Cosa vedere a Budapest in una settimana
Miei cari, oggi andiamo in Ungheria! Questa mattina ospito il racconto della mia amica Giulia, che ha trascorso una settimana intera nella bella Budapest – tutte le foto sono sue. Le ho chiesto di raccontarmi come mai ha scelto la capitale ungherese come meta per vacanze estive in Europa, cosa fare a Budapest in una settimana di viaggio, quali sono state le sue impressioni da turista. È stata bravissima e ha esaudito le mie richieste, per cui sono sicura che troverai molto interessante il suo racconto di viaggio. Direi che ora possiamo prendere le valigie e partire!
Alla scoperta di Budapest
Viaggio a Budapest
La scelta della meta estiva è sempre un rompicapo ogni qualvolta si presenta il momento di prenotare. La fatidica domanda “dove andiamo quest’anno?” porta inevitabilmente con sé mille proposte, soprattutto per una persona indecisa e desiderosa di esplorare (come me). Incerta se optare per il mare o la montagna, alla fine la decisione è ricaduta sulla imperiale Budapest, città ricca di storia, arte, buon cibo e divertimento. Questo viaggio, come ogni viaggio, mi ha trasmesso forti emozioni e voglia di conoscere culture diverse dalla nostra, ad 1 ora di aereo da Napoli hai la possibilità di vivere tutto questo.
Un aspetto da non tralasciare è quello economico, che mi ha condotto a trascorrere una settimana a settembre a Budapest : in Ungheria non c’è l’euro, il costo della vita e delle attività turistiche è più basso rispetto ad altre capitali europee. Ad esempio, due persone a cena spendono in media 20 euro al ristorante, mangiando antipasto e piatto unico a testa con birra e servizio, al centro della città; l’abbonamento dei mezzi pubblici per 7 giorni, senza limiti di tempo o di uso, costa 17 euro a persona.
Conoscevo già alcune attrattive della città anche grazie ai racconti di amici e familiari che già l’avevano visitata: il Palazzo del Parlamento è famosissimo e non vedevo l’ora di poterlo vedere illuminato di notte; le terme con le vasche calde e fredde sono un modo per poter trascorrere un piacevole pomeriggio in modo diverso; i mercati dove si vende di tutto sono quasi sempre al chiuso e in edifici antichi in stile liberty bellissimi.
Già ero al corrente di molti aspetti della città e non sono rimasta delusa dalle grandi aspettative che mi ero fatta, anzi: Budapest merita senza dubbio una visita! In un settimana si può visitare tutto tranquillamente anche senza fare le corse e godendosi il tempo, che per gli ungheresi è sacro. I piedi sono i mezzi migliori per visitare il centro della città, perché passeggiando si può cogliere ogni dettaglio, ogni angolo della città. Noi abbiamo fatto due tour a piedi organizzati da Aron, un ragazzo italo ungherese bravissimo, che ha un sito che si chiama Sfumature di Budapest, eccezionale per farsi un’idea della città.
A Budapest si sente molto la presenza della più grande comunità ebraica d’Europa: ci sono molti negozi e ristoranti kosher, tre sinagoghe – di cui una è la seconda più grande del mondo dopo quella di New York. Questa caratteristica mi è piaciuta moltissimo in quanto mi ha dato la possibilità di ricordare l’atroce storia che un popolo intero ha dovuto vivere e, allo stesso tempo, apprezzarne la forza, la capacità di ricostruire e andare oltre senza perdere la propria identità.
Gli anni del lungo periodo comunista hanno notevolmente segnato il carattere della città di Budapest e dei suoi abitanti. Andando un pochino al di fuori del centro si iniziano a vedere i tanti imponenti e giganteschi palazzi dell’architettura sovietica. Le persone si sono rivelate poco cordiali, piuttosto chiuse e scontrose nei confronti dei turisti. Non ho trovato il calore della gente e abbiamo vissuto alcuni momenti spiacevoli con le persone, che mi hanno portata a dare questa “selettiva” conclusione: un’inutile ed eccessiva rigidità domina per le strade di Budapest, in ogni suo luogo e tra la sua gente, determinando così una sensazione strana nel viaggiatore che si sente più che un ospite uno straniero.
