• Bruna Athena
  • Viaggi
    • Italia
      • Basilicata
      • Calabria
      • Campania
      • Emilia Romagna
      • Friuli Venezia Giulia
      • Lazio
      • Liguria
      • Lombardia
      • Piemonte
      • Puglia
      • Sardegna
      • Sicilia
      • Toscana
      • Umbria
      • Veneto
    • Europa
      • Austria
      • Francia
      • Germania
      • Gran Bretagna
      • Grecia
      • Paesi Bassi
      • Repubblica Ceca
      • Ungheria
    • Asia
      • Malesia
      • Thailandia
    • America
      • Brasile
      • Messico
      • Stati Uniti
    • Oceania
      • Australia
  • Libri
    • Letteratura italiana
    • Letteratura straniera
    • Lettere
      • Lettera alla scrittrice
      • Lettera allo scrittore
    • Saggistica
    • Per chi ama leggere
  • Comunicazione digitale
    • Blogging
    • Social Media
  • Contattami
  • Cookie Law
  • Privacy Policy
Facebook Twitter Linkedin Instagram

Il Mondo di Athena Blog

web copywriter alla scoperta dell'Italia
  • Bruna Athena
  • Viaggi
    • Italia
      • Basilicata
      • Calabria
      • Campania
      • Emilia Romagna
      • Friuli Venezia Giulia
      • Lazio
      • Liguria
      • Lombardia
      • Piemonte
      • Puglia
      • Sardegna
      • Sicilia
      • Toscana
      • Umbria
      • Veneto
    • Europa
      • Austria
      • Francia
      • Germania
      • Gran Bretagna
      • Grecia
      • Paesi Bassi
      • Repubblica Ceca
      • Ungheria
    • Asia
      • Malesia
      • Thailandia
    • America
      • Brasile
      • Messico
      • Stati Uniti
    • Oceania
      • Australia
  • Libri
    • Letteratura italiana
    • Letteratura straniera
    • Lettere
      • Lettera alla scrittrice
      • Lettera allo scrittore
    • Saggistica
    • Per chi ama leggere
  • Comunicazione digitale
    • Blogging
    • Social Media
  • Contattami
  • Cookie Law
  • Privacy Policy
Home » Libri » Letteratura italiana » Tre buoni motivi per rileggere un libro
Letteratura italiana

Tre buoni motivi per rileggere un libro

Bruna Athena Gennaio 18, 2014 Francis Scott Fitzgerald, Il grande Gatsby, Jane Eyre, lettura, Lolita, Stanley Kubrick, William Faulkner 4 Comments 1943 Views

Caro lettore accanito, ti racconto perché esistono tre buoni motivi per rileggere un libro.

Noi lettori accaniti abbiamo tanti difetti e uno di questi è la voracità. Siamo ingordi e compriamo molto di più di quel che riusciremo a leggere in un anno; siamo così curiosi di leggere autori nuovi, classici, libri di cui abbiamo sentito parlare tanto, che a volte li “bruciamo”. In altre parole, godiamo di un libro a metà, perché lo conosciamo in un momento non adatto nella nostra vita, non gli diamo il giusto valore, ce ne dimentichiamo. Questa consapevolezza mi porta oggi a parlarti dei tre buoni motivi per rileggere un libro

Quali libri rileggeresti?

  • Buoni motivi per rileggere un libro: libri di cui non ricordiamo nulla
  • Libri da ripasso
  • Libri da rileggere dopo aver visto il film

Buoni motivi per rileggere un libro: libri di cui non ricordiamo nulla

La mia professoressa di Lettere del liceo conosceva la mia passione per la lettura, ma ammetto che mi irritava non poco quel suo cercare di orientare le mie letture. Ero un’adolescente più che vorace e alquanto presuntuosa: ero convinta di poter leggere qualsiasi cosa, anche a 17 anni. Non era affatto così, ma a suo tempo non mene rendevo conto. La professoressa mi consigliava i libri da prendere dalla biblioteca scolastica, ma, per il resto, nella scelta delle mie letture ero completamente autonoma. Aveva ragione la prof, sul serio!

