Il fascino storico e futuristico di Kuala Lumpur, capitale della Malesia.
Oggi ho sul mio blog ho un ospite super speciale: Mr. S! Per motivi di lavoro, lui è riuscito a varcare i confini dell’Europa e a ritagliarsi qualche ora per esplorare posti molto particolare. Lui solo è stato il protagonista del viaggio in Malesia, così questa mattina ci dice cosa vedere a Kuala Lumpur e cosa fare in questa singolare città. Eh sì, ho provato tanta (buona) invidia! Mr. S lo sa, per cui credo che già abbia messo in conto di trascinarmi, prima o poi, in un’avventura in Asia! Adesso ti lascio al suo racconto.
Cosa fare a Kuala Lumpur
Un viaggio in Malesia
Un viaggio di affari nel sud est asiatico è diventato una grande occasione per imparare, ma considera questo: Kuala Lumpur (aka K.L.) è una meta di viaggi di nozze, in genere accoppiata con Bangkok o Singapore. Solo questo dovrebbe far capire perché vale la pena visitare questo posto che noi occidentali tendiamo a definire “esotico”. Consiglio di unire la visita a KL ad altre grandi capitali del Sud Est asiatico e di approfittare dei mercati locali per acquistare tanti ricordi del paese. I prezzi per un italiano non sono affatto elevati e anche per mangiare si spendono all’incirca 15 euro a persona per un pranzo luculliano.
Il mio soggiorno a Kuala Lumpur è durato 6 giorni. Dopo un volo con scalo a Istanbul, ho iniziato la mia avventura un sabato mattina, mentre in Italia era ancora venerdì sera: ci sono 8 ore di differenza tra l’Italia e la Malesia. Come ho accennato, il mio è stato un viaggio di lavoro: sono arrivato a K.L. con un collega e un nostro partner, Patrick, che è stato un po’ la nostra guida, è venuto a prenderci all’arrivo.
L’aeroporto dista dal centro-città circa 60 k, ma è ben collegato da un treno che fa capolinea alla stazione centrale. Abbiamo così approfittato del viaggio per parlare di affari e cultura. Patrick vive a Kuala Lumpur da oltre vent’anni e ci ha raccontato che in Malesia convivono tre diverse etnie: gli indiani, i cinesi e i malay, perciò la moda e la gastronomia malese di fatto non esistono, ma sono una fusione delle culture dei popoli che ho citato.
Inoltre, nonostante la lingua nazionale sia il malese, l’inglese è di fatto diventato la seconda lingua e viene assiduamente utilizzato anche a livello istituzionale.
Dormire e mangiare a Kuala Lumpur
Il nostro alloggio era uno dei più lussuosi di KL, il Mandarin Oriental, un five stars hotel con piscina in terrazza, che si trova appena a 50 metri dalle Petronas Towers, nella zona più ricca e moderna della città, conosciuta come Kuala Lumpur City Centre. Qui c’è anche un parco alberato, dove le persone vanno a correre o passeggiano a qualsiasi ora del giorno, mentre tutto intorno proliferano hotel e mega-grattacieli e un grande centro commerciale che si sviluppa su 4 piani, più un piano interrato dal quale è possibile prendere la metropolitana.
Patrick ci ha consigliato di non andare a dormire subito, così, dopo aver fatto il check-in abbiamo cercato un posto io cui mangiare. Come ho accennato, in Malesia la cucina è il risultato di un mix di tradizioni gastronomiche: si mangia molto pesce, principalmente gamberi e calamari, riso e zuppe. Noi abbiamo mangiato in un dei numerosi ristoranti cinesi della zona, in cui a volte è possibile provare dei fagioli verdi molto particolari. Si dice che rendano la pipì profumata; io li ho provati e li ho trovati squisiti, ma, sai com’è, ho dimenticato di annusare! Piccola nota: non ho fatto alcuna cura a base di fermenti lattici o protezioni per lo stomaco prima di partire e ho mangiato anche alimenti crudi o fritti: non ho mai accusato alcun fastidio. Ciononostante, non me la sento di garantire sulla qualità del cibo in ogni luogo.