Budapest: cosa vedere
A Budapest ce n’è per tutti i gusti e per tutti i tipi di viaggiatori: chi ama l’arte potrà visitare i tanti musei e osservare gli splendidi palazzi in stile liberty distribuiti in ogni quartiere – i distretti; chi invece adora la natura e i bei paesaggi potrà fare lunghe passeggiate nel parco dell’Isola Margherita e fotografare i meravigliosi panorami del fiume Danubio; chi ama il buon cibo e la vita notturna rimarrà invece folgorato dal divertimento e dal clima che si respira nei numeri locali del quartiere ebraico. Insomma, sicuramente a Budapest non ci si annoia! In una settimana puoi praticamente vedere tutte le cose più importanti, entrare in qualche museo e trascorrere un pomeriggio intero alle terme.
La città era un tempo divisa divisa in due parti, Buda e Pest, e oggi conserva ancora questa sorta di divisione naturale creata dal Danubio. È una città “fatta di ponti”, in cui la parte storica di Buda è come un museo a cielo aperto, mentre Pest è la città vera e propria.
Le cose imperdibili secondo me sono:
- Buda e la collina del castello: Buda è un piccolo paesino da girare a piedi, arroccato, si può salire con il bus 16 o con la funicolare; qui c’è la Chiesa di Mattia Corvino, il Bastione dei Pescatori e il Palazzo Reale;
- Giro del centro di Pest, che ruota intorno a Piazza Deak Ferenc, da cui si irradiano molte strade piene di catene di negozi, ristoranti e fast food: questa zona è molto turistica ed è anche la più costosa, ma vale la pena girare e visitarla;
- Visita del quartiere ebraico e assaggio di torte kosher;
- Tour del Parlamento di Budapest;
- Pomeriggio alle terme Szèchenyi;
- Mercato centrale;
- Passeggiata lungo il Danubio e tappa al monumento dedicato alla Shoah;
- Attraversare il Ponte della Catene o il Ponte di Elisabetta;
- Fare un walking free tour del centro città con una guida nella propria lingua
Cosa fare a Budapest di sera e nei dintorni
A Budapest ci sono una miriade di posti dove mangiare di tutto, dalla cucina ungherese a quella giapponese, in ristoranti di lusso o in bancarelle di street food. C’è solo l’imbarazzo della scelta! Consiglio di provare la cucina locale, anche se può risultare un tantino pesante, dato che è piena di salsa, paprika, panna, maiale e carne – vedi il tipico gulash. A chi vuole restare sul leggero consiglio di bere una buona birra e assaggiare il langos in uno dei tanti chioschi. Si tratta di una specie di pizza fritta che vale per un’intera cena.
Una delle cose da fare a Budapest di sera è bere una birra o un drink in uno dei tanti ruin pub -bar in rovina – che dominano il quartiere ebraico. I ruin sono delle cantine dismesse reinterpretate come bar, al chiuso o all’aperto, e sono particolarissimi e bellissimi per il clima che si respira. Giovani di tutto il mondo si godono la serata in compagnia fumando e bevendo qualcosa seduti su sedie vintage o ex materiali da riciclo. I ruin sono arredati con vecchie cianfrusaglie trovate nei mercatini dell’usato e bigliettini ricordo,; le pareti sono colorate, ci sono scritte sui muri…è difficile descrivere un ruin, bisogna andarci; io me ne sono innamorata! Il più famoso è il Szimpla.
Nei dintorni di Budapest c’è il caratteristico paesino di Szentedre (in italiano Sant’Andrea, che si trova a 40 km dalla città. Si raggiunge facilmente in battello (molto costoso), in treno o bus. Nel passato Szentedre era un piccolo centro di artisti e letterati, che amavano rilassarsi nella calma dello scorrere lento del Danubio. Oggi è meta massiccia di turisti, che vi si recano per il fascino creato ad hoc per essere attirati da ristoranti e negozi di souvenir. Nonostante il carattere commerciale del paesino, vale la pena andarci e fare una passeggiatina con sosta alla cioccolateria Edeni, in cui puoi prendere un’ottima cioccolata con zucchero e cannella.