Il primo buon motivo per rileggere un libro è che ogni libro ha il suo momento per essere letto. La lettura precoce di alcuni romanzi non ti lascia nulla. Ci sono storie e tematiche che possiamo comprendere quando siamo più maturi, per un’infinità di motivi.

È un po’ come quando da bambini non riusciamo a farci piacere alcuni sapori, che poi apprezziamo da adulti. Be’, credo che sia anche superfluo dirlo: ogni cosa è soggettiva e anche la maturità in quanto lettori non si raggiunge per tutti nello stesso momento. Il gusto personale fa tutto il resto: un libro letto nel momento giusto può comunque non comunicarti nulla.

Ho letto tanti libri di cui oggi non ricordo nulla e in alcuni casi non ricordo nemmeno di averli letti. Dipende dal fatto di averli trovati brutti? Chi può dirlo! È molto più sensato ammettere che se non hanno lasciato traccia nella mia memoria, forse è perché ero io a non essere pronta ad accoglierli. È il caso di due libri molto famosi: La cripta dei cappuccini, di Joseph Roth, e L’urlo e il furore, di William Faulkner. 

rileggere un libro

Ho “scoperto” di averli letti solo quando ho ridato un’occhiata agli elenchi in cui segnavo le mie letture. Per fortuna, c’è anche il caso di Jane Eyre, che ho letto pochi anni fa e non posso che esserne contenta. Da ragazzina non gli avrei dato il giusto valore, perché non avrei apprezzato la dignità e l’indipendenza di questa figura femminile che amo follemente. 

Libri da ripasso

I libri da ripasso sono quelli che ho letto molto tempo fa, che grossomodo ricordo bene e mi sono piaciuti tanto. Li rileggerei perché vi sono affezionata, magari perché qualche dettaglio ormai la memoria l’ha cancellato.

Il secondo buon motivo per rileggere un libro è il fatto che non ce ne stancheremmo mai. Potremmo rileggerlo anche in vecchiaia, curiosi di sapere cosa avrebbero da dirci in questo nuovo momento.

Ho tanti libri da rileggere per questo motivo. Il primo è La storia infinita, di Michael Ende, e La casa degli spiriti, di Isabel Allende. Questi sono romanzi contemporanei cult, ma posso citarti molti classici: Dracula, di Bram Stoker, L’amante di Lady Chatterly, di David Herbert Lawrence – per citare uno dei miei autori preferiti –  e Il signore delle mosche, di William Golding. 

libri da rileggere

Libri da rileggere dopo aver visto il film

Ti sarà capitato: guardi un film tratto da un romanzo famoso, poi ti viene la curiosità di leggere o rileggere il libro. Non apro la discussione su quanto i libri siano infinitamente più belli dei film. In primo luogo, è una questione noiosissima almeno quanto la questione ebook-sì-ebook-no, ma poi c’è un’eccezione clamorosa: il film The Prestige m’è piaciuto, il libro mi ha annoiata terribilmente. Passo e chiudo.

Pensiamo a qualche film celeberrimo, tratto da un romanzo altrettanto famoso. Come non citare Lolita? Stanley Kubrick l’ha tirato fuori, nel 1962, dalle pagine di Vladimir Nabokov. Non è poi tanto difficile ricordare la storia della giovanissima Lolita, ma dopo aver guardato il film m’è tornata la voglia di leggere il romanzo. Lo stesso discorso vale per l’ultima produzione di Kubrick, Eyes Wide Shut. Essa è la versione cinematografica di Doppio sogno, romanzo di Arthur Schnitzler. E qui, caro mio, c’è da rileggere molto attentamente. L’opera di Schnitzler va inserita in un contesto letterario ben preciso, da studiare in modo approfondito, pena l’assoluta banalizzazione del racconto e il fraintendimento della pellicola di Kubrick.

