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Home » Libri » Letteratura italiana » Paura, Vincenzo Abate
Letteratura italiana

Paura, Vincenzo Abate

Bruna Athena Giugno 16, 2017 horror, letteratura Leave a Comment 1288 Views
recensione del libro di racconti paura di vincenzo abate

Paura, Vincenzo Abate: una pluralità di modi per declinare l’orrore.

Qualche tempo fa ti ho scritto del libro L’Estraneo nello specchio, piccolo libro di racconti scritto da Vincenzo Abate, con cui condivido l’esser blogger e amante della letteratura. Oggi ti parlo della sua nuova “creatura”, dal conturbante titolo Paura.

Paura, Vincenzo Abate

  • E in origine fu la paura
  • Paura: i racconti
  • Considerazioni su Paura

E in origine fu la paura

Parto da una considerazione filosofica – e in fin dei conti molto spicciola: la possibilità di usare la ragione e provare sentimenti accomuna tutti gli esseri umani. A proposito di ciò, non possiamo avere dubbi, ma diremmo una sciocchezza se affermassimo che, al di sotto di elevate capacità cognitive e grandi sentimenti, riposa un coacervo di pulsioni, angosce e timori pronto a emergere con forza devastante? Spicca in questo miscuglio primordiale e istintuale, la più atavica delle sensazioni: la paura.

Paura: i racconti

I racconti di Paura declinano l’orrore in una pluralità di modi, così da riuscire a mostrare come non sia affatto slegato dalle nostre altre pulsioni elementari e sostanziali. Sfido chiunque, infatti, ad affermare di non aver provato mai una volta nella vita paure irragionevoli, un forte senso di attrazione al limite dell’ossessione, rabbia e, perché no, sete di rivalsa nei confronti ci ha sempre umiliato. Tuttavia, ogni nostro impulso viene controllato dalla regole di civiltà e dai sistemi di valori, che vorrebbero “ripulirci” dal tutto quel che appartiene alla nostra più intima natura di esseri umani. 

Le ideologie contemporanee, politiche e religiose, ci soffocano, disincanto e delusione ci appiattiscono l’esistenza: di questo senso di oppressione si nutrono gli istinti, gli antichi timori, i rimpianti e i più segreti desideri.

Crescono fino a non poter essere più contenuti e vengono fuori con pòestrema violenza: sono dei veri e propri mostri, creature spaventose e crudeli. Mostruose sono le turpi perversioni a cui si abbandona l’uomo accecato dalla fede, perverso è il senso di forte piacere, misto a terrore, provato da chi ama abbandonarsi al proprio oggetto di desiderio. Così è reale e terrificante la visione infernale che si palesa agli occhi dell’uomo assillato dal rimorso. 

In Paura la realtà è triviale e ributtante perché si è fusa con le cose più orripilanti, rendendole vere e tangibili.

Considerazioni su Paura

Non sono normalmente attratta dalle rappresentazioni orrorifiche, che comunque suscitano in me una qualche forma di repulsione. Resto razionale anche davanti al mostro più deforme e a qualsiasi rappresentazione della morte. Certo, in fin dei conti queste non sono altro che metafore, ma non sono queste a colpirmi di più. Le mostruosità mi sono quasi indifferenti, mentre subisco il fascino della doppiezza dell’animo umano, mi incuriosisce scoprire a quale livello di perversione possono giungere la mente e l’agire umani. Sono questi elementi ad avermi fatto apprezzare in particolar modo alcuni racconti di Paura: Utopya, Posseduta, Lei, ossessione, La linea sanguinaria dello psicopatico Fooly. Credo che sia in questi racconti che si manifesti il peggio delle persone, per cui è da qui che, inevitabilmente, inizio a pensare al male, alla combinazione di dolore e piacere, alla natura umana in genere.

Sono sicura, piuttosto, che un appassionato del genere letterario proverà brividi più intensi di quelli provati da me, che ho un mio modo di interpretare le cose e una sensibilità particolare verso alcune tematiche. Il libro ha tanto da dire, non c’è dubbio, ma credo che la forma ancora non serva adeguatamente il contenuto. Avrei preferito essere condotta piano piano alla scoperta degli abomini peggiori, ma la sensazione che questo non sia avvenuto può anche derivare dai miei personali “problemi” con i racconti: mi chiedo se un romanzo non riuscirebbe a terrorizzarmi davvero, ad esempio. Be’, forse non sarò la più sfegatata lettrice di horror, ma ho letto Paura con piacere.

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About Author

Bruna Athena

Dal 2013 sono autrice del blog Il Mondo di Athena, luogo virtuale in cui racconto dei miei viaggi e fornisco ai lettori curiosi consigli di lettura. Sono web writer e mi prendo cura dei testi per siti web di aziende e professionisti: ogni giorno, ho una storia nuova da raccontare.

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Web copywriter e travel blogger con la passione per i libri. Occhi blu, labbra velenose, ironia ad alto tasso di scorrettezza.

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✨ QUANDO NON SI DOVREBBE FARE, MA...✨ Diciamol ✨ QUANDO NON SI DOVREBBE FARE, MA...✨
Diciamolo, per una volta: se non infrangi almeno una volta una regola, godi solo a metà!

Infatti, qui sono in un antico borgo abbandonato del Cilento. Non ho resistito alla tentazione di visitarlo, ma mi sono presa una libertà 😛
✨ L'ESERCIZIO FISICO FA BENE DAVVERO?✨ Certo c ✨ L'ESERCIZIO FISICO FA BENE DAVVERO?✨
Certo che lo fa!