Il clima in Malesia
Il tempo non è stato dei migliori: raramente si presentava una giornata soleggiata, ma l’umidità era pazzesca. Patrick ci ha spiegato che in questo lato del mondo esistono solo 2 stagioni: quella secca, che inizia a metà marzo, e quella umida, che inizia a metà ottobre – quando ci sono stato io.
Il caldo-umido era fastidioso, ma l’aria condizionata dei luoghi chiusi poteva essere anche peggio. Consiglio un abbigliamento molto leggero, ma che copra per intero le gambe, altrimenti non vi fanno entrare in alcuni luoghi di culto.
Cosa vedere a Kuala Lumpur
Kuala Lumpur è sicuramente una città da visitare, anche meglio di come ho potuto fare io. Occorrerebbero circa 3 giorni per vederla come si deve, senza tuttavia essere distrutti dalla stanchezza. L’unico punto debole della città è che si trova a circa 60 km dalle spiagge, ma i lussuosi Hotel di questa città offrono servizi eccezionali che non lasciano affatto rimpiangere le distese di sabbia.
Il panorama dei grattacieli
Personalmente non amo i palazzi moderni, eppure i grattacieli non mi dispiacciono. Nonostante secoli di storia, i grattacieli di KL sono diventati caratteristici e alcuni hanno delle forme singolari. Ho avuto l’opportunità di fotografarli tutti insieme dalla Kuala Lumpur Tower (o anche Menara Kuala Lumpur). La torre dispone di 4 ascensori che portano in cima a una piattaforma circolare dalla quale è possibile osservare il panorama, che a tratti può risultare anche un po’ noioso: si vedono solo grattacieli ovunque.
Mentre mi entusiasmavo e facevo fotografie, Patrick mi spiegava che non ha mai veramente apprezzato il fatto che ettari di foreste fossero stati abbattuti per dare spazio alla costruzione di questi colossi. Perciò vi suggerisco di andarci se davvero vi piacciono i grattacieli, altrimenti “desistete”, potete dedicare il vostro tempo a una visita al mercato centrale.
Il mercato centrale
Una sera siamo stati in giro per la zona dei mercati di Kuala Lumpur, il Kasturi Walk, la Chinatown della città, dove si trovano tanti negozi e bancarelle di prodotti tipici. Qui non abbiamo comprato niente, perché Patrick sapeva consigliarci adeguatamente sul dove acquistare. Proseguendo il nostro tour siamo entrati nel Central Market, un mercato coperto su 2 piani dove si trovano tantissimi negozietti di abbigliamento tradizionale e souvenir. Qui posso dire di essermi dato alla pazza gioia – come somma gioia anche dell’amministratrice di questo blog!
Al mercato accettano le carte di credito e in alcuni casi rilasciano la fattura, nonché la garanzia di qualità del prodotto in inglese.
I luoghi di culto: Islam, buddismo e induismo
Il tour più interessante a Kuala Lumpur è sicuramente quello dei luoghi di culto. Mettendo da parte il cristianesimo, diffuso sicuramente in epoca coloniale dagli inglesi, il culto più professato è quello islamico, al quale è dedicato un importante museo sulla storia dell’Islam, l’ Islamic Arts Museum. Il museo presenta alcune tra le opere più interessanti dell’arte islamica. Si trovano esposti libri scritti a mano, abiti e gioielli, componenti d’arredo e armi. Molto interessante è sicuramente vedere come la cultura islamica si sia diffusa nell’intero continente asiatico. Non sono rari, infatti, i documenti scritti con alfabeti differenti e rappresentazioni grafiche di popoli appartenenti a etnie diverse. Il museo, insomma, ha l’obiettivo di mostrare i musulmani come un unico popolo con diverse tradizioni.
