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Home » Viaggi » Italia » Piemonte » Salone Internazionale del Libro di Torino 2017: la mia esperienza alla fiera
Piemonte

Salone Internazionale del Libro di Torino 2017: la mia esperienza alla fiera

Bruna Athena Giugno 1, 2017 Piemonte 4 Comments 1887 Views

Il 2017 è stato l’anno del 30° Salone Internazionale del Libro di Torino, l’evento più atteso in città. Questo è il racconto del mio salone.

Finalmente, il Salone Internazionale del Libro di Torino! Nel 2017 ho realizzato un mio piccolo desiderio e ne sono stata molto felice. Stamattina voglio raccontarti della mia esperienza al Salone, durante la quale ho seguito incontri con autori, ho rivisto e conosciuto di persona altri book blogger e, naturalmente, ho acquistato libri. In questo blog post di oggi ti darò anche qualche suggerimento utile per vivere al meglio il Salone del Libro e come organizzare la tua permanenza a Torino.

Il Salone Internazionale del Libro

  • Il Salone del Libro di Torino
  • Come ho vissuto il Salone
  • Dove dormire a Torino durante il Salone del libro

Il Salone del Libro di Torino

Il Salone Internazionale del Libro di Torino è per la città un evento attesissimo. A dispetto di quanto si dice a proposito della poca disposizione degli italiani a leggere, l’affluenza delle persone al Salone è alta. È una manifestazione annuale alla quale i genitori fanno partecipare i propri figli, ma, se non ci pensano loro, ci pensano le scuole.

salone del libro torre dei libri

Credo che per Torino il Salone del Libro sia sempre stato un evento di cui andare orgogliosi. Immagino il disappunto, quando Milano ha annunciato la volontà di organizzare un evento altrettanto significativo per l’editoria. Immagino anche a Torino quanto abbiano gongolato, nel momento in cui è stato evidente che Tempo di libri aveva globalmente deluso le aspettative. Non ho partecipato alla manifestazione milanese, ma pare effettivamente che non sia stata così entusiasmante. Ad ogni modo, il 30° Salone di Torino è andato benissimo e spero di poter tornare in futuro, ma con maggiore organizzazione. Eh sì, per vivere al meglio l’evento è bene organizzarsi nel modo più efficiente possibile: gli incontri sono tanti, i  libri pure e le persone che circolano non ne parliamo.

Come ho vissuto il Salone

Premetto che il mio arrivo a Torino ha seguito un’avventura allucinante in quel di Roma. Sono arrivata a Lingotto e, in poche ore, ero già stremata e il mio budget libri esaurito. Mi sono subito resa conto che la partecipazione al Salone del Libro va organizzata punto per punto. Nella giornata del 20 maggio ho potuto condensare buona parte degli incontri, con autori e book blogger, ma in verità non sono riuscita a seguire nemmeno tutte le presentazioni a cui tenevo. Perché? Le cose funzionano così: se nelle sale non ci sono più posti disponibili per sedersi, lo staff non ti fa entrare.

brian turner al salone del libro di torino

Insomma, devi metterti per tempo in fila per accedere alla sala. Niente panico, non per tutti gli autori ci sono file chilometriche! Ad esempio, senza particolari difficoltà, ho seguito l’incontro con l’autore statunitense Brian Turner e la chiacchierata di Concita De Gregorio con Emily Witt, autrice di Future Sex. Purtroppo, non c’è stato nulla da fare per me con Annie Ernaux; sono stata in fila per seguire Walter Siti e la presentazione del tanto discusso Bruciare tutto, ma ho dovuto mollare: s’era fatta ora di andare a prendere il treno. 

salone del libro emily witt autrice di future sex parla con concita de gregorio

Per me le due giornate al Salone del Libro sono state emozionanti, ma devastanti. Probabilmente avevo solo accumulato stanchezza per altre ragioni, ma se anche Più Libri Più Liberi mi sfinisce, vuol dire che sono proprio le fiere a farmi a pezzi. Nonostante questo, sono eventi ai quali non voglio rinunciare; per il futuro, me li organizzerò meglio. Il fatto che il programma degli incontri si conosca sempre troppo tardi non è agevolante, ma ti suggerisco di:

  1. scegliere pochi incontri e presentazioni da seguire;
  2. stilare una lista di libri da comprare;
  3. non comprare tutto subito;
  4. accettare l’idea che c’è folla;
  5. dormire a Torino in una location dalla quale raggiungere facilmente la fiera.

Questo è: alle fiere sull’editoria bisogna in qualche maniera sopravvivere, anche da lettori. Pensa ai ragazzi delle case editrici che stanno lì per tutta la durata dell’evento! 

libri al salone di torino

Ora desidero darti qualche dritta di carattere più pratico, perché dovrai pur sapere dove dormire a Torino, no?

