Quali libri porterai con te sotto l’ombrellone? Qui troverai 5 classici da leggere durante l’estate.
Hai già pensato ai libri che ti faranno compagnia in spiaggia o mentre starai steso su un prato, a goderti l’aria pulita e fresca di un bosco? Per me la stagione estiva è particolarmente adatta per leggere i classici della letteratura, quelli mai letti ancora e quelli da rileggere. Oggi ti voglio parlare proprio dei miei 5 libri classici da leggere in estate e chissà che tu non li abbia già letti tutti!
I classici da leggere in estate
Libri classici da rileggere
Con Il Gattopardo la mia storia travagliata, e non perché non mi piaccia. Il mio grave problema è che inizio a leggere troppe cose assieme e alla fine c’è sempre qualche libro che poggio sul comodino e lì resta. Avrei voluto iniziare a rileggere Il Gattopardo di rientro dalla Sicilia, lo scorso anno, e ora non voglio sapere più nulla: DEVO rileggerlo! Credo che sia uno dei più bei classici della letteratura italiana.
Letto tanti anni fa, Doppio sogno, di Arthur Schnitzler, è un classico contemporaneo breve e intenso. Va collocato in un contesto culturale ben preciso, altrimenti c’è il rischio di non apprezzarlo appieno. Può darsi che me ne ricordi poco forse perché l’ho letto quando ero troppo giovane. Di fatto, m’è tornata una grande voglia di rileggerlo dopo aver guardato Eyes Wide Shut e, intanto, sono passati anni: credo sia giunta l’ora di provvedere!
Un classico filosofico
La chiamo deformazione di formazione e, nel mio caso, non può non indirizzarmi verso letture più filosofiche. Ad onor del vero, la lettura che mi propongo di portare a termine durante queste estate non è propriamente un saggio, anzi. Il Diario del seduttore, scritto dal filosofo danese Søren Kierkegaard, in realtà è un romanzo epistolare che normalmente dovrebbe essere contenuto nella più vasta opera Enter Eller. Eh, non posso rinunciare al fascino della seduzione – piuttosto subdola, in tal caso.
Letture da completare
Non prendiamocela a male, perché anche io sono cresciuta con in film di Walt Disney, ma bisogna dire che il colosso americano ci ha rovinato alcuni dei più bei classici contemporanei. I libri della giungla, è un’opera di scritti di Rudyard Kipling, il Premio Nobel per la letteratura più giovane di tutti i tempi. Ho iniziato a leggerlo titubate, scioccamente, presa dall’idea che fosse un libro “infantile”. Tutta colpa di Disney, lo ripeto. Lungi dall’essere un libro per bambini – come non lo è nemmeno Alice nel paese delle meraviglie – , I libri della giungla sono di gran valore per il modo, certamente originale, di raccontare la natura dell’essere umano e con una profondità più unica che rara.
Auto da fè, unico romanzo di Elias Canetti, è un parto gemellare senza taglio cesareo e senza epidurale. Perché leggerlo, allora, e proprio in estate? Presto detto: Auto da fè è un’opera molto complessa, densa di significati, decisamente metaforica e, allo stesso tempo, eccessiva e disturbante. Ne ho interrotto la lettura esclusivamente perché mi sono sentita investita da un forte senso di nausea che dovevo far andare via: ogni lettura ha il suo momento. Mi sento pronta a riprenderlo in mano, con maggiore distacco.
È abbastanza inquietante che io, grande lettrice, non abbia letto nemmeno uno di questi libri. Ma c’è più tempo che vita… Al momento sono immersa nel diario di Etty Hillesum ❤️
C’è sempre tempo per recuperare, così come io dovrò recuperare Etty Hillesum – ma non adesso, per certe letture preferisco sentirmi preparata.