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Home » Lettere » Lettera alla scrittrice » Lettera a Sylvia Plath
Lettera alla scrittrice

Lettera a Sylvia Plath

Bruna Athena Dicembre 6, 2016 letteratura americana, poesia, Sylvia Plath 6 Comments 1772 Views
sylvia plath

Ciao Sylvia,

non so bene come accostarmi a te, eppure lo faccio. Siamo più o meno coetanee, questo già mi fa un certo effetto. Mi fa strano pensarti con la testa infilata nel forno, mentre nelle altre stanze di casa tua ci sono i tuoi bambini.

Cosa spinge una donna giovane, pure madre, a compiere un gesto estremo? Non lo so, perché non ho figli, ma penso che bisogna avere dentro di sé l’inferno per scegliere di andarsene senza di loro e abbandonarli per sempre.

So che vieni da una famiglia a modo, che hai iniziato a scrivere poesie fin da bambina. Hai tentato il suicidio da giovanissima, poi però ti sei affermata come poetessa, hai sposato Ted Hughes e hai avuto due bambini. A trent’anni hai deciso di farla finita. S’è sempre mormorato che il matrimonio infelice non ti abbia di certo aiutata.

Ho letto le tue poesie, ma non mi hanno rubato il cuore. Già, con la poesia per me così funziona: parla al cuore oppure non parla affatto. Fatico a seguire i tuoi versi, che sembrano prosa fatta a pezzi. Tu stessa eri a pezzi, la tua mente e il tuo animo erano un mare di tenebra, increspato dal vento di depressione e disagio. Le tue poesie hanno un ritmo che mi stanca gli occhi, metafore e immagini sono visioni nelle quali solo a grande fatica riesco ad entrare.

Ho letto tanto di amore e di morte, ma mai come ne hai scritto tu. Nei versi dei poeti che più amo si parla della fine delle cose, del tempo che passa: è consapevolezza che tutto finisce, desiderio di vivere finché ci è dato farlo. Nelle tue poesie non c’è nulla di tutto questo, se non l’ammissione di trovare affascinante l’idea di riposare in un sarcofago, per sempre. La morte t’è simpatica, l’attendi, credi di renda davvero bella.

Capisco che l’arte spesso germoglia proprio sul terreno più accidentato, usurato e stanco. Percepisco anche che la tua lettura su di me ha un effetto non positivo: mi viene voglia di scappare da te, dai tuoi tulipani e orli. Però non voglio abbandonarti, questo no. Preferisco tenerti a distanza, magari provare a capirti. Magari imparo a non scappare.

Bruna

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About Author

Bruna Athena

Dal 2013 sono autrice del blog Il Mondo di Athena, luogo virtuale in cui racconto dei miei viaggi e fornisco ai lettori curiosi consigli di lettura. Sono web writer e mi prendo cura dei testi per siti web di aziende e professionisti: ogni giorno, ho una storia nuova da raccontare.

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6 Comments

  1. Roberta Reply
    Dicembre 10, 2016 at 10:00 am

    Difficilissimo leggere Sylvia Plath… Io mi sono sempre rifiutata, perché alcuni versi mi riportano al mio abisso. Mi chiedo quanto possa far bene toccarlo o se, invece, non si rischi la follia. La mia non vuole essere una fuga ma, forse, una protezione da verità che, comunque, sono solo una faccia della medaglia di quella cosa ben più complessa che è la vita

    • Bruna Athena Reply
      Dicembre 11, 2016 at 10:22 am

      Be’ credo che in fondo tu abbia ragione e mi spiego meglio: la poesia svela – deve farlo – e può svelare verità che non siamo pronti ad accogliere, anche se inconsciamente le conosciamo. Per tale ragione, tendiamo a stare lontani, per ricevere in eredità qualcosa che non sapremmo poi gestire.

      • Roberta Reply
        Dicembre 13, 2016 at 2:22 pm

        Esatto… Mi hai capita bene… Sono troppo debole per gestire l’ingestibile? 😀

        • Bruna Athena Reply
          Dicembre 13, 2016 at 2:43 pm

          Questo puoi inconsciamente saperlo solo tu!

          • Roberta
            Dicembre 13, 2016 at 2:50 pm

            Ahahaha! Non mi fare la Sylvia pure tu, ché sennò mi inquieto troppo!

          • Bruna Athena
            Dicembre 13, 2016 at 3:03 pm

            Io sono moooolto sibillina 😛

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Chi sono

Web copywriter e travel blogger con la passione per i libri. Occhi blu, labbra velenose, ironia ad alto tasso di scorrettezza.

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✨ QUANDO NON SI DOVREBBE FARE, MA...✨ Diciamol ✨ QUANDO NON SI DOVREBBE FARE, MA...✨
Diciamolo, per una volta: se non infrangi almeno una volta una regola, godi solo a metà!

Infatti, qui sono in un antico borgo abbandonato del Cilento. Non ho resistito alla tentazione di visitarlo, ma mi sono presa una libertà 😛
✨ L'ESERCIZIO FISICO FA BENE DAVVERO?✨ Certo c ✨ L'ESERCIZIO FISICO FA BENE DAVVERO?✨
Certo che lo fa!

A me faceva bene moralmente due volte: in primo luogo, perché quando si fa esercizio fisico le endorfine ci fanno sentire meglio, in tutti i sensi.