Dove dormire a Torino durante il Salone del libro

Durante il mio breve soggiorno a Torino, ho alloggiato presso il DUPARC Contemporary Suites, che si trova su Corso Massimo D’Azeglio. È una struttura facilmente raggiungibile con la metropolitana: arrivando dalle stazioni di Porta Susa o Porta Nuova, basta prendere la direzione Lingotto e scendere alla fermata di Nizza o Dante. In pochi minuti a piedi si raggiunge l’hotel, alla cui reception – aperta 24 ore su 24 – ti accolgono con grande professionalità.

hall del duparc contemporary suites di torino

Dopo aver trascorso un giorno a Roma all’insegna dell’incubo e aver passato tante ore al Salone del Libro, ritirarmi nella mia comoda suite è stato il meglio che potesse finalmente verificarsi. Le camere del DUPARC Contemporary Suites sono ampie, comprendono area notte e area living.

suite del duparc di torino

Non è descrivibile la felicità provata quando ho constatato la presenza della macchina espresso, di un divano comodissimo – cosa rara! – e di una sala da bagno con vasca. La struttura offre vari servizi, come il noleggio di biciclette e il parcheggio, il centro benessere e, a richiesta, anche il dog sitting e la limousine! La prima colazione è servita a buffet in una bellissima sala ristorante. Essa comprende il dolce e il salato, per accontentare i gusti di tutti.

colazione a buffet al duparc di torino

Il DUPARC è adatto a coppie, famiglie e a persone che viaggiano per lavoro. Gli standard sono elevati e la posizione è ottima. L’hotel, infatti, si trova nei dintorni del bel Parco del Valentino, uno dei luoghi di Torino che consiglio sempre di visitare. Come ti ho spiegato, arrivare in metro è facilissimo, ma recandoti a Via Madama Cristina – una strada parallela del Corso Massimo D’Azeglio – trovi la fermata del tram 18. Sarà il tuo jolly per raggiungere in pochi minuti il centro storico della città – Via Po, la Mole, Piazza Castello – e per arrivare anche a Lingotto Fiere, dove si svolge il Salone del Libro.

Dopo due giornate davvero stancanti, una dose di coccole me la meritavo, o no?!

Questo è  il resoconto della mia breve esperienza al Salone del Libro di Torino 2017. Mi raccomando, però: torna su queste rotte, ché a breve ti racconto di Torino, città che ho amato dal primo momento in cui vi ho messo piede! A presto.

Bruna Athena

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About Author

Bruna Athena

Dal 2013 sono autrice del blog Il Mondo di Athena, luogo virtuale in cui racconto dei miei viaggi e fornisco ai lettori curiosi consigli di lettura. Sono web writer e mi prendo cura dei testi per siti web di aziende e professionisti: ogni giorno, ho una storia nuova da raccontare.

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4 Comments

  1. Katia ! Il Miraggio Blog di Viaggi Reply
    Ottobre 23, 2017 at 4:23 pm

    Non comprare tutto e subito: facile a dirsi e difficile da Farsi … da bibliotecaria ed ex libraria so quanto e´ duro trattenersi! 😉

    Ecco si, la Fiera del Libro di Torino, seguita da quella di Francoforte, e´ una esperienza che vorrei fare molto pure io. Poi Torino mi intriga molto come citta´ .

    • Bruna Athena Reply
      Ottobre 24, 2017 at 7:05 am

      Esatto! A dicembre vado di nuovo a Roma per Più Libri Più Liberi e ho pensato di stilare una lista di libri da comprare, così sembrerò meno una tarantolata! Ahahaha! Ad ogni modo, Torino a me piace molto; soffre un po’ del confronto con Milano, da cui è molto diversa. Ha una forte cultura del libro e a me piacerebbe tanto viverci!

      • Katia ! Il Miraggio Blog di Viaggi Arte Storia Reply
        Novembre 6, 2017 at 4:06 pm

        Io a Torino non ci sono mai andata ma ne sono già innamorata senza averla mai Vista. Sicuramente mi piacerà più di Milano: peccato il confronto, sono due città completamente diverse!

        • Bruna Athena Reply
          Novembre 7, 2017 at 8:24 am

          Paragonarle non ha senso, sono, come dici, diverse: potrebbero piacere entrambe per ragioni differenti!

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Web copywriter e travel blogger con la passione per i libri. Occhi blu, labbra velenose, ironia ad alto tasso di scorrettezza.

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✨ QUANDO NON SI DOVREBBE FARE, MA...✨ Diciamol ✨ QUANDO NON SI DOVREBBE FARE, MA...✨
Diciamolo, per una volta: se non infrangi almeno una volta una regola, godi solo a metà!

Infatti, qui sono in un antico borgo abbandonato del Cilento. Non ho resistito alla tentazione di visitarlo, ma mi sono presa una libertà 😛
✨ L'ESERCIZIO FISICO FA BENE DAVVERO?✨ Certo c ✨ L'ESERCIZIO FISICO FA BENE DAVVERO?✨
Certo che lo fa!

A me faceva bene moralmente due volte: in primo luogo, perché quando si fa esercizio fisico le endorfine ci fanno sentire meglio, in tutti i sensi.

A me, però, faceva bene anche uscire, prendere la metropolitana, uscire a Quattro Giornate e fare la mia lezione di #pilates facendo quattro chiacchiere con le persone.