Qui termina il racconto di Giulia a proposito della sua settimana di viaggio a Budapest. Ora sono ancora più convinta che la capitale ungherese meriti ben più di un fine settimana per essere visitata: offre davvero tanto ed è senza dubbio una città affascinante. Intanto l’abbiamo vista virtualmente, più in là prepareremo le valigie sul serio! A presto.
Non c’è una cosa che non mi attrae di Budapest… certo le terme hanno sempre il loro fascino! ahahah
Io non sapevo niente del quartiere ebraico e dei ruin bar! Adoro le terme <3
Io prendo nota che un giorno non si sa mai
Eheheh fai bene 😀
Che meraviglia, mi hai fatto venir voglia di andarci … aiuta il fatto che sia ancora economica e la tanta storia alle sue spalle. Mia madre c’è stata e se ne é innamorata!
Eh, sapessi quanta voglia è venuta a me! Per ora non posso muovermi, ma in futuro sarà anche il turno di Budapest!
Una destinazione che ho in lista da troppo tempo!
Grazie per le dritte e per le foto bellissime, sono di grande ispirazione.
Vale
Grazie Valeria, il merito è di Giulia; sono contenta che il suo racconto potrà esserti d’aiuto quando organizzerai il viaggio!
Pure iooo !!!!
E’ una città splendida! Volevo andarci da un sacco di tempo. Mi ha sorpreso più di città più famose. Tutta da vivere.
Eh, pure a me è venuta una gran voglia di andarci!
Budapest è nella mia bucketlist! Segno l’itinerario! Grazie
Grazie a te Stefania! Per qualsiasi domanda, chiedi pure!
Ho fatto anche io tutto quello che hai visitato tu!
E cosa ti ha colpito in particolare?
Io sono stata solo 4 giorni ma tornerei perché mi sono persa tante cose come i ruin bar che sono una delle cose caratteristiche della città.
Quelli, dal racconto e dalle immagini che vedo, mi piacerebbero davvero tanto!
Prima o poi la devo visitare ! Bel post!
Grazie! Sì, penso che sia una città che meriti molto.
Mi piacerebbe tantissimo visitarla! Post interessante!
Grazie!
Una splendida città, in wish list!
A me piacerebbe andare anche alle terme e provare il vino!
Non ci siamo ancora stati e penso che presto le dedicheremo un po’ di tempo !!!
Ottima idea! La si può visitare anche assieme a Praga, volendo.
Quanti bei consigli! Budapest mi ha sempre affascinata ma non ci sono ancora andata perché da dove vivo i voli sono sempre piuttosto cari, ma prima o poi….
Peccato! Da Napoli sono abbastanza economici. Vedrai che prima o poi sarà la volta buona!
Mi ha sempre affascinata l’architettura sovietica, queste statue imponenti, e i palazzoni dall’aria triste. Quando ho vissuto in Albania passavo i weekend fotografando l’architettura comunista in giro per le città. Mi ha colpito ciò che scrivi sulla freddezza degli abitanti di Budapest: non ci sono mai stata ma ora mi hai incuriosita. Bel post!
Ciao Elizabeth, è un piacere averti qui! Eh, anche a me quei palazzoni mettono tristezza…li evito, di solito ahahha
Mamma mia che bella questa città, sono anni che la sogno e non riesco mai ad andarci.. ho visto talmente tante foto che ormai mi sembra di esserci stata cento volte! 🙂
E allora adesso resetta, così quando ci andrai ti stupirà di nuovo 😀
Mi è piaciuta molto la descrizione dei ruin bar, praticamente ora ho ben chiara l’ispirazione di molti bar hipster che si trovano in centro a Torino 😛
Ahahah io però a Torino non li ho visti; dove si trovano?
Budapest è già da un po’ nella mia lista dei viaggi da sogno, vediamo se nel 2018 diventerà realtà.
Pure nella mia, ma credo che per l’anno prossimo realizzerò un altro desiderio 😉
Budapest mi ha sempre affascinata, e riuscirò ad andarci.
Anche io! Non mollo ^_^
Bellissimo questo post e bellissima Budapest. Ci sono stata anni fa ma mi ha colpito leggere della rigidità che domina strade e persone. Forse ero presa da altro ma non ci ho fatto caso…
C’è poco da fare, in queste cose le percezioni cambiano sensibilmente.