Per concludere cito un film uscito pochi anni fa, che mi ha fatto tornare la voglia di leggere un grande scrittore americano: Francis Scott Fitzgerald. Eh sì, mi sto riferendo al film di quel pazzo di Buz Luhrmann: Il grande Gatsby. 

rileggere gatsby
Cineblog.it

A dire il vero, del Gatsby non ricordavo nulla; vedere il film – attenzione, c’è anche il film di Jack Clayton, del 1974 – mi ha fatto riflettere tanto sul mito del sogno americano. Molti hanno criticato negativamente Luhrmann, che spesso è eccessivo e al limite del kitsch; molti criticano quel che fa Leonardo Di Caprio, interpreta proprio Gatsby, a priori: l’argomentazione è talmente poco di spessore, che non perdo tempo a contestarla. Penso che Luhrmann abbia ricreato un mondo luccicante e fasullo, immagine fedele di quel mito che Gatsby incarna. È questo che mi ha dato da pensare, così sono arrivata alla conclusione che dovevo rileggere Fitzgerald.

Bene, questi sono i miei tre buoni motivi per rileggere un libro. Ho citato pochi libri che desidero rileggere, ma ne sarebbero molti di più; i tuoi quali sono? A presto,

Bruna Athena

Condividi l'articolo se ti è piaciuto!
Previous Article Jezabel, Irène Némirovsky
Next Article Leggi, guarda, senti. Dal romanzo al film #1: Vita di Pi

About Author

Bruna Athena

Dal 2013 sono autrice del blog Il Mondo di Athena, luogo virtuale in cui racconto dei miei viaggi e fornisco ai lettori curiosi consigli di lettura. Sono web writer e mi prendo cura dei testi per siti web di aziende e professionisti: ogni giorno, ho una storia nuova da raccontare.

Related Posts

  • La frontiera spaesata, Giuseppe Samonà, Exorma

    La frontiera spaesata, Giuseppe A. Samonà

    Dicembre 18, 2020
  • Appuntamento a Positano, Goliarda Sapienza

    Appuntamento a Positano, Goliarda Sapienza

    Agosto 11, 2020
  • un singolo passo, tunué

    Un singolo passo, Coltellacci – Cedeno – Rollo

    Luglio 9, 2020

4 Comments

  1. wwayne Reply
    Gennaio 19, 2014 at 12:47 pm

    Ho visto “Il grande Gatsby” con enorme e colpevolissimo ritardo, e gli ho dedicato questo post: http://wwayne.wordpress.com/2013/06/20/il-grande-gatsby/. Se dovessi riscrivere quella recensione oggi, aggiungerei che Luhrmann era nato per dirigere questo film. Chiunque altro, anche professionisti molto più quotati di lui, non sarebbero riusciti a fare di meglio.

    • athenabruna Reply
      Gennaio 19, 2014 at 1:55 pm

      Infatti mi ci sono avvicinata con circospezione e devo dire che mi aspettavo qualcosa dai toni più eccessivi. Alla fine mi ha stupita in positivo e questo ha incrementato la voglia di rileggere Fitzgerald. In verità, mi ha stupita anche il fatto che Eyes wide shut sia ispirato a Doppio sogno: ne sentivo tanto parlare di questo film, ma mai nessuno aveva fatto riferimento al romanzo e forse perché non era nota la connessione. Temo, infatti, che in moltissimi questo film non lo abbiano affatto capito. E che non abbiano capito Il grande Gatsby, il quale a me pare che dia un messaggio piuttosto evidente.

  2. nickmurdaca Reply
    Aprile 20, 2015 at 7:41 pm

    Una fonte di cui non sono certo della sua attendibilità — un tipo incontrato durante un viaggio, e mai più visto — mi disse pressapoco così: “I libri, per essere veramente compresi, andrebbero letti tre volte nell’arco di dieci anni. Questo perché una persona nel tempo si evolve mentalmente.” In effetti, l’esercizio di rileggere un libro anche solo dopo un anno, riserva spesso piacevoli sorprese.

    • athenabruna Reply
      Aprile 20, 2015 at 7:51 pm

      Sì è così: ci evolviamo e un libro non può sembrarci sempre lo stesso 🙂

Leave a Reply

Annulla risposta

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Chi sono

Web copywriter e travel blogger con la passione per i libri. Occhi blu, labbra velenose, ironia ad alto tasso di scorrettezza.