A me, però, faceva bene anche uscire, prendere la metropolitana, uscire a Quattro Giornate e fare la mia lezione di #pilates facendo quattro chiacchiere con le persone.

Questa foto risale a poco meno di un anno fa, quando sono iniziate le lezioni online. Ora, siamo ancora online 🙄
@corporemovementstudio mi manchi!
✨IO POSSO ASPETTARE✨ Impazienza e fretta sono ✨IO POSSO ASPETTARE✨
Impazienza e fretta sono pessime consigliere. Eppure l'impazienza è sempre stato un mio grande difetto. 

❣️Forse sono diventata "vecchia" o forse sono una viaggiatrice/ #travelblogger di serie B, ma voglio andare dove mi porta la suggestione e senza condizioni. 

🧘Ci sarà da aspettare? Aspetto, non ho fretta. 
Non ho una realtà soffocante da cui scappare a gambe levate.

🇮🇹 Grazie a Zeus, vivo in una regione e in un paese meravigliosi. Di questo sono consapevole tutti i giorni, non solo nelle occasioni in cui devo fare parte del coro e muoio dalla voglia di ottenere popolarità grazie a un libro.
🌿 BEVIAMOCI SU! 🌿 Beviamoci su, perché dell 🌿 BEVIAMOCI SU! 🌿
Beviamoci su, perché delle lamentazioni sono stufa da 12 mesi.

🍷Mi godo una Pasqua rilassante, in compagnia del mio vino preferito: l'Amarone di Valpolicella ❤️ - nelle Storie vi mostro la bottiglia.

🥧 Tra un po' sapremo se la mia prima pastiera - non classica, va detto - è venuta bene.

🌸💮 Per tutto il resto, che ogni giorno abbiate un'ottima ragione per rinascere!
✨ C'È MA NON SI ✨ Io dico che la storia del # ✨ C'È MA NON SI ✨
Io dico che la storia del #Molise che non esiste ha stufato.

Ha stufato almeno quanto tutti quei ritornelli che ci sentiamo dire, nel corso della vita:

- Ma sei sempre in giro? ~ Tempi belli di una volta!
- Sei troppo magra, mangia di più! ~ Non ingrasso, tiè!
- La vita non si impara dai libri! ~ All'università della Vita ti hanno detto che chi nasce s*****o, pure se ci metti il rum, non diventa babà?
- La filosofia è quella cosa con la quale e senza la quale si rimane tale e quale! ~ No, Maria: io esco!
- Si è sempre fatto così ~ Disse la 🐒, dall'alto della sua casa sull'albero.

E chissà quante altre cose vi sentite dire, nevvero? 

📌 Lago di Castel San Vincenzo ❤️
"Ogni amore procede dal vedere: l'amore intelligib "Ogni amore procede dal vedere: l'amore intelligibile dal vedere intelligibilmente; il sensibile dal vedere sensibilmente." ~ Giordano Bruno

Credo che non esista Amore in cui non ci sia un lucidissimo coinvolgimento dei sensi.
È l'equilibrio che dà armonia.

📌 E con un pensiero un po' filosofico, vi mostro il Lago di Telese: sensibilmente un piccolo idillio nel Beneventano 🤩
✨ Perdonate le spalle✨ Le pose "instagrammabil ✨ Perdonate le spalle✨
Le pose "instagrammabili" e io abbiamo una relazione complicata. E voi?

Banalmente, in alcuni atteggiamenti mi sento ridicola e allora mi assesto come più mi va, cioè come mi fa stare a mio agio. Infatti, non c'è foto peggiore se non quella in cui il disagio traspare dalla nostra faccia 😁

📌 Qui sono in Basilicata, presso i Laghi di Monticchio. In questa area vulcani, tanta acqua e tanti vino🍷

Ad ogni modo, è chiaro che di peripezie per IG non ne faccio. E, a dirla tutta, "instagrammabile" è terribile 😂
✨IL MIO PEGGIOR DIFETTO✨ Vi hanno mai chiesto ✨IL MIO PEGGIOR DIFETTO✨
Vi hanno mai chiesto qual è, secondo voi, il peggior difetto che possedete?

Rispondo sempre che il mio è la timidezza, che non è da confondersi con l'essere insicuri. 

La timidezza rende difficile l'approccio, ma se si è convinti di sé, delle proprie scelte e del proprio valore, si supera.

Forse noi "malati" di timidezza siamo solo amanti dell'effetto sorpresa 😃

E adesso, a voi la parola.
✨KEEP ON ROCKIN' IN A FUZZY WORLD✨ Cosa signi ✨KEEP ON ROCKIN' IN A FUZZY WORLD✨

Cosa significa "fuzzy"?
La parola possiede due accezioni: può significare "sfumato" oppure "vago".

Cos'è un Fuzzy World? Un mondo dove abbondano le sfumature, di ogni colore. È un mondo in cui ha più importanza leggere tra le righe, intendere il sottotesto, cogliere il non detto.

A me piace il Fuzzy World, ma talvolta ho la necessità di scegliere: bianco oppure nero. Accade nelle scelte importanti della vita, per i cambiamenti radicali, nelle relazioni. Soprattutto nei rapporti umani, ci sei o non ci sei, anche a distanza. 

Affetto e stima non vogliono sfumature.

📌Perissa, Santorini: dove il mondo è bianco come le case, azzurro come le acque, rosso come il tramonto.
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