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Home » Comunicazione digitale » Blogging » Quando scrivi dillo a parole tue
Blogging

Quando scrivi dillo a parole tue

Bruna Athena Settembre 7, 2016 blogging, copywriting, scrittura sul web Leave a Comment 1426 Views
scrivi e dillo a parole tue

“Dillo a parole tue!”: l’invito della maestra che diventa inno a libertà e originalità nella scrittura.

A me è rimasto impresso il ricordo di un’espressione tanto usata dalle maestre e dai professori di liceo. È una piccola frase, portatrice di un messaggio semplice: “Dillo a parole tue!” 

L’ho sentita dire tanto spesso, quando un compagno di classe era in difficoltà durante un’interrogazione. Probabilmente non aveva capito la lezione e non riusciva a esprimersi compiutamente. Molto più probabilmente non aveva studiato, così si sforzava di ricordare le parole del libro, letto il giorno prima frettolosamente. La memoria si sa, fa cilecca. Di fronte a tante incertezze, il docente ricorreva a “Dillo a parole tue!”, ben prima di piazzarti un 3 sul registro.

Dillo a parole tue significa capire e conoscere di cosa scrivi

Da brava studentessa diligente, da persona che deve comprendere le cose e odia imparare le cose a memoria, ho sempre cercato di spiegare qualcosa a modo mio.

Dirlo a parole mie è sempre stata la prova del 9 . Sapevo di aver capito qualcosa solo se riuscivo a spiegarlo diversamente da come lo diceva il libro (“…il libro dice che…”) e da come lo aveva detto l’insegnante.

esercizio per dirlo a parole proprie

Cosa significa dillo a parole tue? L’invito che ci faceva la maestra o il prof di Lettere al liceo era l‘invito a ricercare la semplicità nel nostro modo di parlare e scrivere. Era anche molto di più: un’esortazione a non usare “le parole del libro”, sforzarci di dire la stessa cosa in altri termini e cercare un modo del tutto nostro di spiegare, raccontare e riferire una storia, un’idea.

Dillo a parole tue è un inno a libertà e originalità. Deve essere tatuato sui polsi di noi copywriter e narratori, inciso sulla pietra delle nostre case.

È una cosa semplice da dire e capire, ma non è sempre facile da realizzare. Dire le cose a modo proprio richiede tanto esercizio, perché a volte le cose banali sono proprio quelle che ci mettono più in difficoltà, quando si tratta di descriverle. Serve esercizio perché altrimenti si confonde l’originalità con l’ostentazione della capacità di creare meri esercizi linguistici, che non dicono niente.

Per farti capire dillo a parole tue

Devi dirlo a parole tue e devi dirlo, sempre e comunque, in modo tale da farlo capire agli altri. L’altro, il nostro ascoltatore (e lettore) deve essere messo in condizione di poter comprendere quello che vuoi dire. Se ti piace rimanere sibillino, forse non hai grandi esigenze comunicative, se non quelle di parlare con te stesso.

Dillo a parole tue significa evitare i luoghi comuni linguistici, che a furia di leggere e sentire ci fanno salire la nausea. Dillo a parole tue conosce la moda, ma vi aderisce con prudenza e solo per uno scopo ben preciso. Questo chi scrive per vendere lo sa bene: a ogni pubblico corrisponde uno stile.

Non so tu, ma credo di essermi stufata dei soliti “Così, per dire!”. Per dire cosa? Tu dici sempre PER dire, si spera! In caso contrario, stai dando aria al tuo apparato respiratorio e nulla più. Hai presente quando sono le ore 7:30 a febbraio, a -2°? Accendi l’auto e la lasci a borbottare, per scaldarla. Ecco, è la stessa identica cosa. Beh, forse almeno questa operazione ha uno scopo.

Dillo a parole tue significa trovare un modo alternativo di esprimere un’idea, un’opinione, raccontare un aneddoto percorrendo strade meno battute, approdando a porti in cui solo poche navi attraccano.

“A Brù, ma allora devo usare i paroloni? Non hai detto che mi devo far capire?”

distingui la tua scrittura del blog

Certo! Non è necessario tirare fuori i paroloni del Manzoni, ché altrimenti i quattro analfabeti del web cominciano a tirar fuori i letteratoni, per forza di cose. Sto dicendo che puoi trovare un modo tuo di usare le parole e di sceglierle, per distanziarti dall’uso improprio e ossessivo di espressioni alla moda.

Puoi avere il tuo blog, curare la tua creatura e avere un discreto successo anche senza usare una sola volta le parole “bello” o “brutto”, in riferimento a un libro.