Restiamo in contatto

  • facebook
  • twitter
  • instagram
  • pinterest
  • linkedin
  • Viaggi

    • America
    • Asia
    • Europa
    • Italia
    • Oceania
    • Per chi ama viaggiare
  • Libri

    • Lettere
    • Letteratura italiana
    • Letteratura straniera
    • Per chi ama leggere
  • Comunicazione digitale

    • Blogging
    • Social Media

Galleria Instagram

bruna_athena

bruna_athena
Thailandia, Cambogia, India? No. Ischia 😃 Quel Thailandia, Cambogia, India?
No. Ischia 😃

Quel che si vede in questa foto, in ordine sparso:
1. le particolarità di un luogo bellissimo: i Giardini La Mortella, di Forio d'Ischia, in cui sono conservate specie di piante provenienti da ogni luogo del mondo;
2. la mia assoluta incapacità di trovare l'obiettivo con gli occhi - e di certo non c'era una folla di paparazzi a catturarmi 🤣
3. lo stato perenne di ribellione dei miei capelli 😅 - la guerra è persa, hanno vinto loro!

Quel che non si vede è quanto mi fossi irritata con il conducente, scortese, dell'autobus che ci ha portati nei pressi dei giardini 🤬

Detto ciò, conoscete i Giardini La Mortella? Si trovano nei dintorni del parco termale Negombo e della bella spiaggia di San Montano 😍
🎶 Dalle Storie qualcuno di voi già aveva acqui 🎶 Dalle Storie qualcuno di voi già aveva acquisito il dato: mi sono data alla musica! 

🧐 Non mi importa tanto sbandierare il fatto ai quattro venti, quanto fare una riflessione.

🤦Talvolta accantoniamo alcuni desideri, forse perché cadiamo in trappola dei "non è il momento", "non ho tempo", "alla mia età?"

🎵 Anche se non ho molto tempo, perché gli impegni sono tanti, anche alla veneranda età di 35 anni, ho deciso di cimentarmi nello studio del flauto traverso.

😎 Non è stata una scelta improvvisa, perché lo volevo fin da bambina. Perché non l'ho fatto prima? Perché sono caduta nelle trappole. Poi ho semplicemente smesso di desiderare e ho iniziato a realizzare, in barba a tutti i "non è il momento". 

Quando è il momento? Quando lo voglio 😉
Be', lo dicevo tra me e me che avrei fatto bene ad Be', lo dicevo tra me e me che avrei fatto bene ad approfittare della zona gialla per ritornare in centro.

In queste settimane, ho avuto l'occasione di visitare Villa Pignatelli Cortes e rivedere Sant'Anna dei Lombardi. La prossima settimana avrei voluto, finalmente, visitare le @catacombedinapoli (il complesso di San Gennaro, a Capodimonte). Ragà, pazienza! 

Tra questi alti e bassi farò tutto il possibile per vivere la città e raccontarla. Ormai da mesi, tutta la Campania è ospite d'onore nel blog. 
Non credo che vi dispiaccia 😜
Un desiderio enorme?
Visitare Procida prima che io prenda fuoco con l'estate ☀️
Nelle mie passeggiate in centro storico, spesso le Nelle mie passeggiate in centro storico, spesso le tappe sono le stesse 🚶

Ad esempio, mi fermo sempre ad osservare il murales di San Gennaro e Caravaggio 🎨

È lì perché, a Piazza Cardinale, siamo nei pressi del Duomo e del Pio Monte della Misericordia, in cui è custodito Sette opere di Misericordia 😍 - ancora non l'ho visto, ma lo farò!

Il murales mi colpisce per la sua ironia, decisamente partenopea.
Anche io, nell'essere un tipo un po' permaloso, faccio dell'autoironia una delle mie "armi" predilette. E qual è la vostra?
✨"Non fa per me!"✨ Quante volte pronunciamo qu ✨"Non fa per me!"✨
Quante volte pronunciamo questa frase? Talvolta lo facciamo per paura e pregiudizio, altre volte per consapevolezza.

