaggia e non t’immergi nella cultura del paese, sarebbe stato meglio starsene a casa. Tuttavia, fin da subito deve essere chiara una cosa: la Thailandia è diventata una destinazione molto turistica, con tutti i pro e i contro della faccenda.
Templi, parchi e città sacre sono diffuse in tutto il paese. Ciò rende difficile scegliere dove andare e definire un itinerario di viaggio completo. Proviamo comunque a darti qualche consiglio su cosa vedere in Thailandia.
Bangkok
Bangkok è l’infaticabile capitale thailandese, una città in pieno fermento, in cui antico e moderno si fondono assieme. Templi buddhisti e grattacieli si trovano fianco a fianco, così come gli abitanti della città e i turisti, ormai numerosi. Bangkok è una grande metropoli, i siti culturali da visitare sono molteplici e per lo più templi. Tra questi:
- Wat Arun;
- Wat Pho, ossia il tempio che custodisce il grande Buddha sdraiato;
- Wat Saket (il Monte Dorato), che, posto su una collinetta di 80 metri, permette di godere di una bella vista panoramica, ma dopo aver percorso 320 gradini;
- Wat Benchamabophit, il tempio più recente costruito in Marmo di Carrara – già!
Ma non vale la pena visitare solo i templi. Ti consiglio:
- Il Grande Palazzo reale, in cui il Wat Phra Kaew custodi sce il Buddha di Smeraldo;
- Chinatown, perché pure presentandosi non troppo diversa, nell’aspetto, dai quartieri cinesi delle altre città del mondo, ha le sue peculiarità. Prima di tutto, è piena di negozi, gioiellerie e mercati, soprattutto lungo la Sampeng Lane. Inoltre, è il quartiere perfetto per una bella passeggiata gastronomica, e in tal caso il tuo riferimento è That Malai. Infine, in questo quartiere puoi visitare il Wat Chakrawat, il tempio dei coccodrilli.
- I mercati, che un po’ ricordano i souk arabi. Tra i più famosi ci sono il mercato di Chatuchak, il mercato galleggiante di Damnoen Saduak, il Mercato del cibo Or Tor Kor e il mercato dei fiori di Pak Klong.
Mi pare abbastanza evidente che Bangkok può essere considerata una tappa obbligata di un viaggio in Thailandia!
L’antica città di Ayutthaya
Cos’è Ayutthaya? Si tratta dell’ex capitale della Thailandia, nata nel XV secolo su di una sorta di isolotto, creatosi in prossimità della confluenza dei tre fiumi Chao Phraya, Pa San e Lopburi.
Si tratta di uno dei siti più suggestivi e frequentati della Thailandia. Dista circa 80 km da Bangokok, ragion per cui è un luogo visitabile in una giornata oppure in più giorni. Se non è una tappa prevista nel tour e puoi dedicarle solo un giorno, per forza di cose potresti non riuscire a visitare tutti i templi e, tantomeno, vederla di notte: mi han detto che al buio è davvero molto emozionante essere lì!
Se Ayutthaya ti affascina particolarmente, forse vale la pena dedicarle più giorni. Comunque sia, prendila in considerazione come visita!
Chiang Mai
Chiang Mai e Chiang Rai sono 2 località del nord della Thailandia e le mete più gettonate, in quanto sedi dei templi più belli del paese.
Chiang Mai è stata fondata nel XIII secolo, sotto il regno Lanna e sostituì Chiang Rai come capitale di suddetto regno. In città ci sono circa 300 templi, compreso il Doi Suthep che si trova sulla cima di un monte, ad almeno 1600m di altitudine.
È chiaro che sarebbe impossibile visitare tutti i templi in pochi giorni. Vien da sé, ti segnalo i più conosciuti:
- il Wat Chiang Man, ossia il tempio più antico, dove si trovano il Buddha di Cristallo e il Buddha di Marmo;
- il Wat Phra Singh, che custodisce il Buddha Leone;
- il Wat Chedi Luang – che ti mostro in foto;
- il Wat Phan Tao, anche conosciuto come tempio dei mille forni, in quanto qui venivano prodotte le statue del Buddha destinate al vicino Wat Chedi Luang.
