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Lettera alla scrittrice: Virginia Woolf

Cara Virginia,

lo so: ci ho messo tempo per avvicinarti. Non è che avessi qualche forma particolare di pregiudizio nei tuoi riguardi, ma non ero tentata di farlo. A volte le spiegazioni sono molto semplici.

Semplice o, per meglio dire, banale il tuo sentire di certo non lo è stato. Ti ho conosciuta attraverso Vanessa, la sorella che tanto hai amato e ti ha amata. Attraverso le sue parole, i suoi ricordi e le sue sensazioni da persona molto più quieta, ho potuto conoscere te.

lettera a virginia woolf

Virginia, credo che in questo mondo ti sia sentita sempre fuori posto. Qualcuno crede che sia dipeso dalla tua intelligenza, dal tuo talento e dal tuo senso di libertà: credo che tutto questo sia stato vero. Sento, tuttavia, che per quanto tu possa essere stata brillante, sempre hai preteso molto di più da te stessa: sì, l’omosessualità per te deve essere stata un peso, come lo è stata per tanti altri; il legame con la famiglia ti ha resa molto debole, davanti alle perdite; il tuo acume e la tua abilità non hanno impedito che sentissi di non fare e di non essere mai abbastanza. Ecco, penso che ti fosse fin troppo chiaro in che misura è limitato l’essere umano: non potevi accettarlo in via definitiva.

virginia woolf

Nei racconti di Vanessa sei la sorella protettiva e gelosa, quella desiderosa di primeggiare sempre e, assieme, la più propensa a stimolare le capacità e l’intelletto altrui. Controversa, hai mostrato il tuo doppio aspetto: sei stata come Giano Bifronte, quindi ora geniale nelle tue manifestazioni artistiche ed ora fragile, come un ramoscello.

Non mi stupisce che tu possa aver così ben descritto l’animo umano e i suoi turbamenti, i sentimenti più profondi e nascosti, quelli che giacciono taciuti nell’incoscienza. Mi piace definirti un chirurgo: la tua penna è stata un bisturi e i tuoi occhi devono aver fatto provare la sensazione di venir sviscerati, rivoltati all’infuori da dentro. Proprio un gran peccato che te ne sia andata via, per tua volontà, così presto. A presto,

Bruna Athena

2 commenti su “Lettera alla scrittrice: Virginia Woolf”

  1. Ciao Bruna,
    visitando poco alla volta il tuo blog ho scoperto questa sezione “Lettera alla Scrittrice /Scrittore” che mi piace moltissimo.
    C’è stato un periodo che ho letto parecchio di Virginia Woolf e non potevo quindi mancare dal leggere il post.
    Io amo i classici, da sempre, anche se purtroppo i ritmi di vita degli ultimi mesi non mi danno tregua e non riesco a dedicare loro nemmeno 5 minuti.
    Chissà, magari non appena sarò in maternità potrò rilassarmi con un classico…
    Per il momento pian piano voglio leggere le lettere indirizzate agli altri autori che hai finora analizzato. Sono proprio curiosa! ☺

    1. Bruna Athena

      Ma sei in attesa? *_* che bello! Ad ogni modo, visita Parolombra dove ci sono le lettere agli scrittori. Mi fa piacere che ti sia piaciuta l’iniziativa! Se vuoi puoi partecipare, è aperta a tutti!

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