Dove andare al mare a Napoli? Alla spiaggia del Castello di Baia.
Ormai l’estate è alle porte e già da diversi giorni, nonostante qualche pioggia, le temperature sono abbastanza alte. Vivo in una città di mare e questo mi permette di andare a prendere un po’ di sole non appena il clima lo permette. Il blog post di oggi, infatti, è proprio dedicato alla spiaggia del Castello aragonese di Baia: è uno dei posti migliori per andare al mare nei dintorni a Napoli e dintorni.
A differenza di altre città del Sud Italia, il mare dell’area urbana di Napoli non è praticabile e fanno eccezione solo pochi siti concentrati nella zona di Posillipo. Consiglio a tutti, infatti, di andare almeno una volta alla Gaiola, di cui magari ti parlerò un’altra volta. Oggi, invece, andiamo in uno dei posti più belli dell’area flegrea.
La spiaggia del Castello di Baia
Il Castello aragonese di Baia
Per poter fare davvero un bel bagno, bisogna arrivare a Sorrento e in Costiera amalfitana oppure dirigersi verso Bacoli. La spiaggia del Castello di Baia si trova nella frazione di Bacoli, un comune che confina con Pozzuoli e appartiene alla provincia di Napoli.
La zona di Baia è bellissima da un punto di vista paesaggistico e molto interessante sotto il profilo storico. I Romani resero Pozzuoli, Baia e Cuma siti di grande splendore: loro sapevano come sfruttare al meglio una regione così ricca! Qui non c’è solo da stare stravaccati sotto all’ombrellone, ma ci sono tanti posti da visitare e uno di questi è il parco archeologico di Cuma.
Come dice il nome, il Castello aragonese è stato costruito nel Quattrocento dagli aragonesi, probabilmente al di sopra di una villa appartenuta a Cesare. Si trova in un posto strategico, poiché domina tutto il Golfo di Pozzuoli. Oggi al suo interno ospita il Museo archeologico dei Campi Flegrei e ai suoi piedi si estende la piccola spiaggia, che è diventata una delle mie preferite della zona.
La spiaggia del Castello di Baia: come raggiungerla e quanto costa
Purtroppo con i mezzi del trasporto pubblico Baia è difficile da raggiungere, non perché non esistano collegamenti, ma perché quest’ultimi sono alquanto inaffidabili. Ti consiglio di raggiungere Baia con l’auto e parcheggiare lungo la strada che porta verso il castello. L’ingresso del parcheggio si trova sulla destra, un po’ prima della stradina che, sulla sinistra, conduce al sito di imbarco. C’è un altro parcheggio proprio dove si prende la barchetta che ti porta in spiaggia, ma si riempie subito. Ti ho segnalato quest’altro parcheggio perché è custodito, ha molti posti all’ombra e con 5 euro te la cavi per tutta la giornata.
Come ho accennato, la spiaggia del castello si raggiunge esclusivamente in barca. Il servizio di traghettamento è attivo dalla mattina fino alle 18, costa 3 euro nei giorni feriali, 4 euro nei fine settimana e in alta stagione. Si paga tutto al lido e il costo comprende corse a/r. Un tempo la spiaggia era per metà libera e in parte occupata dal lido privato. Ormai già da qualche anno il lido s’è appropriato di tutta la spiaggia – furbacchioni! In compenso, è pulito e offre servizi a prezzi ragionevoli, se li confrontiamo con quelli della zona.
La spiaggia è una striscia di terra che si allarga sul mare e ai cui lati sono collocate le file di ombrelloni. In altre parole, ci sono due versanti e una doppia esposizione. A me piace di più il versante rivolto verso nord, cioè verso Capo Miseno. Il fondale è ricco, più profondo, l’acqua è di un bellissimo color verde; d’altra parte, qui è più ventilato e se questo è un bene quando fa molto caldo, è un male se nei paraggi c’è qualche incivile in barca: ti becchi la sua inciviltà. Niente paura! Normalmente il mare è pulito e lo è anche sull’altro versante. Dall’altra parte la spiaggia è rivolta a sud, verso Pozzuoli. Qui l’acqua è cristallina, il fondale va facendosi più profondo con molta gradualità e credo, per questa ragione, che sia il lato più adatto per le famiglie con bambini.
Ormai la stagione estiva è iniziata e spero presto di poter fare il mio primo bagno: vado a tirare fuori bikini e maschera! A presto.
Bruna Athena