Questa foto risale a poco meno di un anno fa, quando sono iniziate le lezioni online. Ora, siamo ancora online 🙄
@corporemovementstudio mi manchi!
✨IO POSSO ASPETTARE✨ Impazienza e fretta sono ✨IO POSSO ASPETTARE✨
Impazienza e fretta sono pessime consigliere. Eppure l'impazienza è sempre stato un mio grande difetto. 

❣️Forse sono diventata "vecchia" o forse sono una viaggiatrice/ #travelblogger di serie B, ma voglio andare dove mi porta la suggestione e senza condizioni. 

🧘Ci sarà da aspettare? Aspetto, non ho fretta. 
Non ho una realtà soffocante da cui scappare a gambe levate.

🇮🇹 Grazie a Zeus, vivo in una regione e in un paese meravigliosi. Di questo sono consapevole tutti i giorni, non solo nelle occasioni in cui devo fare parte del coro e muoio dalla voglia di ottenere popolarità grazie a un libro.
🌿 BEVIAMOCI SU! 🌿 Beviamoci su, perché dell 🌿 BEVIAMOCI SU! 🌿
Beviamoci su, perché delle lamentazioni sono stufa da 12 mesi.

🍷Mi godo una Pasqua rilassante, in compagnia del mio vino preferito: l'Amarone di Valpolicella ❤️ - nelle Storie vi mostro la bottiglia.

🥧 Tra un po' sapremo se la mia prima pastiera - non classica, va detto - è venuta bene.

🌸💮 Per tutto il resto, che ogni giorno abbiate un'ottima ragione per rinascere!
✨ C'È MA NON SI ✨ Io dico che la storia del # ✨ C'È MA NON SI ✨
Io dico che la storia del #Molise che non esiste ha stufato.

Ha stufato almeno quanto tutti quei ritornelli che ci sentiamo dire, nel corso della vita:

- Ma sei sempre in giro? ~ Tempi belli di una volta!
- Sei troppo magra, mangia di più! ~ Non ingrasso, tiè!
- La vita non si impara dai libri! ~ All'università della Vita ti hanno detto che chi nasce s*****o, pure se ci metti il rum, non diventa babà?
- La filosofia è quella cosa con la quale e senza la quale si rimane tale e quale! ~ No, Maria: io esco!
- Si è sempre fatto così ~ Disse la 🐒, dall'alto della sua casa sull'albero.

E chissà quante altre cose vi sentite dire, nevvero? 

📌 Lago di Castel San Vincenzo ❤️
"Ogni amore procede dal vedere: l'amore intelligib "Ogni amore procede dal vedere: l'amore intelligibile dal vedere intelligibilmente; il sensibile dal vedere sensibilmente." ~ Giordano Bruno

Credo che non esista Amore in cui non ci sia un lucidissimo coinvolgimento dei sensi.
È l'equilibrio che dà armonia.

📌 E con un pensiero un po' filosofico, vi mostro il Lago di Telese: sensibilmente un piccolo idillio nel Beneventano 🤩
✨ Perdonate le spalle✨ Le pose "instagrammabil ✨ Perdonate le spalle✨
Le pose "instagrammabili" e io abbiamo una relazione complicata. E voi?

Banalmente, in alcuni atteggiamenti mi sento ridicola e allora mi assesto come più mi va, cioè come mi fa stare a mio agio. Infatti, non c'è foto peggiore se non quella in cui il disagio traspare dalla nostra faccia 😁

📌 Qui sono in Basilicata, presso i Laghi di Monticchio. In questa area vulcani, tanta acqua e tanti vino🍷

Ad ogni modo, è chiaro che di peripezie per IG non ne faccio. E, a dirla tutta, "instagrammabile" è terribile 😂
✨IL MIO PEGGIOR DIFETTO✨ Vi hanno mai chiesto ✨IL MIO PEGGIOR DIFETTO✨
Vi hanno mai chiesto qual è, secondo voi, il peggior difetto che possedete?

Rispondo sempre che il mio è la timidezza, che non è da confondersi con l'essere insicuri. 

La timidezza rende difficile l'approccio, ma se si è convinti di sé, delle proprie scelte e del proprio valore, si supera.

Forse noi "malati" di timidezza siamo solo amanti dell'effetto sorpresa 😃

E adesso, a voi la parola.
✨KEEP ON ROCKIN' IN A FUZZY WORLD✨ Cosa signi ✨KEEP ON ROCKIN' IN A FUZZY WORLD✨

Cosa significa "fuzzy"?
La parola possiede due accezioni: può significare "sfumato" oppure "vago".

Cos'è un Fuzzy World? Un mondo dove abbondano le sfumature, di ogni colore. È un mondo in cui ha più importanza leggere tra le righe, intendere il sottotesto, cogliere il non detto.

A me piace il Fuzzy World, ma talvolta ho la necessità di scegliere: bianco oppure nero. Accade nelle scelte importanti della vita, per i cambiamenti radicali, nelle relazioni. Soprattutto nei rapporti umani, ci sei o non ci sei, anche a distanza. 

Affetto e stima non vogliono sfumature.

📌Perissa, Santorini: dove il mondo è bianco come le case, azzurro come le acque, rosso come il tramonto.
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