Un giorno a Genova: ricordi di lunghe camminate nel centro storico, per scoprire le sue mille sfaccettature.
Come spesso accade per tutte le città metropolitane, durante un giorno a Genova non puoi pensare di vedere un granché. In questo breve racconto di viaggio, più che informarti su cosa vedere a Genova in un giorno, ti racconto delle mie impressioni. Leggi questo pezzo aspettandoti le mie considerazioni sulla città, perché non conosco tutti i luoghi da visitare a Genova, ad essere sincera.
Arrivato al Porto, ti accoglie il Bigo di Renzo Piano. Devo dirla tutta? Forse rende il tutto più scenografico, ma salirci è in fin dei conti deludente: non si vede un granché. In altre parole, non te lo consiglio: ti consiglio la visita all’acquario di Genova – costa abbastanza, le file sono lunghe ma scorrevoli.
Ad ogni modo, arrivata sul posto, subito noto una città che si sviluppa in un intrigato reticolo di strade, che improvvisamente s’inerpica sulle colline. Anche Napoli fa così, meno bruscamente. A Genova non so orientarmi: la prima volta che ci siamo stati siamo andati a naso; alla seconda occasione ho avuto un’ottima guida, ma non saprei assolutamente rifare il percorso sul quale ci ha condotti.
Quello che so è che ad un certo punto sono stata inghiottita da quelle strade strette, in cui c’è poca luce e i palazzi sono alti, e non sai come diavolo abbiano fatto a farne. Perdonami, Genova inevitabilmente mi porta a fare confronti con la mia città. Sì, anche in centro storico a Napoli ci sono palazzi antichi ed alti: non in vie così anguste. E ci hanno fatto il G8? Resto perplessa ogni volta che ci ripenso. Certamente, i genovesi s’erano messi d’impegno a metter su una città che fosse inespugnabile: beh, con me sono riusciti alla grande nell’intento! Qualcosa nell’architettura mi ricorda sfacciatamente le città medievali del Nord Italia: senza cadere nei luoghi comuni, devo dire che di “nordico” ci trovo ben poco a Genova.
I banchi ortofrutticoli: un marasma di colori, che accresce quella strana sensazione visiva, un po’ violenta, che provo quando nelle stradine mi si parano davanti palazzoni alti e massicci. Le prostitute diurne in pieno centro storico, il tipo un po’ spostato che ci offre “maria”: cavolo, io che penso che nella mia città le abbia viste proprio tutte devo ricredermi. Poi arriva anche l’avvertimento di non gironzolare con la fotocamera in bella vista, per vie non proprio raccomandabili: e mi fa terribilmente strano. Sorrido, quando ci ripenso; sono sempre attenta quando viaggio, in ogni luogo, ma ho sempre la tendenza a pensare che è a Napoli che non debba farmi vedere con mezzi tecnologici in mano.
A me piace Piazza De Ferrari: che dirti, preferisco le piazze ampie e maestose. Mi piacciono i luoghi panoramici, dove mare e monti s’incontrano con veemenza. Naturalmente, anche i sapori mare e monti ho apprezzato: costosetti, ma buoni. Adoro l’acquario di Genova, visitato durante la mia prima visita alla città: era il giorno di Pasqua 2010. Una fila enorme, una giornata intera per visitarlo: a maggior ragione posso affermare che in un giorno non vedi un cavoletto belga.
Il momento della verità è arrivato: non mi sono mai innamorata di Genova. Quando l’ho rivista la seconda volta ne ho apprezzato i contrasti che la caratterizzano e non la giudico in negativo in virtù di questi. Mi colpisce proprio per le sue sfaccettature, ma troppe di queste mi ricordano Napoli. Può darsi che le sue somiglianze alla mia città mi infastidiscano; sfacciata Genova, ti permetteresti di contenderti il mio cuore con Parthenope? O vuoi forse superarla nelle cose che me la fanno anche detestare? Chissà cosa non è scattato in me. Però devo ammettere che ogni volta mi sono divertita tanto e, in fin dei conti, è quello che importa: ne ho un bel ricordo. Grazie alla combriccola e alla nostra guida!
A presto,
Bruna Athena
Il centro di Genova mi manca, l’acquario è stupendo e confermo che il biglietto d’ingresso non è proprio economico. Ma merita, veramente. 🙂
In effetti ci riandrei anche all’acquario, se dovesse capitare di nuovo e avendo tempo!
Io ho ancora in mente l’occhio dello squalo e la danza dei pinguini reali. Bellissimi.
Adoro i pinguini! Pure le tartarughe però!