A me faceva bene moralmente due volte: in primo luogo, perché quando si fa esercizio fisico le endorfine ci fanno sentire meglio, in tutti i sensi.

A me, però, faceva bene anche uscire, prendere la metropolitana, uscire a Quattro Giornate e fare la mia lezione di #pilates facendo quattro chiacchiere con le persone.

Questa foto risale a poco meno di un anno fa, quando sono iniziate le lezioni online. Ora, siamo ancora online 🙄
@corporemovementstudio mi manchi!
✨IO POSSO ASPETTARE✨ Impazienza e fretta sono ✨IO POSSO ASPETTARE✨
Impazienza e fretta sono pessime consigliere. Eppure l'impazienza è sempre stato un mio grande difetto. 

❣️Forse sono diventata "vecchia" o forse sono una viaggiatrice/ #travelblogger di serie B, ma voglio andare dove mi porta la suggestione e senza condizioni. 

🧘Ci sarà da aspettare? Aspetto, non ho fretta. 
Non ho una realtà soffocante da cui scappare a gambe levate.

🇮🇹 Grazie a Zeus, vivo in una regione e in un paese meravigliosi. Di questo sono consapevole tutti i giorni, non solo nelle occasioni in cui devo fare parte del coro e muoio dalla voglia di ottenere popolarità grazie a un libro.
🌿 BEVIAMOCI SU! 🌿 Beviamoci su, perché dell 🌿 BEVIAMOCI SU! 🌿
Beviamoci su, perché delle lamentazioni sono stufa da 12 mesi.

🍷Mi godo una Pasqua rilassante, in compagnia del mio vino preferito: l'Amarone di Valpolicella ❤️ - nelle Storie vi mostro la bottiglia.

🥧 Tra un po' sapremo se la mia prima pastiera - non classica, va detto - è venuta bene.

🌸💮 Per tutto il resto, che ogni giorno abbiate un'ottima ragione per rinascere!
✨ C'È MA NON SI ✨ Io dico che la storia del # ✨ C'È MA NON SI ✨
Io dico che la storia del #Molise che non esiste ha stufato.

Ha stufato almeno quanto tutti quei ritornelli che ci sentiamo dire, nel corso della vita:

- Ma sei sempre in giro? ~ Tempi belli di una volta!
- Sei troppo magra, mangia di più! ~ Non ingrasso, tiè!
- La vita non si impara dai libri! ~ All'università della Vita ti hanno detto che chi nasce s*****o, pure se ci metti il rum, non diventa babà?
- La filosofia è quella cosa con la quale e senza la quale si rimane tale e quale! ~ No, Maria: io esco!
- Si è sempre fatto così ~ Disse la 🐒, dall'alto della sua casa sull'albero.

E chissà quante altre cose vi sentite dire, nevvero? 

📌 Lago di Castel San Vincenzo ❤️
"Ogni amore procede dal vedere: l'amore intelligib "Ogni amore procede dal vedere: l'amore intelligibile dal vedere intelligibilmente; il sensibile dal vedere sensibilmente." ~ Giordano Bruno

Credo che non esista Amore in cui non ci sia un lucidissimo coinvolgimento dei sensi.
È l'equilibrio che dà armonia.

📌 E con un pensiero un po' filosofico, vi mostro il Lago di Telese: sensibilmente un piccolo idillio nel Beneventano 🤩
✨ Perdonate le spalle✨ Le pose "instagrammabil ✨ Perdonate le spalle✨
Le pose "instagrammabili" e io abbiamo una relazione complicata. E voi?

Banalmente, in alcuni atteggiamenti mi sento ridicola e allora mi assesto come più mi va, cioè come mi fa stare a mio agio. Infatti, non c'è foto peggiore se non quella in cui il disagio traspare dalla nostra faccia 😁

📌 Qui sono in Basilicata, presso i Laghi di Monticchio. In questa area vulcani, tanta acqua e tanti vino🍷

Ad ogni modo, è chiaro che di peripezie per IG non ne faccio. E, a dirla tutta, "instagrammabile" è terribile 😂
✨IL MIO PEGGIOR DIFETTO✨ Vi hanno mai chiesto ✨IL MIO PEGGIOR DIFETTO✨
Vi hanno mai chiesto qual è, secondo voi, il peggior difetto che possedete?

Rispondo sempre che il mio è la timidezza, che non è da confondersi con l'essere insicuri. 

La timidezza rende difficile l'approccio, ma se si è convinti di sé, delle proprie scelte e del proprio valore, si supera.

Forse noi "malati" di timidezza siamo solo amanti dell'effetto sorpresa 😃

E adesso, a voi la parola.
✨KEEP ON ROCKIN' IN A FUZZY WORLD✨ Cosa signi ✨KEEP ON ROCKIN' IN A FUZZY WORLD✨

Cosa significa "fuzzy"?
La parola possiede due accezioni: può significare "sfumato" oppure "vago".

Cos'è un Fuzzy World? Un mondo dove abbondano le sfumature, di ogni colore. È un mondo in cui ha più importanza leggere tra le righe, intendere il sottotesto, cogliere il non detto.

A me piace il Fuzzy World, ma talvolta ho la necessità di scegliere: bianco oppure nero. Accade nelle scelte importanti della vita, per i cambiamenti radicali, nelle relazioni. Soprattutto nei rapporti umani, ci sei o non ci sei, anche a distanza. 

Affetto e stima non vogliono sfumature.

📌Perissa, Santorini: dove il mondo è bianco come le case, azzurro come le acque, rosso come il tramonto.
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