Evita di dirlo tanto per dire e dillo a parole tue

(Così, per dire! —-> Per fare un esempio pratico)

Puoi dire che un libro ti ha emozionato o che non ti ha emozionato affatto, ti ha dato da pensare, non ti ha fatto pensare a niente, ti ha annoiato, ecc ecc. Bello e brutto sono estremamente soggettivi e in una certa misura anche noiosi.

Dillo a parole tue aiuta nella scrittura? No, ti rende le cose più difficili. D’altra parte, ti aiuta a essere te stesso e distinguerti. Sì, bisogna tornare al motivo della distinzione. Caro mio, è inevitabile: lo sai che ogni giorno un giovane si sveglia e decide di aprire un blog.

“A Brù, ma io dico un sacco di parolacce! çò@à#??ì^””§§§!”

Cazzarola amico, ogni tanto metticela pure! Tanto lo sappiamo che se sei un copywriter, all’occasione, sarai in grado di svestire i tuoi panni per diventare un esperto di porte e finestre, il pio organizzatore di pellegrinaggi in Terra Santa.

Nel tuo spazio hai il diritto di dirlo a parole tue e se il tuo modo è dirlo con una parolaccia, fallo. Con moderazione 😀

Un abbraccio,

Bruna Athena

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About Author

Bruna Athena

Dal 2013 sono autrice del blog Il Mondo di Athena, luogo virtuale in cui racconto dei miei viaggi e fornisco ai lettori curiosi consigli di lettura. Sono web writer e mi prendo cura dei testi per siti web di aziende e professionisti: ogni giorno, ho una storia nuova da raccontare.

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Web copywriter e travel blogger con la passione per i libri. Occhi blu, labbra velenose, ironia ad alto tasso di scorrettezza.

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Thailandia, Cambogia, India? No. Ischia 😃 Quel Thailandia, Cambogia, India?
No. Ischia 😃

Quel che si vede in questa foto, in ordine sparso:
1. le particolarità di un luogo bellissimo: i Giardini La Mortella, di Forio d'Ischia, in cui sono conservate specie di piante provenienti da ogni luogo del mondo;
2. la mia assoluta incapacità di trovare l'obiettivo con gli occhi - e di certo non c'era una folla di paparazzi a catturarmi 🤣
3. lo stato perenne di ribellione dei miei capelli 😅 - la guerra è persa, hanno vinto loro!

Quel che non si vede è quanto mi fossi irritata con il conducente, scortese, dell'autobus che ci ha portati nei pressi dei giardini 🤬

Detto ciò, conoscete i Giardini La Mortella? Si trovano nei dintorni del parco termale Negombo e della bella spiaggia di San Montano 😍
🎶 Dalle Storie qualcuno di voi già aveva acqui 🎶 Dalle Storie qualcuno di voi già aveva acquisito il dato: mi sono data alla musica! 

🧐 Non mi importa tanto sbandierare il fatto ai quattro venti, quanto fare una riflessione.

🤦Talvolta accantoniamo alcuni desideri, forse perché cadiamo in trappola dei "non è il momento", "non ho tempo", "alla mia età?"

🎵 Anche se non ho molto tempo, perché gli impegni sono tanti, anche alla veneranda età di 35 anni, ho deciso di cimentarmi nello studio del flauto traverso.

😎 Non è stata una scelta improvvisa, perché lo volevo fin da bambina. Perché non l'ho fatto prima? Perché sono caduta nelle trappole. Poi ho semplicemente smesso di desiderare e ho iniziato a realizzare, in barba a tutti i "non è il momento". 

Quando è il momento? Quando lo voglio 😉
Be', lo dicevo tra me e me che avrei fatto bene ad Be', lo dicevo tra me e me che avrei fatto bene ad approfittare della zona gialla per ritornare in centro.

In queste settimane, ho avuto l'occasione di visitare Villa Pignatelli Cortes e rivedere Sant'Anna dei Lombardi. La prossima settimana avrei voluto, finalmente, visitare le @catacombedinapoli (il complesso di San Gennaro, a Capodimonte). Ragà, pazienza! 

Tra questi alti e bassi farò tutto il possibile per vivere la città e raccontarla. Ormai da mesi, tutta la Campania è ospite d'onore nel blog. 
Non credo che vi dispiaccia 😜
Un desiderio enorme?
Visitare Procida prima che io prenda fuoco con l'estate ☀️
Nelle mie passeggiate in centro storico, spesso le Nelle mie passeggiate in centro storico, spesso le tappe sono le stesse 🚶

Ad esempio, mi fermo sempre ad osservare il murales di San Gennaro e Caravaggio 🎨

È lì perché, a Piazza Cardinale, siamo nei pressi del Duomo e del Pio Monte della Misericordia, in cui è custodito Sette opere di Misericordia 😍 - ancora non l'ho visto, ma lo farò!

