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Home » Libri » Letteratura straniera » Zama, Antonio Di Benedetto
Letteratura straniera

Zama, Antonio Di Benedetto

Bruna Athena Settembre 5, 2016 edizioni Sur, letteratura sudamericana, Zama 2 Comments 2865 Views
antonio di bendetto

Antonio Di Benedetto, scrittore argentino, racconta in Zama (Sur) la storia di una attesa senza fine e di continuo fallimento, priva di toni drammatici e sentimentalismo.

Chi è Diego de Zama? Un uomo che ha servito la Corona spagnola nel Nuovo Continente, conoscitore attento della legge, che ha messo il proprio sapere e le proprie abilità al servizio del re. Zama è una storia che ho trovato terribilmente drammatica, soprattutto perché tocca un “tema” a cui sono particolarmente sensibile.

Cercare di realizzare qualcosa per sé stessi, impiegare energie per costruire regge di illusion e trovarsi circondati di persone poco oneste e non sincere: sono previsioni che possono provocarmi tanta tensione. Più di ogni altra cosa, temo quella forza che riesce a smontare ogni progetto, nonostante ogni sforzo, presa di coraggio. Mi impaurisce ogni cosa che non possa essere condotta direttamente da me.

Da un certo momento, la vita di Diego de Zama è segnata dall’agire di forze e persone, che gli impedisce di realizzare il suo progetto: trasferirsi in una grande città delle colonie, con tutti gli onori del lavoro svolto per la Corona e ricongiungersi definitivamente con la propria famiglia.

recensione di zama antonio di benedetto
Edizioni Sur

Zama, tra fallimenti e attese perenni

Varie vicissitudini impediscono a Zama di riabbracciare la propria famiglia. Destinato a uno stile di vita decisamente modesto, talvolta da miserabile, don Diego trascorre il proprio tempo in una eterna attesa. Non possiede nulla, se non la speranza che prima o poi arrivi il suo “Godot”.

Zama è il racconto di un’attesa destinata a non finire, nemmeno quando sembra che esistano concrete possibilità che il sogno si realizzi. La costante è il fallimento di ogni tentativo e allo stesso modo solo una parola ritorna con periodicità. Un nome: Marta.

Marta, la moglie lontana e fedele; Marta, la donna sempre voluta vicino e mai cancellata, nemmeno dai brevi incontri di Diego con altre donne. Anche le relazioni clandestine di Zama son quasi del tutto inconcludenti. Il desiderio carnale viene raramente soddisfatto, con impeto e velocità. Non resta nulla dei rapporti al limite del platonico con queste donne attratte da Diego, forse affascinate dal quel passato di gloria che tanto stride con la sua condizione attuale. Nulla di fatto: non c’è consolazione reale nemmeno negli incontri clandestini. Felicità e stabilità restano per don Diego immagini percepite da occhi miopi, indistinguibili e sfocate. Lo sfiorano, non si lasciano afferrare: è quel che si dice fato, caso, imprevedibilità, sventura.

Zama e lo stile di Antonio Di Benedetto: al di là dei sentimentalismi

Don Diego de Zama non mi è stato simpatico. Egoista e a volte gradasso, Zama ha un che di così crudo e a tratti brutale che non sono riuscita a provare una qualche forma di coinvolgimento emotivo nei suoi riguardi. Bisogna che però dica le cose come stanno: credo che questa mancanza di sentimento non sia tutta responsabilità delle mie idiosincrasie.

Credo che il più lo faccia lo stile di Antonio di Benedetto: asciutto e diretto, privo di fronzoli, non ha rivestito la narrazione del velo di drammaticità e di pietismo che potevano ben adattarsi alla storia raccontata. In altre parole, è tutto al di sopra della linea del sentimentalismo.

