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Vai di qua e vai di là, ma #dadoveblogghi?

#dadoveblogghi: travel bloggers a rapporto!

#dadoveblogghi è un’iniziativa di Mondavagando, che ha permesso di creare una sorta di rete di travel blogger, individuando il luogo geografico da cui bloggano, narrano i luoghi e le esperienze che vivono in giro per il mondo. Io ho deciso di partecipare e di dirti da dove bloggo, aggiungendo un filo alla rete.
travel blogger
Se desideri partecipare, lascia un commento sul blog e/o condividi con l’hashtag #dadoveblogghi su Twitter (@mondavagando).

Sono una travel blogger di Napoli. Se sei un lettore abituale del mio blog, lo sapevi già. In caso contrario, adesso lo sai!

Scrivere un blog di viaggi (e non solo) da Napoli

Napoli: un nome, un storia. Amata e odiata, osannata e bistrattata. Difficilissimo, almeno per me, poter parlare della città in cui sono nata, in cui vivo, dalla quale vorrei scappare e da cui odio dovermi allontanare. Devo raccontartela? Napoli è quella città in cui tutti i luoghi comuni sono veri e, allo stesso tempo, sono falsi. Pizza, sfogliatella, caffè, Maradona, Pino Daniele, camorra e munnezza: tutto questo esiste. Arte, storia, bellezza, civiltà e speranza: vivono, esistono e non credo scompariranno, perché siamo in fermento.

napoli castello

Per inquadrarmi devi andare oltre l’idea che puoi esserti fatto del napoletano medio: cafone, urlante, superficiale e faccia tosta. No, io la faccia tosta proprio non ce l’ho e un po’ ci vorrebbe. Detesto chi rende lurida la mia città – in senso letterale e in senso metaforico – come rido amaramente di chi ancora dice “Napoli è la città più bella del mondo”. Magari! Forse lo sarebbe.

Amo essere turista di Napoli, scoprirla nelle lunghe passeggiate che mi concedo per staccarmi dal mondo virtuale, soprattutto quando è estate e al tramonto è il momento migliore per camminare sul lungomare.

pizza a napoli

Mi piace visitare le mille chiese, i palazzi e le gallerie. Adoro provare e suggerire dove mangiare bene a Napoli, mi piace fotografarla.

Poiché sono naturalmente predisposta a sopportare la folla, la confusione, le urla, i ritardi, tendenzialmente sopporto tutto o quasi. Un viaggiatore che è abituato a vivere questo nella quotidianità ha un grande pregio: non ha molti pregiudizi, quindi viaggia autenticamente. Così, per quanto possa essere una persona puntuale, pignola, quasi “tedesca” per qualcuno, non c’è nulla di strano, che mi turbi, nulla che comunque non desideri vedere con i miei occhi – o quasi nulla. Probabilmente vivo in una condizione di vantaggio, ma al di là del luogo di provenienza solo una componente è fondamentale: il modo in cui si viaggia dipende esclusivamente dalla nostra personalità, che non è solo frutto delle influenze esterne, della cultura e dell’educazione che abbiamo ricevuto, ma è anche frutto di soggettive qualità con cui siamo venuti al mondo e nessuno può portarci via.

Bloggo da Napoli e non ho bisogno di giustificarmi. Scrivo da una città che amo per i meravigliosi ricordi che mi ha donato, da una città che desidero diversa, che a volte mi fa vergognare, che tante altre volte mi rende orgogliosa.

Tuttavia, sarei orgogliosa di scrivere da qualsiasi regione d’Italia e/o da qualsiasi altro continente. Sono felice, semplicemente, di essere nata con una grande voglia di vedere il mondo. A presto,

Bruna Athena

 

7 commenti su “Vai di qua e vai di là, ma #dadoveblogghi?”

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