Home » Comunicazione Digitale » Social Media » Comunicazione sul web e case editrici : il caso virtuoso di Fazi Editore

Comunicazione sul web e case editrici : il caso virtuoso di Fazi Editore

Il rapporto delle case editrici con la comunicazione sul web è complicato. Si chiedono ancora se serva fare marketing. Fazi Editore è passata all’azione, piuttosto, attuando una strategia di comunicazione varia e coinvolgente.

Non mi sembra idilliaco il rapporto delle case editrici con la comunicazione sul web. Spesso leggo articoli sull’editoria e la sua famigerata crisi; talvolta leggo quello che affermano gli addetti ai lavori del settore e mi si rizzano i capelli in testa. C’è ancora chi si chiede se un autore debba promuoversi o meno, se davvero funzioni il marketing sul web. Resto molto perplessa, perché molti di loro già lo fanno: procedono senza criterio, devo dedurre. Per fortuna, esistono casi virtuosi. Ho notato, infatti, una casa editrice che mi piace tanto, sotto vari aspetti: sia per gli autori e le opere che pubblica, sia per la cura delle edizioni, sia per come sta procedendo con la comunicazione sul web. Sto parlando di Fazi Editore, una casa editrice relativamente giovane, che in venti anni di attività ha pubblicato almeno un migliaio di libri – poesia, narrativa, saggistica.

comunicazione sul web fazi

Fazi editore ha dato spazio a molte voci, diverse tra loro per genere e per profondità. Nel catalogo della case editrice, troviamo nomi come John Fante, Charlotte Brontë, Gore Vidal, Thomas Hardy, Dorothy Baker e molti altri. Il “botto” è stato fatto, tuttavia, con la pubblicazione di Melissa P e il suo Cento colpi di spazzola prima di andare a letto, poi con Twilight di Stephenie Meyer. Più recente è, invece, il successo del romanzo di John Williams, il celeberrimo Stoner – credo di far parte di quel numero esiguo di persone che ancora non l’ha letto.

Non è mia intenzione soffermarmi su politiche di pubblicazione – in ogni caso, lo trovo un catalogo di tutto rispetto – , né ricordare quanto sia utile rimodernare le edizioni. Quel che mi ha colpito è il modo in cui attualmente Fazi Editore comunica sui social networks, in un momento in cui l’editoria italiana lamenta di essere in crisi, ma manifesta, nello stesso tempo, di non essere in grado di comprendere le potenzialità del web e, di conseguenza, mostra anche di non sapere usare adeguatamente lo strumento, per fare una comunicazione sul web che incrementi le vendite.

fazi editore concorso

Da un’analisi della pagina Facebook e del profilo Twitter, si può notare che, come è ovvio che sia, le pubblicazioni più recenti e quelle future vengono davvero spinte molto.

Citazioni ed immagini sono i contenuti maggiormente condivisi sui profili: riescono ad attirare l’attenzione dei potenziali lettori, creando grande aspettativa.

Certo, potrebbe capitare che le aspettative vengano deluse, ma questo accadrebbe in ogni caso: un libro non può piacere a tutti. Bisogna poi vedere in che modo l’editore interagisce con il pubblico eventualmente deluso da una lettura, ma questa è una storia che merita un discorso a parte. Ad ogni modo, la capacità di generare attesa, curiosità ed interesse sono sicuramente una caratteristica di questo modo di comunicare. Tendenzialmente, l’interazione sui profili è elevata, soprattutto su Facebook, e nell’ 80% dei casi un lettore qualsiasi ha la possibilità di ottenere attenzione, sotto forma di risposte, retweet o mi piace.

fazi editore storytelling

Fazi Editore fa storytelling, generando un alto tasso di interazione: un altro punto a suo favore. Da alcune settimane viene ripercorsa la storia della casa editrice, attraverso immagini che ritraggono le pubblicazioni migliori e/o di maggior successo, procedendo a ritroso nel tempo.

Le persone vengono incitate a condividere il ricordo che hanno delle letture passate, mentre a chi s’è perso qualcosa viene la voglia di iniziare nuove letture, benché si tratti di pubblicazioni non recenti.

Fino a qui, in realtà, non c’è nulla di particolarmente eccezionale: certamente comunicheranno allo stesso modo anche altre case editrici. Quello che – dai, lascia passare il linguaggio un po’ adolescenziale – mi è piaciuto proprio una cifra, è stato il modo in cui s’è attirata l’attenzione su un’ uscita del 19 novembre. Sì, lo ammetto, m’è piaciuta una cifra anche per il libro in sé: si tratta di Shirley, un’opera di Charlotte Brontë. Nel caso di Shirley, Fazi Editore ha mostrato di essere alquanto intraprendente nel modo di fare comunicazione sul web. Ci tengo a sottolineare che al momento in cui scrivo non sono a conoscenza di altre case editrici che abbiano operato alla stessa maniera.

shirley fazi editore

Fazi editore ha deciso di ripubblicare il romanzo di Charlotte Brontë, che in formato cartaceo è quasi impossibile da reperire. Sul web si trova in formato digitale e in poche copie cartacee – edizioni di circa venti anni fa e in lingua originale. Quel che maggiormente colpisce, a proposito della promozione di Shirley, è la collaborazione che l’editore ha cercato con i bloggers. Non si è trattato solo di concorsi, ossia di copie messe in palio grazie all’appoggio dei bloggers, ma di anteprime del testo stesso.

Periodicamente, sono stati pubblicati estratti dei primi capitoli del romanzo su blog scelti. Senza dubbio, questa è stata una strategia che ha attirato moltissimo l’attenzione di chi attendeva la pubblicazione del libro, magari perché appassionato lettore dell’autrice inglese – come la sottoscritta! – , ma anche quella di chi, probabilmente, non nutriva un qualche particolare interesse verso le opere di Charlotte Brontë.

Per concludere, possiamo constatare che le pagine social sono curate e, in particolar modo dall’analisi della pagina Facebook, possiamo constatare che

il pubblico è coinvolto, felice di partecipare ai concorsi, di condividere il piacere provato durante la lettura di libri pubblicati anni fa e che hanno fatto la storia della casa editrice. Globalmente, le persone sono contente, apprezzano apertamente le iniziative di promozione e i libri pubblicati da Fazi Editore.

fazi editore pubblicazioni

Questo porta ad affermare che sono andati a coniugarsi due elementi fondamentali: la qualità delle pubblicazioni – sia ricercate, sia nazionalpopolari – e una strategia di comunicazione sul web coinvolgente, che ha attirato molto le persone, anche quelle che non conoscevano bene la casa editrice. Certo, dovremmo sapere se effettivamente Fazi Editore ha incrementato le vendite, altrimenti son stata qui a cianciare. Qualcosa mi suggerisce, tuttavia, che risultati positivi devono essere giunti: staremo a vedere. E staremo a vedere anche come opereranno gli altri editori e chi si lamenterà ancora, indefesso ed immobile. A presto!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.