In Malesia anche il buddismo è molto praticato, probabilmente diffuso dai cinesi e il tempio di Thean Hou, con i suoi colori sgargianti e dettagli inconfondibili, ne è la testimonianza. Il tempio sembra davvero trasportarti fuori dalla città: dista davvero pochi chilometri dalla Stazione Centrale, eppure è un luogo in cui si respira un’altra atmosfera.
Nonostante ciò, quello che davvero contraddistingue questo paese è la presenza di un luogo di pellegrinaggio spettacolare per i seguaci dell’induismo: le Batu Caves.
Forse questo è il posto più suggestivo dell’intera KL: si arriva davanti a una statua d’oro gigantesca e si salgono 95 gradini adiacenti, per entrare in una cava piena di punti di preghiera per i pellegrini. Altra cosa davvero stupefacente è l’elevata presenza di scimmie che girano liberamente per i luoghi sacri.
Le distanze tra un luogo e l’altro sono elevate, ma per nostra fortuna Patrick ci ha portato in giro per la città, altrimenti avremmo dovuto ricorrere alla metropolitana, che funziona in modo eccellente ed è piuttosto economica per un cittadino europeo.
(Ecco, ora sai perché l’ho invidiato assai: l’Asia è qualcosa di indescrivibile!)
Bellissimo post, complimenti! Adorerei visitare questi luoghi.. per il momento mi accontento solamente delle foto 🙁 mi hai fatto venir voglia di partire!!
Chiara
E a chi lo dici! Sto ancora rosicando ahahah!
Wow che posti spettacolari, spero di avere davvero l’occasione di andarci. Bellissimo blog!!
Grazie Camilla! Anche io spero di andare in Asia, prima o poi ^_^
Kuala come la chiamo l’ho vista tanti anni fa in un viaggio in combinazione con il Borneo, mi hai fatto tornare per un momento in quei luoghi! WOW
Recentemente ho scritto un articolo su Langkawi, altra destinazione da sogno in Malesia
Sei stata?
Eh no, purtroppo il viaggio in Malesia lo ha fatto il moroso per lavoro. Non sono mai stata in Asia 🙁
Che posti meravigliosi! Mi piacciono le città con tante culture e religioni assieme!
Eh, la Malesia è una gran bella caciara!
Ciao bellissima,
Penso che questa città in particolare sia sempre stata sottovalutata. Pure io non ci ho mai dato l’importanza che si merita molto probabilmente…
L’ho sempre pensata come scalo, come meta obbligata…eppure, a guardare queste foto e a leggere queste attività mi sembra tutt’altro che una meta da niente.
Grazie per avermi aiutato a rivalutarla.
Un abbraccio,
Zi
Oh è ben più attrattiva dicquanto si possa immaginare infatti!
ecco, io non ho dormito in un hotel 5 stelle e ho preso un monsone in piena faccia mentre passeggiavo nei giardini botanici, lontani e senza mezzi per raggiungere il centro! Però bella KL, una città asiatica particolare, diversa dalle altre, a tratti quasi meno caotica!
Oddio che esperienza! Però si sa, in questi posti il clima è particolare assai.
Wow!! Che posticini da sogno! Non vedo l’ora di poter visitarli anche io di persona! 🙂
Vale lo stesso per me!
Ho amato molto la Malesia tanto da tornarci 2 volte e Kuala Lumpur mi è piaciuta moltissimo, grazie di avermi fatto rivivere l’emozione di ri-vedere la città dall’alto :).
Che bello! Grazie! Spero di poterci andare anche io, prima o poi.
Post utile per me che a giugno andrò in Malesia e Cambogia! Grazie!
È un piacere esserti stata d’aiuto!
Complimenti per la guida estremamente completa. Caspita il mandarin oriental! L’ho visto a Bangkok ed ho supito pensato che sarebbe stato bellissimo alloggiare li! Ha la fama di essere una delle catene più lussuose al mondo!
In effetti, per quel che mi è stato raccontato, è lussuosissimo.