Nonostante “Marta” compaia nuovamente nelle ultimissime pagine del libro, il sentimento resta del tutto fuori dai giochi. Il lettore resta coinvolto nelle vicende di don Diego de Zama più per curiosità, perché portato a riflettere sulla condizione universale dell’essere umano, ma non per pietà.

Zama è un libro che mi piaciuto molto. Credo che nell’ambito delle mie esperienze di lettrice rappresenti, al momento, un caso isolato di coinvolgimento/ non coinvolgimento in una storia. Mi aprirà, molto probabilmente, la porta a un genere di letteratura sudamericana molto diversa a quella di cui sono sempre stata una fedele lettrice, ossia quella sensuale e travolgente del realismo magico.

Alle prossime letture,

Bruna Athena

Immagine di copertina da succedeoggi.it

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About Author

Bruna Athena

Dal 2013 sono autrice del blog Il Mondo di Athena, luogo virtuale in cui racconto dei miei viaggi e fornisco ai lettori curiosi consigli di lettura. Sono web writer e mi prendo cura dei testi per siti web di aziende e professionisti: ogni giorno, ho una storia nuova da raccontare.

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2 Comments

  1. Giovanna Di Troia Reply
    Settembre 5, 2016 at 4:50 pm

    Complimenti Bruna! Mi hai incuriosito e mi hai fatto venire voglia di acquistarlo questo libro! ^_^

    • Bruna Athena Reply
      Settembre 5, 2016 at 5:34 pm

      Davvero? Che bella soddisfazione per me! Spero che il libro non ti deluda

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Web copywriter e travel blogger con la passione per i libri. Occhi blu, labbra velenose, ironia ad alto tasso di scorrettezza.

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✨ QUANDO NON SI DOVREBBE FARE, MA...✨ Diciamol ✨ QUANDO NON SI DOVREBBE FARE, MA...✨
Diciamolo, per una volta: se non infrangi almeno una volta una regola, godi solo a metà!

Infatti, qui sono in un antico borgo abbandonato del Cilento. Non ho resistito alla tentazione di visitarlo, ma mi sono presa una libertà 😛
✨ L'ESERCIZIO FISICO FA BENE DAVVERO?✨ Certo c ✨ L'ESERCIZIO FISICO FA BENE DAVVERO?✨
Certo che lo fa!

A me faceva bene moralmente due volte: in primo luogo, perché quando si fa esercizio fisico le endorfine ci fanno sentire meglio, in tutti i sensi.

A me, però, faceva bene anche uscire, prendere la metropolitana, uscire a Quattro Giornate e fare la mia lezione di #pilates facendo quattro chiacchiere con le persone.

Questa foto risale a poco meno di un anno fa, quando sono iniziate le lezioni online. Ora, siamo ancora online 🙄
@corporemovementstudio mi manchi!
✨IO POSSO ASPETTARE✨ Impazienza e fretta sono ✨IO POSSO ASPETTARE✨
Impazienza e fretta sono pessime consigliere. Eppure l'impazienza è sempre stato un mio grande difetto. 

❣️Forse sono diventata "vecchia" o forse sono una viaggiatrice/ #travelblogger di serie B, ma voglio andare dove mi porta la suggestione e senza condizioni. 

🧘Ci sarà da aspettare? Aspetto, non ho fretta. 
Non ho una realtà soffocante da cui scappare a gambe levate.

🇮🇹 Grazie a Zeus, vivo in una regione e in un paese meravigliosi. Di questo sono consapevole tutti i giorni, non solo nelle occasioni in cui devo fare parte del coro e muoio dalla voglia di ottenere popolarità grazie a un libro.
🌿 BEVIAMOCI SU! 🌿 Beviamoci su, perché dell 🌿 BEVIAMOCI SU! 🌿
Beviamoci su, perché delle lamentazioni sono stufa da 12 mesi.

🍷Mi godo una Pasqua rilassante, in compagnia del mio vino preferito: l'Amarone di Valpolicella ❤️ - nelle Storie vi mostro la bottiglia.