✳️ Così come è importante abbattere il muro della diffidenza, allo stesso modo è essenziale conoscersi a fondo e comprende cosa possiamo e cosa no 🧐

✳️ Perché volere e potere non sono la stessa cosa, ma sono mescolati 😉
Ieri sono andata a passeggiare da sola🚶 ☕ Ho Ieri sono andata a passeggiare da sola🚶

☕ Ho preso il caffè in uno dei miei bar preferiti del centro storico, Dolce Amaro, e ho fatto anche due chiacchiere con il titolare, il signor Bruno - elegante e austero, ma cortese, di quelli che a volte pensi che a Napoli siano estinti. 

🧼 Mi sono diretta a Piazza S. Domenico, ho fatto acquisti da @kiphysaponi e anche lì mi sono trattenuta a chiacchierare.

🌟 È stato un pomeriggio piacevole, perché tutto sommato basta una parola gentile per sentirsi circondati da umani e non da estensioni dello smartphone.

In foto, di nuovo un soggetto meravigliosamente banale ❤️

["Voglio andare a Capriiiii!!!!" (Cit.)]
Vi capita mai di avere una percezione distorta del Vi capita mai di avere una percezione distorta del tempo?⏳

Ad esempio, a me Gennaio è sembrato infinito: con ironia, affermo che la prova dei suoi infiniti giorni stia nella quantità di libri che ho terminato di leggere 😂📚 - se vi interessano i titoli, li trovate nelle storie.

Nonostante sia arrivato e pure passato il periodo natalizio - sottolineo: NON lo amo -, a me pare d'aver visitato Porto Flavia l'altro ieri, cioè ad agosto 🌅😅

Mi sa che sono un po' sfasata!
Mercoledì @inviaggioconlollo e @michelapalazzoadr Mercoledì @inviaggioconlollo e @michelapalazzoadriano hanno parlato della TRISTEZZA.
Qual è il suo nesso con il viaggio❓

Bene, non ho fatto fatica a ripescare nella memoria un'esperienza particolare, che in principio non avrei nemmeno voluto fare. Temevo che potesse diventare irrispettosa 🤔

Parlo della visita alla favela di Donna Marta, a Rio de Janeiro. C'erano case senza intonaco, senza finestre, con tetti in lamiera. Scalette strettissime e ripide, canali di scolo a vista, bambini e animali che vi scorazzavano (allegramente) dentro 🇧🇷

Abbiamo visitato un asilo nido, fondato grazie all'impegno delle brave e oneste persone (sì, ci sono!) della favela: 8 bambini su 10 erano afrobrasiliani 😐

Ecco dove sta la tristezza, ed ecco un'altra delle tante cose che dovremmo ricordare 😉
Una foto ricordo, per un post "disimpegnato". È s Una foto ricordo, per un post "disimpegnato".
È stata una settimana piena: 

💻 ho avuto (e avrò) un bel po' di lavoro da fare; 

🏛️ ho visitato un luogo di Napoli che non avevo mai visto prima: @villapignatelli;

💅 ho ricomprato uno smalto che avevo fatto cascare a terra: il mio preferito, un roouge noir - immaginatelo sul marmo chiaro 😤;

📰 ho ripreso a leggere @la_lettura e so che è "colpa" di @recensireilmondo - lui non lo sa, ma li noto i suoi aggiornamenti sugli insetti letterari!

🎶 le esercitazioni al flauto iniziano a darmi più soddisfazione, ma c'è molto da allenarsi!

🖌️ ho scoperto che non sono la sola ad aver ripreso in mano il pennello 😍

📚 ho terminato la lettura di L'amante, di Marguerite Duras (date un'occhiata ai Gdl di @scattidallamialibreria) e ho iniziato a leggere un libro avuto in regalo per il mio compleanno, Ohio (@einaudieditore);

🍄se date un'occhiata alle storie, scoprirete che oggi ci siamo deliziati con uno dei miei piatti preferiti 😛

Aspetto che lo smalto si asciughi, poi tornerò a fracassare timpani e a leggere. Se vi va, raccontatemi i momenti più belli di questa domenica 💜
PS: Ah, naturalmente piove. Mi aspetto che a Napoli crescano le mangrovie da un momento all'altro; sì, ho portato i capelli lunghissimi!
Carica altro… Segui su Instagram
© Copyright 2014. Theme by BloomPixel - Cookie Policy - Privacy Policy