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Recensione di Olive Kitteridge, Elizabeth Strout

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Olive kitteridge (Fazi Editore), il romanzo Premio Pulitzer della scrittrice statunitense Elizabeth Strout.

Ero titubante: scrivere o non scrivere la recensione di Olive Kitteridge? Alla fine mi son decisa per il sì, più che altro per avere la soddisfazione, per così dire, di esprimere la mia opinione circa un romanzo che ha avuto tanto successo. Se non erro, sulla base di Olive Kitteridge è stata creata una serie tv e mi si corregga se sbaglio. La cosa curiosa è che ho regalato questo libro a scatola chiusa a un’amica, che appena lo ha terminato lo ha prestato a me. Ho poi scoperto che del libro pensiamo esattamente le stesse cose.

Olive Kitteridge

Olive Kitteridge è un romanzo, ma in realtà somiglia maggiormente a un insieme di racconti. Ogni capitolo narra una storia, di cui Olive è diretta protagonista o in cui è indirettamente coinvolta. Credo che sia corretto dire che, in fin dei conti, Olive non è altro che la personalità tra le più bizzarre e appariscenti che si possono incontrare a Portland, città in cui vive.

Il libro racconta la storia di Olive e suo marito Harry, le variegate vicissitudini che coinvolgono il loro unico figlio, Christopher. Ma il romanzo racconta molto di più del matrimonio più o meno riuscito di Olive: Elizabeth Strout introduce nella storia tanti personaggi – uomini, donne, ragazzi -, tutti presi dal loro vivere quotidiano ripetitivo, spensierato, drammatico o quel che sia. Si può proprio dire che Olive Kitteridge sia un romanzo corale, che coinvolge numerosi voci, intrecciando narrazioni di vario tenore e su più livelli.

Qualche considerazione su Olive Kitteridge

Credo che Olive Kitteridge sia un romanzo piacevole da leggere e apprezzabile. Chiaramente si ispira a un filone letterario che da John Williams (Stoner) a Kent Haruf (Trilogia della Pianura) “strizza” l’occhio all’uomo e alla donna comuni. Olive, infatti, è una persona piena di difetti tanto fisici quanto caratteriali, nonché relazionali. Tutti gli abitanti di Portland con cui facciamo conoscenza sono persone qualsiasi, con pregi e difetti evidenti. In altre parole, il romanzo è a suo modo un elogio dell’imperfezione

In linea di principio apprezzo questa tendenza letteraria, dai tratti drammatici e realistici. Nello specifico, Olive Kitteridge è un romanzo che ho letto con un interesse che, nonostante il piacere della lettura, è andato sensibilmente scemando. In altre parole, per quanto lo abbia trovato un buon libro, non mi ha coinvolta emotivamente nel modo in cui mi sarei aspettata. Sono riuscita a essere distaccata, ed è una cosa inaspettata per me che, come dicevo, amo le storie di persone comuni. Resto comunque curiosa di leggere altre libri di Elizabeth Strout. 

A presto!

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