🥧 Tra un po' sapremo se la mia prima pastiera - non classica, va detto - è venuta bene.

🌸💮 Per tutto il resto, che ogni giorno abbiate un'ottima ragione per rinascere!
✨ C'È MA NON SI ✨ Io dico che la storia del # ✨ C'È MA NON SI ✨
Io dico che la storia del #Molise che non esiste ha stufato.

Ha stufato almeno quanto tutti quei ritornelli che ci sentiamo dire, nel corso della vita:

- Ma sei sempre in giro? ~ Tempi belli di una volta!
- Sei troppo magra, mangia di più! ~ Non ingrasso, tiè!
- La vita non si impara dai libri! ~ All'università della Vita ti hanno detto che chi nasce s*****o, pure se ci metti il rum, non diventa babà?
- La filosofia è quella cosa con la quale e senza la quale si rimane tale e quale! ~ No, Maria: io esco!
- Si è sempre fatto così ~ Disse la 🐒, dall'alto della sua casa sull'albero.

E chissà quante altre cose vi sentite dire, nevvero? 

📌 Lago di Castel San Vincenzo ❤️
"Ogni amore procede dal vedere: l'amore intelligib "Ogni amore procede dal vedere: l'amore intelligibile dal vedere intelligibilmente; il sensibile dal vedere sensibilmente." ~ Giordano Bruno

Credo che non esista Amore in cui non ci sia un lucidissimo coinvolgimento dei sensi.
È l'equilibrio che dà armonia.

📌 E con un pensiero un po' filosofico, vi mostro il Lago di Telese: sensibilmente un piccolo idillio nel Beneventano 🤩
✨ Perdonate le spalle✨ Le pose "instagrammabil ✨ Perdonate le spalle✨
Le pose "instagrammabili" e io abbiamo una relazione complicata. E voi?

Banalmente, in alcuni atteggiamenti mi sento ridicola e allora mi assesto come più mi va, cioè come mi fa stare a mio agio. Infatti, non c'è foto peggiore se non quella in cui il disagio traspare dalla nostra faccia 😁

📌 Qui sono in Basilicata, presso i Laghi di Monticchio. In questa area vulcani, tanta acqua e tanti vino🍷

Ad ogni modo, è chiaro che di peripezie per IG non ne faccio. E, a dirla tutta, "instagrammabile" è terribile 😂
✨IL MIO PEGGIOR DIFETTO✨ Vi hanno mai chiesto ✨IL MIO PEGGIOR DIFETTO✨
Vi hanno mai chiesto qual è, secondo voi, il peggior difetto che possedete?

Rispondo sempre che il mio è la timidezza, che non è da confondersi con l'essere insicuri. 

La timidezza rende difficile l'approccio, ma se si è convinti di sé, delle proprie scelte e del proprio valore, si supera.

Forse noi "malati" di timidezza siamo solo amanti dell'effetto sorpresa 😃

E adesso, a voi la parola.
✨KEEP ON ROCKIN' IN A FUZZY WORLD✨ Cosa signi ✨KEEP ON ROCKIN' IN A FUZZY WORLD✨

Cosa significa "fuzzy"?
La parola possiede due accezioni: può significare "sfumato" oppure "vago".

Cos'è un Fuzzy World? Un mondo dove abbondano le sfumature, di ogni colore. È un mondo in cui ha più importanza leggere tra le righe, intendere il sottotesto, cogliere il non detto.

A me piace il Fuzzy World, ma talvolta ho la necessità di scegliere: bianco oppure nero. Accade nelle scelte importanti della vita, per i cambiamenti radicali, nelle relazioni. Soprattutto nei rapporti umani, ci sei o non ci sei, anche a distanza. 

Affetto e stima non vogliono sfumature.

📌Perissa, Santorini: dove il mondo è bianco come le case, azzurro come le acque, rosso come il tramonto.
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