Il murales mi colpisce per la sua ironia, decisamente partenopea.
Anche io, nell'essere un tipo un po' permaloso, faccio dell'autoironia una delle mie "armi" predilette. E qual è la vostra?
✨"Non fa per me!"✨ Quante volte pronunciamo qu ✨"Non fa per me!"✨
Quante volte pronunciamo questa frase? Talvolta lo facciamo per paura e pregiudizio, altre volte per consapevolezza.

✳️ Così come è importante abbattere il muro della diffidenza, allo stesso modo è essenziale conoscersi a fondo e comprende cosa possiamo e cosa no 🧐

✳️ Perché volere e potere non sono la stessa cosa, ma sono mescolati 😉
Ieri sono andata a passeggiare da sola🚶 ☕ Ho Ieri sono andata a passeggiare da sola🚶

☕ Ho preso il caffè in uno dei miei bar preferiti del centro storico, Dolce Amaro, e ho fatto anche due chiacchiere con il titolare, il signor Bruno - elegante e austero, ma cortese, di quelli che a volte pensi che a Napoli siano estinti. 

🧼 Mi sono diretta a Piazza S. Domenico, ho fatto acquisti da @kiphysaponi e anche lì mi sono trattenuta a chiacchierare.

🌟 È stato un pomeriggio piacevole, perché tutto sommato basta una parola gentile per sentirsi circondati da umani e non da estensioni dello smartphone.

In foto, di nuovo un soggetto meravigliosamente banale ❤️

["Voglio andare a Capriiiii!!!!" (Cit.)]
Vi capita mai di avere una percezione distorta del Vi capita mai di avere una percezione distorta del tempo?⏳

Ad esempio, a me Gennaio è sembrato infinito: con ironia, affermo che la prova dei suoi infiniti giorni stia nella quantità di libri che ho terminato di leggere 😂📚 - se vi interessano i titoli, li trovate nelle storie.

Nonostante sia arrivato e pure passato il periodo natalizio - sottolineo: NON lo amo -, a me pare d'aver visitato Porto Flavia l'altro ieri, cioè ad agosto 🌅😅

Mi sa che sono un po' sfasata!
Mercoledì @inviaggioconlollo e @michelapalazzoadr Mercoledì @inviaggioconlollo e @michelapalazzoadriano hanno parlato della TRISTEZZA.
Qual è il suo nesso con il viaggio❓

Bene, non ho fatto fatica a ripescare nella memoria un'esperienza particolare, che in principio non avrei nemmeno voluto fare. Temevo che potesse diventare irrispettosa 🤔

Parlo della visita alla favela di Donna Marta, a Rio de Janeiro. C'erano case senza intonaco, senza finestre, con tetti in lamiera. Scalette strettissime e ripide, canali di scolo a vista, bambini e animali che vi scorazzavano (allegramente) dentro 🇧🇷

Abbiamo visitato un asilo nido, fondato grazie all'impegno delle brave e oneste persone (sì, ci sono!) della favela: 8 bambini su 10 erano afrobrasiliani 😐

Ecco dove sta la tristezza, ed ecco un'altra delle tante cose che dovremmo ricordare 😉
Una foto ricordo, per un post "disimpegnato". È s Una foto ricordo, per un post "disimpegnato".
È stata una settimana piena: 

💻 ho avuto (e avrò) un bel po' di lavoro da fare; 

🏛️ ho visitato un luogo di Napoli che non avevo mai visto prima: @villapignatelli;

💅 ho ricomprato uno smalto che avevo fatto cascare a terra: il mio preferito, un roouge noir - immaginatelo sul marmo chiaro 😤;

📰 ho ripreso a leggere @la_lettura e so che è "colpa" di @recensireilmondo - lui non lo sa, ma li noto i suoi aggiornamenti sugli insetti letterari!

🎶 le esercitazioni al flauto iniziano a darmi più soddisfazione, ma c'è molto da allenarsi!

🖌️ ho scoperto che non sono la sola ad aver ripreso in mano il pennello 😍

📚 ho terminato la lettura di L'amante, di Marguerite Duras (date un'occhiata ai Gdl di @scattidallamialibreria) e ho iniziato a leggere un libro avuto in regalo per il mio compleanno, Ohio (@einaudieditore);

🍄se date un'occhiata alle storie, scoprirete che oggi ci siamo deliziati con uno dei miei piatti preferiti 😛

Aspetto che lo smalto si asciughi, poi tornerò a fracassare timpani e a leggere. Se vi va, raccontatemi i momenti più belli di questa domenica 💜
PS: Ah, naturalmente piove. Mi aspetto che a Napoli crescano le mangrovie da un momento all'altro; sì, ho portato i capelli lunghissimi!
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