In ogni caso, vale la pena soggiornare per più giorni a Chiang Mai non soltanto per visitare i siti culturali. Nei suoi immediati dintorni, la natura è stata generosa: oltre alle risaie, negli immediati dintorni ci sono foreste, fiumi e montagne. Vale dunque la pena godere anche del paesaggio del nord della Thailandia, concedersi escursioni e trekking in un contesto quasi del tutto incontaminato.
Chiang Rai
Collegata attraverso il fiume Kok a Chiang Mai, Chiang Rai è all’estremo nord della Thailandia e in un’area prevalentemente montuosa. Le foreste e i parchi nei suoi dintorni sono adatte ai trekking in groppa agli elefanti. Poco più in là si estende una regione di confine con il Laos e il Myanmar, un’area naturalistica di esotica bellezza e abitata prevalentemente da tribù: il Triangolo d’Oro.
Fondata nel XIII secolo, è stata centro principale del regno Lanna prima che lo diventasse Chiang Mai. Per questa ragione, anche questa città thailandese è meta di numerosi turisti curiosi di visitare i suoi siti religiosi. Tra tutti, spicca il famigerato Tempio Bianco. Ecco, credo che Wat Rong Khun è una di quelle cose che vorrei vedere una volta nella vita. A tal proposito, c’è un piccolo aneddoto: mia zia, circa 30 anni fa, andò in viaggio di nozze in Indonesia e Thailandia.
A suo tempo ero solo una bambina, ma ricordo che portò ai miei genitori un oggetto che ai miei occhi sembrava decisamente curioso. Altro non era che un quadretto di legno intarsiato, a effetto tridimensionale, racchiuso in una sorta di cornice di legno. Dopo tanti anni, ho capito che l’intarsio non rappresentava altro che il Tempio Bianco della Thailandia. Come non desiderare di visitarlo, prima o poi?
Da Chiang Rai si può, inoltre, raggiungere Chiang Saen. La città è un’ottima base per organizzare escursioni in barca nel Triangolo d’Oro, quell’area di confine tra Thailandia, Myanmar e Laos di cui ti dicevo poco fa.
Koh Samui
Il bello della Thailandia è che non è esclusivamente una meta di turismo culturale. Le sue isole sono davvero molto belle, strabilianti da un punto di vista naturalistico.
Forse hai anche sentito parlare di Phuket, delle Phi Phi Island, di Khao Lak, Koh Tao, Koh Samui. Queste sono solo alcune delle isole più note della Thailandia, ma io posso parlarti solo dell’ultima citata – ebbene sì, i miei narratori di viaggio sono stati solo su questa isola.
Veniamo, quindi, a Koh Samui.
Koh Samui è poco distante dalla costa meridionale della Thailandia. Fino ad alcuni decenni fa era un posto davvero incontaminato, preferito da turisti d’ispirazione hippy. Ad oggi, si presta come meta papabile per trascorrere qualche giorno al mare, rilassandosi sulle sue spiagge, all’ombra delle palme da cocco.
Per fortuna, una certa politica di gestione delle attività turistiche ha preservato l’isola dall’edificazione selvaggia di resort e hotel. Questo rende il paesaggio “urbano” meno invasivo.
Lamai Beach è una delle spiagge più belle dell’isola, caratteristica per la presenza di rocce dalla forma molto singolare. Tra queste, Hin Ta e Hin Yai, ossia Nonno e Nonna: hanno la forma del sesso maschile e del sesso femminile, per cui puoi ben immaginare che siano fonte di grande attrazione per i visitatori e d’ispirazione per storie e leggende di vario tipo.
Essendo un’isola ricoperta dalla giungla, oltre alle solite attività da mare, Koh Samui può offrire gite in fuoristrada ed escursioni con gli elefanti nel cuore della sua rigogliosa vegetazione.
Un’attività degna di essere citata è la visita al Parco Nazionale Marino di Ang Thong, che dista 30 km da Koh Samui. Si tratta di un piccolo gruppo di isole, ricche di fauna e di vegetazione, da osservare in kayak o attrezzati di maschera, pinne e boccaglio.
Cose (quasi) imperdibili da fare in Thailandia
Ti ricordi di quella volta in cui ti ho raccontato delle larve e delle uova di formica che Mr. S ha mangiato in Messico? Ecco, a quanto pare il gusto per i cibi (per noi occidentali) decisamente desueti sembra una tendenza di famiglia. Quando ho chiesto a Nicoletta secondo lei cosa si dovrebbe assolutamente fare in Thailandia, lei ha iniziato a parlarmi di insetti e vermi fritti.
Be’, che in Thailandia si mangino queste cose non è una grande novità. Vederlo fare a qualcuno che conosci, fa un po’ la differenza, devo dire. Per quel che riguarda me, mi è sembrato molto più affascinante l’idea di girare per le strade thailandesi sui tuk tuk. Ci sarebbero anche le passeggiate sugli elefanti, ma onestamente non so come vengano trattate questi poveri animali, per cui è un’esperienza che consiglio di fare solo a chi è disposto a farlo in modo rispettoso per l’animale.
Cose da sapere prima di partire
A Nicoletta e Francesco ho chiesto che impressioni hanno avuto della Thailandia e cose credono sia assolutamente necessario sapere prima di partire. Questo perché sembra tutto apparentemente molto bello, ma poi bisogna venire alle cose pratiche: bisogna preparare la valigia e poi, sul luogo, avere a che fare con clima, costumi e contesti naturali molto diversi dai nostri. E con gli altri turisti, ovvio.
Volendo proprio ridurre il tutto in pochi punti:
- la tua valigia per la Thailandia sarà sicuramente estiva, ma non può mancare l’ombrello (o l’impermeabile), se viaggerai durante la stagione delle piogge;
- non puoi assolutamente dimenticare l’Autan formula Jungle, baby, perché visiterai un paese tropicale e le zanzare sono in ogni dove;
- prima di partire una bella botta di vitalità alla flora batterica intestinale ci sta tutta: vai di fermenti lattici, ma porta con te Imodium o simili per placare la diarrea – è abbastanza frequente beccarsi il mal di pancia nei posti come la Thailandia;
- grazie all’attenzione che il paese ha avuto negli ultimi anni, la Thailandia al momento è piena di turisti e se da un lato questo ha contribuito a risollevarla un po’ dall’estrema povertà, d’altra parte ha fatto anche in modo che si rarefacesse quell’atmosfera sua propria che, in fondo, è proprio ciò che attrae dell’Oriente in genere.
- ultimo suggerimento, che esprimo più o meno così come mi è stato riportato: attenti ai cinesi, poiché a quanto pare tendono ad essere piuttosto arroganti – e io lo so, sebbene in altri contesti.
Di sicuro il viaggio in Thailandia è un’esperienza molto intensa e diversa da un tour europeo. Il paese non manca di attrattive di ogni genere, ma ho colto, nel racconto ascoltato, un po’ di delusione.
La bellezza del posto non c’entra, è indiscutibile. Il problema è che quando una destinazione riceve tanta attenzione da parte di visitatori di tutto il mondo, i ben noti meccanismi turistici fan perdere la sponteneità di ogni cosa. Instagram fa il suo, ma non possiamo attribuirgli tutte le colpe.
Non per caso, Francesco e Nicoletta sono stati colpiti molto più intensamente dalla Cambogia, di cui ti racconterò più in là.
Per ora con la Thailandia è tutto. Questo articolo non pretende di essere esaustivo a proposito di un tour nel paese, ma mi auguro che possa esserti d’aiuto nel momento in cui dovrai decidere cosa visitare.
A presto,
Bruna Athena